Finire la Salerno-Reggio Calabria entro l'anno. Delrio insiste rimpolpando le parole di Renzi, ma l'annuncite del Governo lascia non pochi dubbi
È un Governo afflitto dalla politica dell'annuncite, un po' in tutti i suoi componenti. Prendete l'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria: il premier Matteo Renzi, a fine febbraio 2016 (come spiegato qui), annunciava: “Salerno-Reggio Calabria finita il 22 dicembre 2016″ (vedi qui). Subito, l'inkiesta.it evidenziava qualche punto oscuro della vicenda: “Se Renzi vuole dire che i due cantieri oggi in esecuzione saranno finiti, è vero. Ma ci sono tratti appena andati in gara, altri ancora in progettazione, e altri ancora da mettere in sicurezza – diceva Antonio Di Franco, sindacalista della Fillea Cgil locale -. Quello che ci aspettiamo da Renzi è che ci dica quando apriranno i nuovi cantieri, non quando chiuderanno quelli esistenti. O forse il presidente del Consiglio ci sta dicendo che non vuole finire la Salerno-Reggio Calabria?”.
TUTTE LE CONFERME Tutti i dubbi erano confermati dal successivo comunicato Anas in cui presentava il Piano di manutenzione per 58 km dell' A3. Si tratta di interventi sul tracciato esistente effettuati senza alcuna demolizione e tramite la ricostruzione delle carreggiate autostradali con impatti più limitati sull'esercizio autostradale e tempistiche ridotte. La manutenzione riguarda tre tratte autostradali tra le province di Cosenza e Vibo Valentia per una lunghezza complessiva di 58 km: tra Morano Calabro e Firmo; tra Cosenza e Altilia e tra Pizzo Calabro e S.Onofrio. Quindi, manutenzione, nessuna rivoluzione né corsia d'emergenza aggiuntiva. Veniva svelato così il bluff di Renzi.
UN… GIOCO DI PRESTIGIO Ricordiamo che l'Autostrada Salerno-Reggio Calabria rappresenta la principale dorsale di collegamento per il Sud Italia e per la Sicilia. Il tracciato dell'autostrada A3, di estensione complessiva di 443 km, attraversa i territori della Campania (km 118), della Basilicata (km 30) e della Calabria (km 295) e le province di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Va detto questo: è un tracciato che per le peculiari caratteristiche geomorfiche del territorio si presenta particolarmente complesso e caratterizzato da un'elevata presenza di viadotti e gallerie. Tuttavia, dopo 50 anni, non è ancora conclusa. E tutto lascia pensare che vengano semplicemente chiusi i vecchi cantieri, per far passare quest'opera di manutenzione come un'ultimazione dell'A3. Dimenticando tutti i futuri cantieri che dovrebbero essere aperti per modernizzare realmente la Salerno-Reggio, come spiegava senza peli sulla lingua il sindacalista.
DELRIO RADDOPPIA Nelle scorse ore, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio (nella foto in alto, è a destra), ha insistito sulla linea tracciata da Renzi (l'altro nella foto): l'obiettivo del Governo resta quello di finire i lavori della Salerno-Reggio Calabria entro fine anno, ha ribadito Delrio. Su questa tratta “vogliamo investire perché diventi una delle arterie più avanzate tecnologicamente in Europa”.Ma “non facciamo avanzamento tecnologico senza scordarci delle buche. Abbiamo già messo molte risorse per la manutenzione e chiesto all'Anas di fare investimenti in tecnologia con le risorse del contratto di programma”. D'altronde, quella delle opere infrastrutturali “intelligenti oltre che utili” di Delrio suona bene sia nella conferenza sulle “Smart road, veicoli connessi e mobilità del futuro” cui ha preso parte, sia nei tg, sia su qualche giornale compiacente. In definitiva, il Governo ci propone l'ultimazione della Salerno-Reggio Calabria, per giunta tecnologicamente avanzata. Spetta a voi crederci.