Batterie auto EFB e AGM per Start-Stop: quali differenze?
Cosa cambia tra le batterie AGM ed EFB e tra Start-Stop semplice e avanzato? Johnson Controls ci aiuta a fare chiarezza
La batteria dell'auto è tra i componenti su cui si sta concentrando sempre di più la ricerca dei Costruttori e dei fornitori di tecnologie e sistemi elettrici per il lancio di modelli elettrificati ma meno spinti delle auto elettriche “pure” che coprono cifre ancora limitate in Italia. Una rivoluzione tecnologica che avanza silenziosa per equipaggiare da qui a qualche anno il maggior numero di auto ibride con batterie e sistemi elettrificati molto più sofisticati di quelli che conosciamo oggi come Start-Stop. Visto però che c'è ancora tanta confusione tra i diversi sistemi Start-Stop che già equipaggiano le auto dal 2007 – e in caso di manutenzione richiedono specifiche batterie, abbiamo chiesto aiuto a Riccardo Borzoni, Director Sales Italy & Greece di Johnson Controls (cui fa capo il noto marchio di batterie Varta). Quando va impiegata una batteria AGM e quando una batteria EFB? Cosa succede se si monta per errore una batteria al piombo tradizionale al posto di quella specifica? Perché alcune auto più recenti con Start-Stop hanno bisogno di due batterie diverse? Queste e tante altre curiosità nell'intervista di seguito.
DUE BATTERIE SUL MICROIBRIDO PER CONSUMARE E INQUINARE MENO “L'ADAC – Automobile Club Tedesco, equivalente al nostro ACI, stima che il 33% delle panne in auto ogni anno sia provocato dalle batterie scariche” afferma il Dott. Riccardo Borzoni, un fenomeno destinato ad aumentare ulteriormente considerando che l'attenzione alla manutenzione preventiva dell'auto non è cambiata nel corso degli anni. Mentre nei prossimi anni alle batterie sarà richiesto sempre maggiore impegno per ottimizzare le funzioni dei sistemi che oggi equipaggiano le auto, facendo da ponte tra i sistemi elettrificati più elementari come lo Start-Stop e le auto elettriche plug-in ancora troppo lontane dal coprire una rilevante quota di mercato. “In un'auto dotata di Start-Stop standard – spiega Borzoni – il risparmio di carburante è nell'ordine del 5%, mentre con un sistema microibrido il risparmio di carburante aumenterebbe a circa 10-15%”. Un sistema microibrido 48V al litio impiega sempre anche una batteria piombo acido solitamente AGM 12V per cui la batteria al litio è in grado anche di far muovere il veicolo in situazioni in cui non è necessaria un'accelerazione immediata (Sai cosa cambia tra sistema ibrido mild, full e plug-in? Scoprilo in questo video). E' una tecnologia che sta già debuttando anche su alcune utilitarie rispetto al più diffuso Start-Stop che invece trova impreparati a volte anche gli addetti ai lavori. Ci ha aiutato a fare chiarezza Riccardo Borzoni, che nelle risposte sotto ci parla di Start-Stop, batterie AGM ed EFB e consigli sulla manutenzione auto.
Quali sono le differenze tra Start-Stop semplice e Start-Stop avanzato?
In aftermarket definiamo un sistema Start-Stop avanzato inteso come un sistema più complesso rispetto allo Start-Stop tradizionale che presenta caratteristiche aggiuntive come il recupero dell'energia in frenata. E' anche vero, e questo può generare confusione, che per quanto riguarda il primo equipaggiamento si danno già oggi delle definizioni diverse per la tendenza a combinare queste due tipologie di Start-Stop sotto un'unica definizione, indifferentemente dal fatto che sia un sistema avanzato o semplice. Il sistema Start-Stop avanzato sostanzialmente presenta due batterie 12V, una delle quali al piombo acido mentre l'altra è una batteria agli ioni di litio. E' anche vero che questa tecnologia è utilizzata da un numero piccolissimo di autovetture. Quindi è preferibile scindere il sistema Start-Stop in sistema avanzato quello che troviamo su auto con funzione di rigenerazione dell'energia in frenata. Ed è proprio per questo tipo di applicazioni che consigliamo l'impiego di una batteria AGM piuttosto che una batteria EFB.
Cosa cambia tra le batterie AGM ed EFB?
La batteria AGM (Absorbent Glass Mat) – nella foto sopra ha una capacità di accettazione della carica molto superiore rispetto ad una batteria EFB – nella foto sotto, dove EFB sta per Enhanced Flooded Battery. Rispetto ad una batteria tradizionale per auto al piombo-acido che non è dotata di Start-Stop, queste hanno una missione totalmente diversa poiché mentre la prima fondamentalmente serve al solo primo avviamento del motore, le batterie per auto con Start-Stop devono riavviare il motore invece dopo ogni sosta, oltre ad alimentare diversi componenti mentre il motore è spento (climatizzatore, radio, navigatore, ecc.). In aggiunta ovviamente ad una batteria AGM o EFB c'è una centralina chiamata BMS (Battery Management System) che dialoga con altre centraline presenti sull'auto e informa il sistema sullo stato di carica della batteria. Questo è il motivo per cui in alcune situazioni di guida, ad esempio con clima molto freddo, il BMS dà priorità a sistemi come il climatizzatore piuttosto che allo Start-Stop. La differenza rispetto ai sistemi Start-Stop avanzati è che questi danno una reale priorità alla funzionalità per cui sono concepiti e quindi al risparmio di carburante e alla limitazione delle emissioni di CO2 ad ogni sosta e ripartenza nel traffico.
Cosa succede se per errore un automobilista monta una batteria tradizionale su un'auto con S&S?
Nella migliore delle ipotesi si va a vanificare lo scopo per cui è stato studiato lo Start-Stop e a compromettere la vita della batteria. Nei sistemi più complessi c'è il rischio di generare errori e malfunzionamenti sulle centraline che dialogano con il BMS.
Perché la tecnologia EFB è poco conosciuta a volte anche tra i meccanici rispetto alla più nota AGM?
Penso sia dovuto alla storicità dell'adozione del sistema Start-Stop impiegato sulle prime vetture dal 2007, con un'adozione massiccia dal 2010, quando i Costruttori puntavano molto sulla tecnologia AGM, quindi è probabile che il riparatore dell'aftermarket si sia confrontato molto più spesso con la tecnologia AGM che con la tecnologia EFB. Nostro compito è anche quello di educare adeguatamente tutta la filiera su quando va utilizzata l'una o l'altra tecnologia.
Quali vantaggi traggono gli automobilisti da una corretta informazione dei partner?
Con il programma VARTA Battery Test Check, in buona sostanza parliamo di una manutenzione preventiva, stiamo cercando di educare il nostro settore e quindi la filiera all'importanza di controllare la batteria per evitare di trovarci poi in situazioni di panne, che un po' tutti gli automobilisti hanno sperimentato negativamente almeno una volta nella vita. Per questo ogni qualvolta si porta l'auto in officina è importante far controllare lo stato di carica della batteria. Questo controllo è ancora più importante sui veicoli Start-Stop e lo sarà ancora di più sui veicoli microibridi, poiché in caso di panne la soluzione immediata può essere installare una batteria qualsiasi e magari differente da quella opportuna o cercare di avviare la vettura con i cavi e questo in entrambi i casi può compromettere delle funzionalità dell'auto. Per cui è importante cercare di evitare di trovarsi in questa situazione facendo dell'adeguata manutenzione preventiva, a secondo dell'uso che si fa dell'auto, almeno ogni 6 mesi se si percorrono brevi tragitti con un numero elevato di avviamenti del motore. Il feedback degli autoriparatori che hanno aderito a questo progetto è molto positivo anche per via dell'approccio corretto con cui possono interfacciarsi all'utente finale in modo professionale e dimostrando con test scientifici se una batteria va cambiata e con i consigli più adatti.
Qual è la percentuale di batterie AGM, EFB e tradizionali immesse sul mercato aftermarket?
I numeri in Europa stanno sensibilmente cambiando mese dopo mese a seconda dalle strategie distributive e soprattutto del parco circolante di ogni singolo Paese. In particolare in Italia rispetto ad altri Paesi europei notiamo una maggiore adozione di batterie con tecnologia EFB perché il nostro parco auto circolante è fatto per lo più da auto con motorizzazioni più contenute che adottano batterie EFB di primo equipaggiamento. Mentre in altri Paesi (dove la cilindrata media delle auto è più alta, ndr) l'autoriparatore si trova montata già una batteria AGM di primo impianto e la sostituisce con una batteria con le stesse caratteristiche.
Quali tecnologie possiamo aspettarci per il futuro? State lavorando a qualcosa di nuovo?
Gran parte dei nostri investimenti sono rivolti all'incremento della capacità produttiva delle batterie AGM ed EFB, un piano che prevede l'investimento di 780 milioni di dollari tra il 2015 e il 2020. Parallelamente stiamo anche sviluppando con i nostri partner soluzioni microibride con batterie al litio da 48V, per cui un compromesso tra una vettura Start-Stop e una vettura ibrida che permette di risparmiare ancora più carburante.