Dalla transizione elettrica alla connettività, dal riciclo alla digitalizzazione: oggi più che mai l’IAM è al centro di tante innovazioni da cavalcare
L’industria automotive si trova oggi al centro di una nuova trasformazione, più veloce e incalzante rispetto al passato, ma che l’IAM può domare per trarne i migliori vantaggi. L’evoluzione tecnologica sta rapidamente modificando non solo il mercato auto, ma anche l’intero ecosistema del post-vendita. Il 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.it, intitolato Connettività, Elettrificazione, SERMI e Sostenibilità: quali soluzioni concrete per l’Aftermarket del futuro?, presentato per la priva volta in un evento esclusivo grazie ad LKQ RHIAG – main sponsor anche dei precedenti Report – racconta le nuove sfide e le opportunità che coinvolgono l’Independent Aftermarket (IAM) attraverso autorevoli fonti, aziende del settore, Case automobilistiche ed esperti che abbiamo interpellato. In prima linea ci sono la connettività, l’elettrificazione e la sostenibilità, come elementi centrali nelle strategie sia dei costruttori (OE) che degli operatori aftermarket (IAM).
Abbiamo indagato sui costi di abbonamento aggiornati delle auto connesse, inserendo nuovi Brand (ben 13!) rispetto all’anno scorso: vi raccontiamo come cambiano le offerte di connettività dei Brand, anche cinesi. A proposito di Case cinesi, non sono qui solo per vendere auto nuove, ma anche per manutenerle: i risultati della nostra inchiesta rivelano che le officine ufficiali dei Brand cinesi sono in forte crescita in Italia. Abbiamo anche approfondito il SERMI con RINA, il primo CAB in Italia accreditato al rilascio della certificazione SERMI per officine e RSS (Remote Service Supplier) e di come funziona il Trust Center con Digidentity. Grazie al contributo del CEI, parleremo per primi in Italia della Specifica Tecnica per la gestione del rischio delle EV nelle officine di riparazione. Inoltre, presenteremo dati esclusivi elaborati da BAIN & Company sulle previsioni dell’aftermarket italiano al 2035, basate anche sui dati dei precedenti Aftermarket Report di SICURAUTO.it.
Anche quest’anno abbiamo scoperto dati molto interessanti sulle officine IAM italiane grazie alla collaborazione con l’Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del PoliMI. Con un sondaggio da noi ideato, l’Osservatorio ha scoperto quanto costa e come impatta la dotazione di attrezzature diagnostiche nell’attività di riparazione delle officine CNA e AsConAuto. Le attrezzature di diagnosi OBD e per la riparazione delle batterie HV sono anche fondamentali per l’IAM competitivo, come abbiamo scoperto con Launch Italy. Un altro esempio dell’automotve che cambia l’IAM sono gli ADAS obbligatori su tutte le auto nuove, ma questo cambiamento tecnologico richiede riparazioni della carrozzeria compatibili con i radar: pubblichiamo uno studio sulle modalità e facciamo chiarezza sulla futura normativa sulla revisione auto. Dal report emerge anche che le officine IAM sono sempre più vicine a quelle ufficiali non soltanto grazie alla “legge Monti” riguardante la garanzia: molte Case auto adottano il Libretto digitale dei tagliandi che può essere compilato anche dalle officine IAM. Abbiamo indagato su quali costruttori lo prevedono e come si compila online.
Uno dei cambiamenti da cui dipenderà anche la sostenibilità delle auto è il passaggio da 12 V a 48 V che può far risparmiare l’85% di cavi: oggi pochi costruttori adottano questa soluzione, ma i benefici sono enormi, come raccontiamo nel Report. Con Exide, ZF e altri protagonisti dell’Aftermarket abbiamo invece approfondito come cambiano i componenti per le auto elettrificate.
Anche il recupero di materie prime e componenti è al centro dell’attenzione con la bozza di Regolamento ELV che abbiamo approfondito con Cyclus di Haiki Cobat. Molti non sanno, ad esempio, che anche i servizi di assistenza stradale possono essere a ridotte emissioni di CO2, grazie all’impiego della connettività e una flotta più efficiente come quella dei partner di Europ Assistance.
Oggi più che mai quindi, l’industria automobilistica sta attraversando una nuova trasformazione che si riflette sull’aftermarket e coinvolge anche i consumatori di tutto il mondo nelle scelte di acquisto di beni e servizi in uno studio di Roland Berger che abbiamo approfondito.
Anche in questo 4° Aftermarket Report i dati che presentiamo sono tanti e molto succulenti, riassumerli in poche righe non è semplice. Vi invito quindi a mettervi comodi, aprire l’indice e approfondire gli articoli che più vi interessano con interviste, indagini e approfondimenti corredati da grafici e infografiche. Ringrazio come sempre il SicurTeam ed in particolare Donato D’Ambrosi con il quale ho il piacere di condividere l’apertura di questo report.
Buona lettura