Bollo gratis e 4 mila euro di bonus: l'auto elettrica conviene comprarla in Germania
La Germania rilancia gli incentivi sulle auto elettriche: esenzione bollo passa da 5 a 10 anni, bonus fino a 4 mila euro per ibride ed elettriche
In Germania gli incentivi sulle auto elettriche ed ibride si traducono in un bonus per l'acquisto e nell'esenzione dal pagamento del bollo auto. Idee in cantiere anche per premiare aziende che installeranno colonnine, mentre in Italia gli incentivi si sognano, nonostante i grossi investimenti previsti per dare supporto al mercato dell'elettrico.
GERMANIA PARADISO ELETTRICO In terra teutonica comprare un'auto elettrica diventa sempre più conveniente con la serie di incentivi che verranno presentati alla riunione di gabinetto da Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze. L'idea è quella di agevolare tutti i privati intenzionati ad acquistare un'auto elettrica non solo con un bonus di 4.000 euro sull'acquisto stesso, ma anche con una netta sferzata sui costi vivi di mantenimento: il periodo di esenzione dal pagamento del bollo, su queste auto, passerà dai 5 ai 10 anni. Nel mirino del ministro trovano spazio anche le auto ibride, che potranno beneficiare di un bonus di 3.000 euro sull'acquisto, ed incentivi per le aziende che permetteranno ai propri dipendenti di ricaricare le auto elettriche stesso in loco.
L'ITALIA DEGLI INVESTIMENTI Tutt'altro discorso si palesa nel nostro Paese, dove il mercato elettrico fatica ad ingranare. Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha annunciato un piano di investimenti per 32 milioni di euro, adatto a finalizzare l'installazione di circa 20.000 colonnine di ricarica sul territorio italiano nei prossimi due anni e mezzo (leggi qui degli investimenti previsti da Delrio). Il problema di questo genere di investimenti è, però, la mancanza di incentivi che trainino l'effettivo acquisto di auto elettriche, ad oggi una nicchia veramente esigua di mercato, complici i prezzi di vendita non proprio bassissimi: forse meglio pensare prima alla diffusione dell'elettrico, poiché se i cittadini non cominciano ad adottare tali auto le colonnine risulteranno inutili ed inutilmente costose, vanificando il beneficio dell'investimento stesso.
LA SITUAZIONE DEL BOLLO In Italia c'è qualcosa che però si muove, in termini fiscali, per favorire se non altro il comparto delle auto ibride: il pagamento del bollo. Aspettando il realizzarsi o meno dell'abolizione del bollo auto e della conseguente tassazione sull'effettivo consumo del veicolo (leggi qui della cancellazione del bollo auto), ci sono regioni che hanno previsto l'abolizione di questa stessa tassa per le auto con motore ibrido: il provvedimento dura solo qualche anno, dopo i quali si torna a pagare il corrispettivo dovuto per quanto riguarda il motore a combustione (leggi qui le regioni ed i comuni che aderiscono all'esenzione).