Brexit: ai Costruttori non importa se l'Inghilterra lascia e la questione finisce in tribunale

La questione Brexit – l'uscita dell'Inghilterra dall'Unione Europea (leggi della stangata che potrebbe arrivare sul mercato automotive con l'ufficializzazione della Brexit) – può spaccare a metà la popolazione inglese, tra i sostenitori dell'uscita ed i contrari, ma all'interno di un volantino diffuso per sostenere la campagna Vote Leave sono stati usati in modo illegale i loghi di Toyota e Nissan, ed i Costruttori stanno pensando di portare la faccenda in tribunale per chiarire la propria estraneità ai fatti.

VOLANTINO PRO-BREXIT I promotori della campagna Vote Leave stanno diffondendo in Inghilterra una serie di volantini che sottolineano quali sarebbero i vantaggi dell'uscita della nazione dall'Unione Europea. Nulla di strano, se non per l'utilizzo illecito di loghi di alcuni brand che continuerebbero ad investire nel Regno Unito indipendentemente dal risultato: Toyota e Nissan. Subito i due Costruttori avrebbero preso le distanze da questo genere di pubblicità, asserendo la loro totale estraneità ai fatti e, soprattutto, il non coinvolgimento a favore o contro alcun movimento in particolare.

PRONTI PER IL TRIBUNALE L'utilizzo non autorizzato di un logo registrato verrà portato da entrambi i brand in tribunale, che a questo punto potrebbero puntare addirittura ad un'azione congiunta nei confronti dei promotori della campagna in oggetto. Nissan avrebbe anche chiesto in modo esplicito di rimuovere il logo dal volantino, ma avrebbe ricevuto una risposta negativa: non è un segreto che il Costruttore nipponico preferisca che l'Inghilterra continui a permanere all'interno dell'Unione Europea, ed ora “sta valutando la migliore azione da intraprendere” per risolvere la questione del volantino. Sulla stessa linea d'azione anche Toyota.

IL FALSO MESSAGGIO La presenza stessa dei loghi di Nissan e Toyota sul volantino del movimento alimenta un possibile falso messaggio intrinseco, cioè che i due Costruttori siano a favore della Brexit. Nulla di più falso poiché il comparto automotive di certo non gioirebbe di questa frattura (leggi le paure dei consumatori ed il freno sulle vendite di auto nuove). Secondo quanto riferito da Autocar Chris O'Keefe, manager affari esterni di Toyota Europa, ha dichiarato che “la gente si è indignata assieme a noi e Vote Leave non ha chiesto il nostro permesso. Noi pensiamo che questo dia in qualche modo l'impressione che noi supportiamo la campagna nonostante abbiamo già detto a Febbraio che, come azienda, preferiremmo l'Inghilterra non esca dalla UE”.