Il primo produttore mondiale di pneumatici possiede in Italia, vicino Roma, un avanzissimo centro di ricerche, sviluppo e collaudi
Forse non tutti sanno che a pochi chilometri da Roma, esattamente a Castel Romano, esiste l'importante Centro tecnico di progettazione, ricerca e collaudi della Bridgestone, denominato TCE (Bridgestone Firestone Technical Center Europe), ove vengono ideati, realizzati e testati i prototipi degli pneumatici per auto, veicoli commerciali, bus e agricoli per tutto il mercato europeo. L'impianto è stato ereditato dalla Firestone (dal 1988 marchio del gruppo Bridgestone) che lo realizzò negli anni '70. Nel corso degli anni la struttura è stata ampliata, potenziata e resa molto autosufficiente ed autonoma nei confronti della sede giapponese. Attualmente vi lavorano circa 500 dipendenti e di recente è stata decisa l'assunzione di nuovi ingegneri. SicurAUTO.it ha avuto l'opportunità di visitarla in esclusiva.
ROMA CENTRO D'EUROPA – Il Bridgestone Firestone Technical Center Europe gioca un ruolo chiave nella ricerca di materiali, nello sviluppo di pneumatici, nella produzione di prototipi e nei più differenti test indoor. La struttura complessiva è di 32 ettari e circa 17.000 m² di superficie al coperto ospitano impianti di progettazione e sviluppo autosufficienti. Nel 2010 il TCE è stato ampliato con nuovi impianti interni, laboratori di fisica e chimica provvisti di attrezzature all'avanguardia. Le capacità di test del TCE sono state ulteriormente ampliate con l'introduzione di un apposito cilindro rotante di 3 metri di diametro che permette di testare indoor tutte le diverse misure di pneumatici prima della prova su strada. Gli ingegneri, i chimici, e i tecnici del centro si occupano oltre che della progettazione e sviluppo degli pneumatici, anche dello sviluppo delle attrezzature per i nove impianti di produzione Bridgestone in Europa.
LE SEGRETISSIME MISCELE NASCONO QUI – Abbiamo visitato anche i laboratori ove vengono formulate le varie mescole (segretissime) partendo dai componenti base come la gomma naturale, quella sintetica, il nerofumo, la silice, ecc.. Tuttavia, per comprensibili motivi di riservatezza industriale non è consentito in questi locali e in tutta l'area del TCE scattare foto né effettuare riprese video, quindi possiamo mostrarvi solo del materiale di repertorio. Di estremo interesse le sale prova a temperatura prestabilita e controllata nelle quali si effettuano con apposite attrezzature, i test di usura, di durata e di resistenza alle alte velocità (fino a 500 km/h) variando l'angolo di camber di +/- 6°. Non a caso, qui vengono anche testate le gomme da competizione per le monoposto GP2. Particolarmente probante il test Purpose in atmosfera ricca di Ozono (O3, ossigeno triatomico) a temperatura di 20°/-38° per simulare in pochi giorni l'invecchiamento che gli pneumatici subiscono in diversi anni di uso normale.
8 KM DI PISTE – Agli inizi degli anni 2000 la pista annessa al centro di Castel Romano si rivela ormai insufficiente per far fronte alle notevoli prestazioni delle vetture ed alle crescenti esigenze del gruppo. Nel giugno 2004 nasce quindi il modernissimo European Proving Ground (EUPG) di Aprilia, 30 km a sud di Roma e a pochi km dal Centro Tecnico Europeo di Castel Romano. Con una superficie di 144 ettari e dominato da un circuito principale ovale di 4 km, la struttura mette a disposizione ben 8 chilometri complessivi di piste di vario tipo e gli strumenti per i test sugli pneumatici effettuabili durante tutto l'arco dell'anno grazie al clima particolarmente mite e scarsamente piovoso anche in inverno. Gli pneumatici di nuova generazione per autovetture, veicoli commerciali, autocarri, autobus, mezzi agricoli e moto (questi ultimi realizzati in altra sede), vengono testati su questa pista di collaudo che riproduce i vari tipi di fondo stradale presenti in Europa.
LA TORRE DI CONTROLLO – Per accedere ai vari tipi di piste, tutte protette da sbarre a comando elettrico, è necessario che il collaudatore chieda, dall'interno dell'auto da testare, il consenso della Torre di Controllo. L'European Proving Ground, considerato tra le piste di collaudo più moderne al mondo, è stata progettato appositamente per i test di prodotto e realizzato con un manto stradale il più uniforme e “piatto” possibile. La tolleranza davvero minima del manto stradale garantisce delle misurazioni estremamente precise e dettagliate con valutazioni soggettive (quelle del collaudatore) ed oggettive (strumentali) non affette da “interferenze”.
TEST AD ALTA VELOCITA' – Punta di diamante di EUPG è la pista ovale di 4 km composta da due rettilinei, uno di 15 metri di larghezza a quattro corsie, l'altro di 35 metri di larghezza a nove corsie e da due curve paraboliche sopraelevate. Questo consente numerosi e severi cambi di corsia per testare, con automobili ad una velocità di 250 km/h. Le curve sopraelevate hanno un angolo massimo di 37°, consentendo di effettuare test di tenuta di strada ad alta velocità, in particolare quelli mirati allo sviluppo di pneumatici premium per alte performance. Tra le prestazioni verificate dai collaudatori su questo circuito rientrano i cambi di corsia ad alta velocità, la linearità, la stabilità su rettilineo, lo slalom e il rilascio dell'acceleratore.
IL BLACK LAKE – All'interno del circuito ovale c'è un piazzale denominato “Black Lake” di 9 ettari per test dinamici di accelerazione e frenata in curva sulle diverse tipologie di veicoli. Molti di questi test dinamici permettono il confronto con i dati ottenuti tramite software di modellazione e simulazione del Centro Tecnico Europeo. Il circuito e il piazzale dinamico sono collegati e ciò consente ai collaudatori di spingere il veicolo al limite ed entrare nel “black lake” al massimo della velocità, in condizioni di completa sicurezza, eseguendo tutte le manovre che desiderano per ottenere informazioni il più possibile esaustive. Per lo sviluppo di pneumatici che rispettino le direttive UE e i regolamenti ECE sull'inquinamento acustico da strada, EUPG offre un rettilineo per testare la rumorosità in movimento. Un ulteriore contributo a tal fine viene dalle piste NVH (rumore, vibrazione e ruvidità), ciascuna delle dimensioni di 400 m x 3.2 m, con una disponibilità di diverse tipologie di asfalto.
I TEST SUL BAGNATO – L'aderenza laterale su fondo bagnato viene verificata con differenti coefficienti di attrito su diversi anelli (diametri 60-140 m) che presentano all'interno una zona di scivolamento. Per testare le performance bidirezionali in curva (senso orario e antiorario) in condizioni di aquaplaning è a disposizione una vasca con sistema automatico di spruzzo e recupero dell'acqua. E' possibile testare inoltre l'aquaplaning longitudinale (scopri cos'è l'acquaplaning e come si può evitare) su una corsia rettilinea (120 m x 5 m) provvista di un moderno sistema di bagnatura combinato che permette di riempire l'intera corsia, o separatamente la parte destra o sinistra, a seconda delle esigenze del test. Nella struttura sono presenti anche corsie per la frenata su superfici in asfalto e calcestruzzo. La pista per la valutazione delle prestazioni su bagnato (1.6 km x 8 m) offre la possibilità di testare sia veicoli standard sia ad alte prestazioni a diverse velocità. Grazie ad un sistema per bagnare il fondo stradale riciclando l'acqua, i collaudatori possono effettuare test continuativi in armonia con l'ambiente. Una pista separata (3.9 km) simula la strada di campagna, attravero la presenzta di diversi tipi di asfalto i collaudatori sono in grado di valutare le performance di comfort, tenuta e maneggevolezza in situazioni reali.
EUROPEAN TRAINING CENTER – Nel maggio 2005 Bridgestone ha inaugurato l'European Education Center (EUEC) all'interno di EUPG. EUEC è insieme centro di formazione e centro della comunicazione. Il ruolo di EUEC è quindi quello di trasmettere il know-how e il DNA di Bridgestone a tutti i collaboratori interni ed esterni tramite esercitazioni tecniche e commerciali, visite ed eventi. L'European Education Center mette a disposizione un sistema di apprendimento completo ed efficiente, con training in classi dedicate, workshop pratici sul montaggio e smontaggio e sulla verifica dello stato del pneumatico, il tutto svolto all'interno di officine dotate di attrezzature d'avanguardia e, grazie a test-drive su una pista dedicata, in condizioni di totale sicurezza. Insomma, come abbiamo visto, a due passi da Roma esiste il cuore pulsante della Ricerca e Sviluppo di Bridgestone a livello globale, questo fanno di Roma e dell'Italia un vero e proprio fiore all'occhiello del più grande produttore di pneumatici del mondo.