Car sharing Enjoy: tariffa flat di 0,25 euro per sosta/noleggio

Car sharing Enjoy: tariffa flat di 0,25 euro per sosta/noleggio Il costo del noleggio per un giorno scende

Il costo del noleggio per un giorno scende, ma sale il prezzo per la sosta che consente di tenere l'auto ferma senza perdere la prenotazione

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4 Marzo 2016 - 10:03

La mobilità alternativa continua a farsi strada in Italia, con successo. Da BlaBlaBla (car pooling), a Uber (il taxi alternativo, vedi qui), fino al car sharing. Ossia la possibilità di prendere l'auto dove vuoi in città, usarla per il tempo che vuoi, pagare in base ai minuti di utilizzo, e parcheggiarla liberamente in città. Anche su strisce blu o strisce gialle, senza pagare la sosta né multe (ovviamente, i verbali scattano per qualsiasi infrazione al Codice della Strada). E adesso il car sharing Enjoy, le Fiat 500 rosse che piacciono tanto a un pubblico trasversale, cambia le regole.

UN GIORNO – Dal 5 aprile 2016, per i mezzi Enjoy (2200, girano per Roma, Firenze, Torino, Milano e in 6 Comuni della sua Area metropolitana) la tariffa giornaliera scende da 60 a 50 euro. E questa è senza dubbio una novità allettante: spesso, si ha bisogno di una vettura in car sharing tutto il giorno, senza pensieri. Sono 50 euro spesi bene se si pensa a quanto si verserebbe per tre/quattro giorni di noleggio normale, con blocco della carta di credito per giorni di somme molto forti. In questo caso, invece, con la 500 rossa, vengono trattenuti i 50 euro e tutto finisce lì.

SOSTA IN STRADA – Sempre dal 5 aprile, la tariffa della sosta (senza perdere la prenotazione, l'auto resta “tua”) sale da 10 centesimi al minuto a 25 centesimi al minuto, uguale cioè alla tariffa applicata all'auto in movimento. È una tariffa flat. Esattamente come è sempre avvenuto con l'altro grande car sharing Car2go (vedi qui), quello cioè della smart bianche (29 centesimi al minuto). È vero che l'utente, in quel momento paga di più; però si alzano le probabilità che la vettura vada in rotazione, e sia disponibile per altri utenti. A beneficio di tutti.

UNICO PUNTO DEBOLE – In generale, al di là delle tariffe, l'unico punto debole del car sharing è che riguardi quasi esclusivamente le metropoli: i Comuni limitrofi, fatta qualche rara eccezione, per ora non vengono coinvolti nel progetto. Un vero peccato, se si pensa alla fame di mobilità in Italia, con mezzi pubblici inefficienti, vecchi, lenti e del tutto inadeguati (vedi qui).

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