
I nuovi navigatori Garmin Drive anticipano i pericoli in strada ed evitano le distrazioni più frequenti per il guidatore. Anteprime da Las Vegas
Ricordate l'epoca d'oro dei navigatori portatili (leggi l'esito del confronto fatto dal TCS su 9 GPS per auto)? I modelli a disposizione erano tantissimi e c'era solo l'imbarazzo della scelta ma in seguito, a causa della diffusione degli impianti di serie sulle auto e della prepotente avanzata degli smartphone, il settore sembrava essersi appannato.
IMPARARE DALLE AUTOMOBILi – L'inventiva dei produttori non è però venuta mai a mancare: la nuova gamma che Garmin ha presentato al CES 2016, per esempio, “combatte” gli impianti di serie incorporando diverse tecnologie in forza nelle autovetture più evolute, ispirandosi ai loro avanzati sistemi di assistenza alla guida. Il concetto di avere evolute tecnologie per la sicurezza in dispositivi che si possono installare in qualunque automobile (anche non “freschissima”) e dal prezzo tutto sommato accessibile appare da subito piuttosto interessante. Sappiamo bene che fra le cause maggiori di incidente c'è la distrazione (ricordi il caso della guidatrice che inviava Sms al volante?) e anche Garmin conosce bene il problema: è per questo che ha reso l'uso dei suoi nuovi Drive intuitivo già a partire dalla prima accensione.
I dati della ricerca Safety Survey, pubblicata da HERE (leggi perché il produttore di mappe è stato comprato dai costruttori tedeschi) nel Febbraio 2014, non lasciano d'altronde dubbi: parlare con i passeggeri è al primo posto (86%) fra le cause di distrazione, la sintonizzazione dell'autoradio arriva al 73%, mangiare guidando vale il 52% e importanti sono anche l'interazione con il navigatore (35%) e l'uso del telefono cellulare, con il 21%.
DISTRAZIONE CANAGLIA – Garmin chiaramente non riesce a cambiare le (cattive) abitudini di chi guida ma interviene dove può, ossia sulle due ultime cause di distrazione: gli apparecchi di 3 delle sue 4 nuove linee – precisamente quelli delle gamme Garmin DriveSmart, Garmin DriveAssist e Garmin DriveLuxe, disponibili con diagonali che vanno dai 5 ai 7 pollici – si trasformano infatti in vivavoce Bluetooth, permettono di iniziare la navigazione con comandi vocali e suggeriscono una pausa se si è alla guida da troppe ore. Il link Bluetooth con il cellulare viene anche usato, grazie alla app Smartphone Link, per la funzionalità Live Traffic, che usa l'accesso al web dello smartphone per raccogliere dati su rallentamenti nella circolazione e avvertire il guidatore, eventualmente suggerendo percorsi alternativi; questo collegamento serve anche per avere informazioni meteo e notifiche (Smart Notification) su messaggi, mail e chiamate.
Tutti i modelli hanno le funzioni DriveAssist che segnala al conducente i punti che richiedono maggiore attenzione, come curve strette, passaggi a livello e scuole; non mancano poi avvisi molto “appariscenti” riguardo, per esempio, la presenza di autovelox, cambiamento del limite di velocità o l'imbocco di una strada contromano (leggi come questa situazione molto pericolosa abbia attirato l'attenzione anche di Bosch).
UNA VIDEOCAMERA PER LA REALTÀ – La linea Garmin DriveAssist, che condivide il display capacitivo pinch to zoom delle altre 2 linee top, prevede solo il modello da 5 pollici che però ha una Dash Cam integrata: essa è puntata in avanti e sostituisce man mano le vecchie immagini con le nuove; un sensore di accelerazione abilita il salvataggio permanente di quello che è successo prima dell'urto o dell'incidente, eventi rilevati proprio grazie alle sollecitazioni anomale.
La Dash Cam serve anche a implementare funzioni ADAS-like, come avvisare il conducente che sta abbandonando la propria corsia o che si sta avvicinando troppo al veicolo che lo precede. Essa permette anche la Real Vision, che “aggiunge” alla destinazione, visualizzata come è nella realtà, una vistosi simboli freccia indicatori.
Alcune di queste possibilità erano già presenti in apparecchi Garmin ma il DriveAssist usa la sua Cam anche per la nuova funzione “Go Alert”, che avverte i conducenti distratti fermi in coda che il veicolo che li precede si è rimesso in marcia. Al top della gamma ci sono i DriveLuxe, che includono tutte le caratteristiche dei DriveSmart racchiudendole in una elegante scocca in metallo fissata con un pratico supporto a sgancio magnetico.
Anche la più economica serie Garmin Drive (il modello 40 con display da 4,3 pollici è prezzato a circa 120 euro) è comunque compatibile con le telecamere senza fili, sia la BC 30 di retromarcia sia quella di sorveglianza bambini babyCam, supporta i drive alerts e contiene, come i modelli maggiori, l'elenco dei punti d'interesse preparato da Foursquare.
Con circa 10 euro in più sarà possibile passare al modello con ricevitore TMC (leggi come funziona l'utile Traffic Message Channel) e la funzione Garmin Real Directions, che dà indicazioni vocali chiare come, per esempio, “Svoltare a sinistra dopo la stazione di rifornimento”.