CES 2017: Continental presenta l'auto biometrica che si adatta al guidatore

CES 2017: Continental presenta l'auto biometrica che si adatta al guidatore Il futuro secondo Continental: l'automobile biometrica si accende se riconosce il guidatore e si ricorda delle sue preferenze

Il futuro secondo Continental: l'automobile biometrica si accende se riconosce il guidatore e si ricorda delle sue preferenze

3 Gennaio 2017 - 08:01

Consumer Electronics Show: una fiera rutilante e affollatissima che attira migliaia di espositori ed una marea di appassionati nel deserto dell'Arizona. Lo smartphone ultimo grido, il portatile ultrapotente, la fotocamera con la vista d'aquila: tutte le novità dell'elettronica di consumo si possono trovare al CES, comprese le automobili! Se i veicoli vengono esposti a Las Vegas (leggi delle novità BMW, Volkswagen, Audi e tante altre Case al CES 2016) non c'è controsenso: si tratta di “oggetti” connessi ed elettronici ad alti livelli. Lo sa bene Continental, che ha scelto il CES 2017 per esporre la sua visione delle auto di domani.

SE TI RICONOSCO MI FIDO! Quest'innovazione potremmo chiamarla 'Immobilizer dal volto umano' e usa dei sensori biometrici per identificare il guidatore e dare il via libera all'avviamento del motore. L'idea di Continental è di abbinare ai sistemi di ingresso e avviamento keyless PASE, Passive Start and Entry, tecnologie biometriche, compatibili con varie tecnologie di accesso al veicolo, in modo da scongiurare eventuali avviamenti illegali (leggi del test del TCS su 24 auto senza chiavi facili da rubare). Il guidatore avvierà la propria auto dopo un doppio riconoscimento, della “chiave” elettronica e sulle sue impronte digitali, rilevate da un sensore dedicato (leggi dei biosensori che riconoscono chi guida in base al ritmo cardiaco). Per il richiamo di certe impostazioni personalizzate, come le regolazioni del sedile, la temperatura della climatizzazione, la navigazione satellitare o l'intrattenimento musicale, Continental pensa invece ad un più pratico (il compito è meno mission critical) sistema di riconoscimento facciale basato su telecamere sistemate nell'abitacolo (si possono usare anche altre parti del corpo, leggi dell'auto con il sedile che riconosce il guidatore).

TI DIVERTO CON LA NUVOLA Passando ai sistemi di entertainment, Continental vede grandi opportunità nell'adozione del cloud, potenzialmente molto più flessibile. Le applicazioni che normalmente sono integrate nella head unit potranno risiedere nel cloud, che potrà gestirle e aggiornarle in tempo reale grazie a potenti server. Il sistema può anche diventare un assistente digitale del guidatore, analizzandone le abitudini nei diversi orari e giorni della settimana e proponendo di conseguenza il programma d'intrattenimento più appropriato, determinato anche in base allo stato d'animo di quel momento e alle abitudini d'ascolto. L'impianto potrà anche dialogare con altri apparati, ad esempio il navigatore: se il guidatore va in palestra ogni mercoledì pomeriggio, il percorso da fare viene visualizzato automaticamente all'avviamento se l'orario e il giorno sono quelli “giusti”. Anche i cristalli diventano intelligenti: quelli proposti da Continental si oscurano automaticamente in base alle condizioni del traffico e a quelle atmosferiche, diventando meno trasparenti solo nei punti battuti dal sole. Anche il sistema PASE può interagire, regolando l'oscuramento quando il guidatore è vicino all'auto; anche questa soluzione è compatibile con diverse tecnologie: SPD (Suspended Particle Device), EC (Electro-Chromatic) o PDLC (Polymer Dispersed Liquid Crystal).

TUTTO IN 3D I display delle automobili diventano sempre più grandi perché gli automobilisti, abituati da smartphone, tablet e PC, chiedono sempre più contenuti e funzioni digitali: le strumentazioni basate su display offrono grande flessibilità nella visualizzazione di contenuti e informazioni ma poca duttilità nel design. Continental, per coniugare le esigenze della comunicazione con quelle dello stile, ha progettato un display 3D di alta qualità e molto flessibile, capace quindi di assumere forme intriganti. Parlando ancora di tridimensionalità possiamo anche citare il Flash LiDAR 3D HFL, una tecnologia di LiDAR mutuata dall'aeronautica che usa un Hydrogen Fluoride Laser. Questo particolare laser promette una mappatura molto più precisa in ogni condizione climatica e di luce ambiente ed è particolarmente adatta ai sistemi avanzati di assistenza alla guida e alla guida autonoma.

IL CERVELLO DELLA GUIDA (E DELLE FLOTTE) Dedicata a questa promettente evoluzione tecnologica è poi la “centralina” per la guida assistita e automatica ADCU, Assisted & Automated Driving Control Unit, che accentra le connessioni tra meccanica, telaio e sistemi elettronici di sicurezza, facilitando e velocizzando le azioni simultanee dei diversi sistemi. Ma la prospettiva di Continental abbraccia anche le flotte di veicoli: la recente acquisizione di Zonar ha arricchito le soluzioni per la gestione intelligente delle flotte di trasporto merci e passeggeri. ZonarConnect, per esempio, è un tablet di nuova generazione sempre connesso alla Rete, che offre agli amministratore delle flotte commerciali un maggiore controllo sui loro processi di business. Il tablet soddisfa i requisiti dell'applicazione EVIR (Electronic Verified Inspection Report), è certificato AOBRD (Automatic On-Board Recording Device Regulation) ed è già pronto per la certificazione statunitense ELD (Electronic Logging Devices). Non manca poi l'estensione alle moto del già conosciuto eHorizon di Continental, il sistema che trasforma il parabrezza in un display.

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