Cina: meno paletti per le Case estere. Tremano i costruttori di auto locali

Cina: meno paletti per le Case estere. Tremano i costruttori di auto locali Il Governo valuta di ammorbidire le condizioni per le Case che impiantano la produzione di auto in loco

Il Governo valuta di ammorbidire le condizioni per le Case che impiantano la produzione di auto in loco, ma i Costruttori cinesi temono il peggio

28 Giugno 2016 - 08:06

Il governo cinese ha da sempre protetto i marchi automobilistici locali dall'influenza delle Case estere, ma adesso pare che voglia lasciare la presa e permettere l'avvio di Joint Ventures a condizioni più vantaggiose. I Costruttori interni cominciano a temere per l'inasprimento della concorrenza all'interno del mercato casalingo, fattore che però potrebbe rivelarsi vantaggioso per i consumatori.

CONDIZIONI VANTAGGIOSE I Costruttori automobilistici di tutto il mondo storicamente hanno avuto difficoltà ad inserirsi in un mercato come quello cinese, poiché il governo ha da sempre tutelato le aziende interne che così hanno potuto svilupparsi e porre in modo quasi indisturbato degli standard. Secondo i colleghi di Bloomberg questa cosa potrebbe iniziare piano piano a cambiare, poiché da parte delle stesse autorità cinesi sarebbe stata paventata l'ipotesi di concedere più margine all'insediamento di Costruttori esteri, che potrebbero anche avviare in modo più semplice delle joint venture con partner locali.

LA PAURA DELLE CASE CINESI A schierarsi contro una tale idea sarebbe direttamente la China Association of Automobile Manufacturers, associazione che ingloba tutti i costruttori del Paese, che avrebbe allertato il governo di come una maggiore libertà di azione dei concorrenti esteri potrebbe far risultare i brand locali “uccisi nella culla”. La conseguenza probabilmente più temuta dai Costruttori cinesi, in uno scenario che vedrebbe la libera commercializzazione di auto come Ford, Volkswagen, Tesla e così via, sarebbe l'aumento di concorrenza: significherebbe abbattere i prezzi, cercare di aumentare la qualità per non essere scalzati a piè pari al di fuori del (proprio) settore, prestare più attenzione ad eventuali plagi più o meno espliciti (guarda la copia cinese della Tesla Model S).

UN ENORME MERCATO POTENZIALE Per tutte le Case automobilistiche che guardano alla Cina come potenziale mercato di espansione si potrebbe aprire uno scenario estremamente interessante, poiché il paese del Sol Levante è uno dei principali mercati automobilistici mondiali: un insediamento diretto aprirebbe la strada a numeri di vendita che potrebbero far schizzare la produzione alle stelle. Attualmente comunque ci sono già diverse joint venture in atto tra brand globali e Costruttori cinesi, come Tesla con Jinqiao Group (leggi del preaccordo non vincolante da 9 miliardi tra Tesla e Jinqiao Group) e Volkswagen con FAW Group (leggi della base Volkswagen in Cina).

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