Cinture di sicurezza nel traffico: è possibile slacciarle con l'auto ferma?

Cinture di sicurezza nel traffico: è possibile slacciarle con l'auto ferma? Le cinture di sicurezza sono fondamentali in qualsiasi condizione di guida. Ma cosa dice la legge se devo slacciarle momentaneamente nel traffico?

Le cinture di sicurezza sono fondamentali in qualsiasi condizione di guida. Ma cosa dice la legge se devo slacciarle momentaneamente nel traffico?

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6 Settembre 2018 - 10:09

Restare bloccati nel traffico è sempre una sofferenza alla quale tutti gli automobilisti devono sottostare quotidianamente, sopratutto quelli che sono costretti ad usare il proprio mezzo nelle grandi realtà metropolitane. Una situazione, apparentemente sicura, nella quale la tentazione di “mettersi comodi” – slacciando le cinture di sicurezza o usare il cellulare – si fa decisamente forte. Non di rado succede ad esempio di entrare in auto di corsa senza prima togliere il giubbino o la giacca per poi ritrovarsi nel traffico sofferenti e scomodi. L'unico pensiero è strapparsi letteralmente il soprabito di dosso ma con la cintura di sicurezza allacciata sarebbe una manovra da contorsionisti. In casi come questo è possibile slacciare la cintura di sicurezza nel traffico? Ecco cosa dice la Legge a riguardo.

L'IMPORTANZA DELLE CINTURE DI SICUREZZA Partiamo da un concetto assoluto: le cinture di sicurezza sono fondamentali a garantire l'incolumità degli occupanti di un'automobile in caso d'incidente. E i motivi sono molteplici. In primis impediscono che, in caso di urto, i passeggeri possano venire a contatto con le parti dure all'interno della vettura. Ma non solo: in caso di urti dalla forza prorompente le cinture allacciate impediscono la fuoriuscita dall'abitacolo degli occupanti. Tutta “colpa” dell'enegia cinetica e dell'inerzia con la quale, se non “legati” dalle apposite cinture di sicurezza – i passeggeri, dopo un impatto della vettura, si muoverebbero in avanti. E va anche detto di quanto la cintura di sicurezza lavori in stretta “collaborazione” con l'airbag, anzi l'utilità di quest'ultimo sarebbe del tutto vanificata senza l'utilizzo corretto delle cinture di sicurezza. Un sistema quindi fondamentale, anche e forse soprattutto in città, quando gli urti alle basse andature possono essere in ogni caso sinonimo di lesioni più o meno gravi a carico degli occupanti, anche quelli posteriori. Già, la “seconda fila” – dimenticata sempre troppo spesso. Un'obbligatorietà che tra l'altro coinvolge anche i passeggeri più piccoli. Anche i bimbi alti fino ad “un metro e mezzo” devono essere assicurati al sedile con un adeguato sistema di “trattenimento”, chiaramente omologato e proporzionale al peso del bimbo. Chi non ottempera, in questo caso il genitore al volante, va in ogni caso incontro alla solita multa da 81 Euro e 5 punti in meno sulla patente.

L'ORDINANZA DELLA CASSAZIONE Ma torniamo ai giudici di piazza Cavour, in quel di Roma. Per i togati della nostra “Corte Suprema” viaggiare senza cinture di sicurezza anche nelle situazioni di veicolo fermo è sinonimo di reato. La Corte ha quindi recepito e ampliato l'interpretazione dell'articolo 172 del Codice della Strada. I passeggeri “pizzicati” quindi senza aver indossato le cinture, anche a veicolo fermo, vanno quindi incontro ad una sanzione pecuniaria di 81 Euro e alla decurtazione di 5 punti dalla propria patente di guida. Non solo però: in caso di recidiva, quindi in caso di contravvenire alla stessa infrazione per due volte in altrettanti anni, è inoltre prevista la sospensione della patente per un periodo non inferiore ai 15 giorni – fino ad un massimo di due mesi. 

GIUDICI CONTRO LE AUTO FERME! E con piena giustificazione verrebbe da dire. Lo star fermi in coda infatti non rappresenta un alibi nemmeno per quanto concerne l'utilizzo del cellulare. In questo caso la sentenza, la numero 3904/2012 – arriva dal Tribunale di Torino che ha sentenziato come sia vietato l'utilizzo del cellulare anche durante il fermo del veicolo, sia esso in coda o in attesa al rosso del semaforo. Per i togati piemontesi, infatti, l'uso anche di una sola delle mani a contatto con uno smartphone crea “un disturbo della concentrazione, fondamentale mentre si è al volante”.

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