CLEPA ipotizza le conseguenze di uno stop alle auto nuove ICE e le possibili ripercussioni con il 100% di nuovi veicoli prodotti dalle Case
CLEPA, l’associazione europea dei fornitori automotive lancia l’allarme sulle ripercussioni che una transizione netta dalle auto a combustione (ICE) a quelle elettriche avrà sulla supply chain di produzione dei motori. Le previsioni mostrano potenziali risvolti occupazionali che potrebbe portare il piano” Fit for 55” basato esclusivamente sulle emissioni zero allo scarico dei nuovi veicoli.
L’INDAGINE CLEPA SULLA TRANSIZIONE DA ICE ALLE AUTO ELETTRICHE
Di recente vi abbiamo raccontato i motivi per cui la Germania è critica verso lo stop alla produzione di veicoli ICE dal 2035. L’indagine CLEPA, fa una proiezione che lo stesso stop avrebbe sull’occupazione in Europa per l’intera catena di approvvigionamento, dai motori ICE a quelli elettrici. CLEPA ha commissionato uno studio sull’impatto delle politiche Green Deal sull’occupazione e il valore aggiunto tra i fornitori di tutta Europa nel periodo 2020-2040. Intervistando direttamente i principali attori della supply chain, sono stati ipotizzati 3 scenari possibili di transizione accelerata da ICE a EV, ma con quote di vendita di veicoli elettrici di oltre il 50%, quasi l’80% e 100% entro il 2030.
IPOTESI OCCUPAZIONALI CON 100% DI AUTO ELETTRICHE ENTRO IL 2030
Lo studio di CLEPA fa una valutazione dei rischi a cui vanno incontro i maggiori Paesi produttori di componenti automotive (Germania, Spagna, Francia, Italia, Repubblica Ceca, Polonia e Romania). Il fattore che accumuna molti fornitori automotive – secondo CLEPA – è nei contratti a lungo termine con i costruttori di autoveicoli. Questa condizione impedirebbe un adeguamento veloce alle perdite legate alla transizione tecnologica del powertrain a combustione ai veicoli elettrificati. Lo scenario ipotizzato con il 100% di vendite di veicoli elettrici nuovi, avrebbe un impatto sul 70% di occupazione dal 2030 al 2035:
– 501.000 posti di lavoro in meno nella supply chain della produzione di componenti per motori a combustione interna (ICE) se passa il divieto di vendita entro il 2035;
– 226.000 nuovi posti di lavoro nell’ipotesi che l’Europa riesca a sviluppare una filiera delle batterie per auto elettriche;
LA PROPOSTA DI CLEPA SULLE EMISSIONI DI CO₂
CLEPA invita i legislatori a rivalutare la strategia “Fit-for-55” per la riduzione delle emissioni di CO₂. Con particolare riferimento a come viene generata l’elettricità e le emissioni reali dei veicoli nell’intero ciclo di vita e non solo allo scarico. “Un quadro normativo aperto a tutte le soluzioni disponibili, come l’uso di tecnologie ibride, idrogeno verde e carburanti rinnovabili sostenibili, darà spazio all’innovazione” ha dichiarato Sigrid de Vries, Segretario Generale di CLEPA. “Intanto ridefiniamo la mobilità dei prossimi decenni”.