Aumento sanzioni Codice della Strada: stangata nel 2025?

Aumento sanzioni Codice della Strada: stangata nel 2025?

Scopri cosa potrebbe cambiare con l'aggiornamento biennale delle sanzioni al Codice della Strada nel 2025. L'aumento potrebbe essere salato

29 Ottobre 2024 - 16:30

Cosa bisogna aspettarsi in previsione dell’aggiornamento biennale delle sanzioni al Codice della Strada? Secondo l’articolo 195 comma 3 dello stesso codice, gli importi delle multe stradali devono essere aggiornati ogni 2 anni in base all’indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) calcolato sul biennio precedente, prendendo come riferimento l’ultimo dato disponibile al 1° dicembre. Solo che nel 2023, visto il difficile momento economico per il Paese, il Governo ha deciso di ‘congelare’ l’aumento delle sanzioni, rimandando tutto al 2025. Che adesso è quasi arrivato e potrebbe presentare un conto salatissimo…

AUMENTO SANZIONI CODICE DELLA STRADA SOSPESO NEL 2023

Se nel 2023 il Governo non avesse bloccato l’aggiornamento automatico, l’importo delle multe stradali sarebbe aumentato di circa il +15% rispetto al 2021, considerando che in due anni, a causa della forte inflazione, l’indice dei prezzi al consumo era salito appunto del 15%. Ad esempio la multa per un semplice divieto di sosta sarebbe passata dagli attuali 42 euro a circa 48 euro, l’uso del cellulare alla guida da 165 euro a 190 euro, medesimo importo previsto per il superamento dei limiti di velocità tra i 10 e i 40 km/h, mentre la stessa violazione della fascia tra i 40 e i 60 km/h sarebbe andata da 543 euro a 624 euro e un accesso abusivo alle Ztl o il transito non autorizzato su una corsia riservata al trasporto pubblico da 83 euro a 95 euro. Tuttavia, come abbiamo visto, questi aumenti sono stati evitati.

AGGIORNAMENTO BIENNALE SANZIONI CDS: COSA ACCADRÀ NEL 2025?

Adesso però, in vista del 2025, sta per riproporsi lo stesso dilemma. Che cosa accadrà? Al momento le ipotesi sono tre:

  • il Governo potrebbe far ripartire l’aumento delle sanzioni tenendo però conto di quattro anni di inflazione, partendo cioè dal 2021, anno dell’ultimo aggiornamento degli importi, fino al 2025. Si recupererebbero quindi i due anni di sospensione con effetti però devastanti, visto che l’aumento, in base all’ultimo indice FOI, sarebbe addirittura del +17,3%, quindi peggio che due anni fa;
  • la seconda soluzione consiste nell’applicare semplicemente l’aggiornamento biennale partendo dal 2023, come prevede l’art. 195 del Codice della Strada, cancellando per sempre gli anni 2021 e 2022. Il che porterebbe a un aumento molto più sopportabile del +1,5%, con aumenti minimali degli importi delle multe di 1 o 2 euro;
  • nella terza ipotesi il Governo potrebbe ripropone la sospensione dell’aumento biennale, rimandando tutto al 2027.

Saranno decisive le prossime settimane, con l’avvio in Commissione Bilancio alla Camera dell’esame del testo della Legge di Bilancio che verrà depositato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Economia e Finanze.

Multa stradale

AUMENTO DELLE MULTE STRADALI DAL 1992 A OGGI

Prima di chiudere ricordiamo tutti gli aumenti biennio per biennio delle sanzioni amministrative pecuniarie, così come si sono succeduti dall’introduzione nel lontano 1992 del nuovo Codice della Strada. Solo nel 2021 c’è stata una leggerissima diminuzione dovuta in gran parte agli effetti della pandemia.

  • 1997: aumento del +17,5% (riferito al quadriennio 1992-1996)
  • 1999: aumento del +21,2%
  • 2001: aumento del +4,8%
  • 2003: aumento del +5,0%
  • 2005: aumento del +4,1%
  • 2007: aumento del +3,6%
  • 2009: aumento del +5,0%
  • 2011: aumento del +2,4%
  • 2013: aumento del +5,4%
  • 2015: aumento del +0,8%
  • 2017: aumento del +0,1%
  • 2019: aumento del +2,2%
  • 2021: diminuzione del -0,2%
  • 2023: aumento del +15,2% (sospeso).

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