![Buche stradali: cosa fare e come chiedere il risarcimento](https://www.sicurauto.it/wp-content/uploads/2025/02/8772348_m-e1739887479287.jpg)
Le buche stradali sono un problema da non sottovalutare, poiché i rischi sono molti. In caso di sinistro, ecco la procedura da seguire
Le buche stradali rappresentano un problema cronico per gli automobilisti italiani, causando danni ai veicoli e generando richieste di risarcimento. I Comuni, spesso, ricorrono a misure temporanee come la riduzione dei limiti di velocità nelle zone più colpite, una soluzione economica ma inefficace a lungo termine, che non elimina completamente i rischi di incidenti e danni. Nel frattempo, le problematiche persistono immutate.
- Buche stradali, i danni tipici
- Buche stradali, cosa dice la legge per il risarcimento danni
- Richiesta risarcimento danni per buche stradali: cosa è necessario
- Risarcimento danni per buche stradali: i limiti
BUCHE STRADALI, I DANNI TIPICI
Le buche stradali sono una problematica che può comportare rischi e danni alle autovetture. Fra questi ci sono:
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- disallineamento delle sospensioni: riduce la capacità di assorbire gli urti, compromettendo il comfort di guida;
- deformazione dei cerchioni: ne compromette l’integrità e danneggia gli pneumatici, causando tagli o deformazioni;
- danneggiamento degli pneumatici: provoca la rottura delle fibre interne, con rischio di rigonfiamenti e persino esplosioni;
- danni alla carrozzeria: ulteriori costi di riparazione che possono aumentare esponenzialmente con la velocità.
BUCHE STRADALI: COSA DICE LA LEGGE PER IL RISARCIMENTO DANNI
Scandagliando ciò che dice la legge, l’articolo 2051 del Codice Civile è il riferimento normativo per le richieste di risarcimento danni causati dalle buche stradali. Questo articolo stabilisce che il custode di una cosa è responsabile dei danni che essa provoca, a meno che non dimostri l’esistenza di un caso fortuito. Nel caso delle strade, il custode è l’ente proprietario, che può essere il Comune, la Provincia, la Regione o un altro gestore responsabile.
L’articolo 14 del Codice della Strada obbliga gli enti proprietari delle strade a garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione attraverso la manutenzione ordinaria e straordinaria, la gestione e pulizia delle strade, l’apposizione e manutenzione della segnaletica, e il controllo tecnico dell’efficienza delle strade.
RICHIESTA RISARCIMENTO DANNI PER BUCHE STRADALI: COSA È NECESSARIO
Per ottenere il risarcimento danni per le buche stradali, è necessario seguire scrupolosamente queste operazioni:
- documentare i danni: fermarsi immediatamente dopo l’incidente e fotografare o filmare i danni subiti;
- chiamare le autorità: contattare la polizia municipale per ottenere un verbale di intervento che certifichi le condizioni della strada;
- raccogliere testimonianze: annotare i nomi e i contatti di eventuali testimoni;
- ottenere referti medici: in caso di lesioni fisiche, recarsi al pronto soccorso per un referto medico;
- preventivi di riparazione: richiedere preventivi di riparazione a meccanici, gommisti o carrozzieri, a seconda del danno;
- inviare la richiesta di risarcimento: mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno (o tramite PEC) all’ente gestore della strada entro 5 anni dall’evento, allegando tutta la documentazione.
RISARCIMENTO DANNI PER BUCHE STRADALI: I LIMITI
Il risarcimento non è automatico. Se la buca è grande e visibile, è difficile ottenere il risarcimento, poiché si presume che una normale attenzione avrebbe potuto evitare l’incidente. La responsabilità può ricadere sul conducente se supera i limiti di velocità o ignora la segnaletica che avverte della presenza di strade dissestate.
Il diritto al risarcimento si prescrive dopo 5 anni dall’incidente. La distrazione e la mancata attenzione alla strada sono considerate cause di responsabilità del conducente. I tribunali sono spesso chiamati a risolvere controversie tra automobilisti ed enti proprietari delle strade. Il custode della strada è responsabile, a meno che non dimostri il caso fortuito. Il conducente deve dimostrare il danno subito e la responsabilità dell’ente gestore.
La raccolta di prove è fondamentale. Foto dettagliate, verbali delle autorità e testimonianze sono essenziali. Il concetto di caso fortuito è centrale: se l’incidente è causato da circostanze imprevedibili e al di fuori del controllo del conducente, l’ente gestore può essere ritenuto responsabile. La Corte di cassazione ha stabilito che il conducente deve prestare attenzione alla strada e può essere ritenuto responsabile se non adotta le precauzioni necessarie. Buche di dimensioni ridotte, evitabili con una normale attenzione, potrebbero non essere considerate causa di responsabilità per l’ente gestore.