CAI digitale o su app: no di consumatori, periti e agenti

CAI digitale o su app: no di consumatori, periti e agenti

Modulo di denuncia dei sinistri stradali: perplessità da parte di consumatori e sindacati sull'introduzione del CAI digitale al posto del cartaceo

7 Ottobre 2024 - 15:00

No secco di consumatori, periti e agenti assicurativi all’ipotesi di sostituire il CAI cartaceo con una versione digitale usufruibile su browser o su app. Rispondendo alla consultazione avviata dall’Ivass sulla proposta di dematerializzazione del modulo di denuncia dei sinistri stradali, che punta a introdurre un nuovo formato digitale mandando progressivamente in soffitta il modulo blu, le categorie di cui sopra hanno sottolineato le loro perplessità sia sull’efficienza del nuovo sistema che sulla privacy dei dati.

MODULO CAI DA CARTACEO A DIGITALE?

Lo scorso mese di luglio l’Ivass, Istituto per la vigilanza sulle imprese di assicurazione, ha avviato il documento di pubblica consultazione n. 6/2024 concernente la proposta di modifiche e integrazioni al Regolamento Isvap n. 13 del 6 febbraio 2008 sulla disciplina del certificato di assicurazione, contrassegno e del modulo di denuncia di sinistro di cui al titolo X, capo I e capo IV del Codice delle Assicurazioni Private. Con specifico riguardo al modulo di denuncia di sinistro (CAI, chiamato anche CID), il fine di tali modifiche e integrazioni riguarda l’esigenza di consentirne la compilazione anche in modalità digitale, in considerazione dell’ampia diffusione e della accessibilità delle tecnologie digitali.

Ora, dopo aver raccolto tutte le osservazioni, i commenti e le proposte al documento di consultazione, l’Ivass terrà conto di queste indicazioni e procederà poi con la risoluzione definitiva.

CONSUMATORI E AGENTI DI ASSICURAZIONE: “TUTELARE LE PERSONE CON SCARSE CONOSCENZE INFORMATICHE”

Nell’attesa, sappiamo già che le considerazioni inviate all’Ivass da 3 associazioni dei consumatori, nonché da Aiped, l’associazione che rappresenta i periti e gli estimatori dei danni, e da SNA, il sindacato nazionale agenti di assicurazione, sono molto critiche nei confronti dell’ipotetico nuovo sistema di basato sul CAI digitale. “Proprio l’Ivass”, sostengono Assoutenti, Confconsumatori, Movimento Consumatori e SNA, “riporta che in Italia degli 1,8 milioni di sinistri stradali registrati nell’ultimo anno, circa l’80%, cioè oltre 1,44 milioni, è stato gestito tramite procedura di constatazione amichevole di incidente (CAI), usando l’apposito modulo cartaceo“.

Ricordiamo a questo proposito che il modulo CAI è un documento prestampato che serve a denunciare alle compagnie assicurative un sinistro tra veicoli a motore e dev’essere compilato con una serie di informazioni: se il modulo viene firmato da entrambi i conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro, vale come accordo sulla dinamica dell’incidente e consente la riduzione dei tempi di gestione del sinistro.

Tuttavia“, evidenziano ancora le 3 associazioni e il sindacato, “eliminando l’obbligo a carico delle compagnie di assicurazione di consegna del modulo cartaceo, sostituendolo con una applicazione informatica, si potrebbe complicare la sottoscrizione di un accordo tra i conducenti nell’immediatezza di sinistro, a maggior ragione nei casi in cui i sottoscrittori siano persone con scarsa dimestichezza nell’uso delle tecnologie informatiche. Anche alcuni aspetti legati alla privacy degli utenti destano preoccupazione, considerando che il modulo può contenere anche dati sensibili sanitari di eventuali feriti“.

Modulo CAI

PERITI ASSICURATIVI: “GARANTIRE SCELTA TRA MODULO CAI CARTACEO E DIGITALE”

Perplessità sollevate anche dai periti di Aiped (Associazione italiana periti estimatori danni): “La possibilità di compilare il modulo di denuncia di sinistro solo in formato digitale non risulterebbe essere adeguatamente supportata dal contesto attuale e dalla competenza degli utenti. In molti casi l’uso di sistemi digitali potrebbe rilevarsi più complesso, per cui è fondamentale ed essenziale mantenere l’obbligo per le imprese assicurative di fornire al contraente il modulo di constatazione amichevole in formato cartaceo, lasciando comunque l’opzione di utilizzo di un formato digitale fornito da un ente terzo. Abbiamo inoltre evidenziato all’Ivass come anche l’introduzione di una app specifica per ogni impresa assicurativa potrebbe determinare effetti negativi, ostacolando la portabilità del contratto“.

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