Multa auto con semaforo rosso: quando viene annullata?

Multa auto con semaforo rosso: quando viene annullata?

La contestazione della multa auto con semaforo rosso deve essere sempre basata su motivazioni documentate: ecco quando è possibile

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20 Aprile 2023 - 17:00

Tra le questioni che continuano a provocare incertezze e ricorsi tra gli automobilisti c’è quella relativa alla multa auto con semaforo rosso. Da una parte non è infatti possibile invocare la mancata contestazione immediata da parte della Polizia o l’assenza del cartello di avviso “Attenzione: controllo elettronico” nelle vicinanze dell’incrocio. Ma, come vediamo in questo articolo, la multa è contestabile nel caso in cui l’incrocio non sia pericoloso o se il verbale risulti incompleto. Per chiedere e ottenere la revoca di una multa auto con semaforo rosso bisogna conoscere la normativa vigente e le pronunce in materia della giurisprudenza. In relazione al primo punto, occorre verificare che l’incrocio in cui è stato rilevato il passaggio con semaforo rosso sia effettivamente pericoloso. In caso contrario, la multa potrebbe essere invalidata per assenza di un reale pericolo per la sicurezza stradale. Dopodiché verificare che il verbale sia completo e non presenti errori o omissioni. Se nel verbale non sono riportate informazioni essenziali, la multa potrebbe essere annullata per vizi di forma.

MULTA CON SEMAFORO ROSSO: LA NORMATIVA

Almeno in apparenza, è estremamente semplice spiegare come si arriva a una multa auto con semaforo rosso. Quando l’automobilista si trova di fronte a un semaforo rosso, deve fermarsi prima della linea di arresto, anche se non è visibile e non deve attraversare l’incrocio o le strisce pedonali. Se viola questa norma, può ricevere una multa da 162 a 646 euro con un aumento del 33% se commette l’irregolarità di notte. Non solo, ma se supera la velocità consentita di 10 chilometri orari al momento dell’infrazione, l’importo della multa potrebbe essere più elevato. La sanzione comporta la decurtazione di 6 punti sulla patente che diventano 12 per i neopatentati. In caso di due violazioni simili entro due anni, scatta anche la sospensione della patente per uno a tre mesi. In caso di pagamento della multa entro 5 giorni lavorativi dalla notifica del verbale a casa, è comunque possibile usufruire di uno sconto del 30%. Se l’infrazione è commessa di notte, l’aumento del 33% si calcola sull’importo al netto dello sconto.

INCROCIO NON PERICOLOSO: LA MULTA CON SEMAFORO ROSSO È ANNULLABILE

Secondo quanto stabilito dal giudice di pace di Torino, l’installazione delle telecamere T-Red sui semafori, che rilevano il passaggio con il rosso, è consentita dal Viminale sia all’interno sia all’esterno dei centri urbani. Il conducente può ricevere la multa con semaforo rosso direttamente a casa, anche senza la presenza della polizia sul posto. La decisione del Comune di installare le telecamere deve essere adeguatamente motivata e giustificata. L’Avvocatura Generale dello Stato ha infatti sottolineato la necessità che la delibera del Comune indichi in modo chiaro e dettagliato i motivi che hanno portato alla scelta di installare l’apparecchiatura di rilevamento automatico delle infrazioni. Ma in caso di installazione di telecamere in zone non pericolose o in assenza di un’alta percentuale di infortuni gravi, la multa auto con semaforo rosso potrebbe essere annullata. In ogni caso, l’installazione delle telecamere deve essere finalizzata alla tutela della circolazione stradale e della sicurezza degli utenti, e non deve essere un espediente per aumentare le entrate comunali attraverso le multe.

VERBALE INCOMPLETO O NON CORRETTO: NO ALLA MULTA CON SEMAFORO ROSSO

La multa con semaforo rosso può essere ricevuta per via della presenza di una telecamera posta sul semaforo stesso. A differenza degli autovelox, questa telecamera deve essere omologata al momento della sua uscita dalla fabbrica e non necessita di tarature annuali. Se un automobilista vuole contestare l’infrazione con una valida motivazione, non deve essere indicato nel verbale almeno uno di questi dati:

  • il giorno, l’ora e la località della violazione;
  • le generalità del proprietario del veicolo;
  • la targa del veicolo;
  • l’indicazione della norma violata;
  • il modello e il numero di matricola del dispositivo di rilevazione utilizzato;
  • il tempo entro cui la telecamera si attiva dopo aver scattato il rosso.

Nella multa deve essere spiegato il motivo per cui la Polizia non ha potuto contestare subito l’infrazione. Se l’automobilista ha un motivo grave, come una corsa in ospedale, può impugnare la multa per stato di necessità.

QUANDO CONTESTARE LA MULTA CON SEMAFORO ROSSO

Il Codice della strada riconosce il diritto di impugnare la multa a chi la riceve – al prefetto o al giudice di pace -, se ritiene che sia ingiusta o non dovuta. L’automobilista che ha ricevuto una multa per aver attraversato un semaforo rosso, ha il diritto di opporsi, anche se potrebbe risultare difficile far valere le proprie ragioni. In ogni caso, come abbiamo visto, è importante conoscere i diritti e le procedure da seguire per contestare l’infrazione.

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