Multa ZTL: la distanza tra cartello e telecamera utile per fare ricorso Secondo un giudice

Multa ZTL: la distanza tra cartello e telecamera utile per fare ricorso

Secondo un giudice, i Comuni devono rispettare una distanza fra cartello e telecamera: altrimenti, la multa è nulla

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30 Settembre 2019 - 08:09

Multa ZTL: la distanza tra cartello e telecamera utile per fare ricorso l’ha stabilita un magistrato. Si tratta del Giudice di pace di Cosenza, con sentenza 1574/2019. Il cartello che indica la presenza della Zona a Traffico Limitato deve essere a minimo 80 metri dalla telecamera. A 80 metri cioè dal varco elettronico, da dove l’automobilista entra. Se è a una distanza inferiore, si fa ricorso e si vince. Niente più verbale di circa 90 euro.

DISTANZA SEGNALE-VARCO: NEL CODICE

La distanza tra cartello e telecamera utile per fare ricorso è presente nel Regolamento del Codice della strada. L’obiettivo della regola è consentire al guidatore di rallentare, decidere, cambiare idea oppure entrare. La multa ZTL non vale se il multato fotografa la distanza tra cartello e occhio elettronica: servono le prove. Pertanto, il guidatore prima riceve a casa la multa, poi torna sul luogo del “delitto”, fa la foto. È pronto infine per fare ricorso.

RICORSO MULTA ZTL: A CHI

Il multato ha due possibilità. Uno: fa ricorso al Giudice di pace della città dove ha preso il verbale. Paga una tassa di 43 euro e deposita il ricorso entro 30 giorni dalla notifica della contravvenzione. Se perde, la multa è in genere confermata. Due: fa ricorso gratuitamente al Prefetto della città dove ha preso il verbale. Se perde, la multa raddoppia in automatico. Da una parte quindi il multato deve pagare subito la tassa, dall’altra rischia la batosta: il raddoppio della sanzione. Nel ricorso, fa cenno alla sentenza del Giudice di pace di Cosenza.

MULTA ZTL: SI VINCE SE…

La sentenza del Giudice di pace di Cosenza sulla multa ZTL, che si basa sulla distanza tra cartello e telecamera utile per fare ricorso, è importante. Ma non è né una sentenza della Cassazione a sezioni unite né una sentenza della Corte costituzionale. Che sono vincolanti al 100% per tutti i giudici e i Prefetti. Il guidatore vince il ricorso se il Giudice di pace o il Prefetto ritengono che la sentenza del Giudice di pace di Cosenza interpreti bene le regole. Resta comunque un fatto: i cartelli delle ZTL danno tantissime informazioni, con scritte, simboli, orari, vincoli. Sono complicati, non agevolano i guidatori, specie quando ci sono mezzi che premono alle spalle di chi è davanti al varco elettronico.

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