Multe stradali: un’indagine svela come si spendono gli incassi in Italia

Multe stradali: un’indagine svela come si spendono gli incassi in Italia

Multe stradali: un'indagine svela come vengono spesi gli incassi in Italia. E il risultato è molto contraddittorio

5 Giugno 2023 - 12:30

Che fine fanno gli incassi delle multe stradali? Gran parte delle somme, per legge, devono essere destinate a progetti finalizzati alla sicurezza stradale (articolo 208 del Codice della Strada). Tuttavia un’indagine condotta da Asaps e Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus ha svelato un aspetto contraddittorio su come vengono spesi questi ricavi: la parte del leone la fanno la manutenzione delle strade e l’illuminazione pubblica, quando il 95% degli incidenti gravi dipende dal comportamento dell’uomo e non dallo stato delle infrastrutture. Viceversa solo una quota infinitesimale viene destinata a un ambito importantissimo come l’educazione stradale.

MULTE STRADALI: COME VENGONO SPESI GLI INCASSI IN ITALIA?

L’indagine di Asaps e Ass. Lorenzo Guarnieri ha analizzato i progetti relativi all’impiego dei ricavi delle sanzioni al Codice della Strada nelle 14 principali città italiane con popolazione superiore ai 200.000 abitanti per gli anni 2021 e 2022. Si tratta di 530 progetti che per l’anno 2022 ammontano a 310 milioni di euro destinati, di cui 226 milioni già realizzati secondo le dichiarazioni dei Comuni. Ecco, nel dettaglio, come vengono spesi i proventi delle multe in Italia:

  • l’educazione alla sicurezza stradale è la cenerentola delle spese. Nel 2022 sono stati infatti destinati solo 82.501 euro pari allo 0,027% delle somme complessivamente destinate. Non meglio va alla formazione della Polizia Municipale (solo 18.494 euro), pari allo 0,006% del destinato. Nessuna attività di comunicazione legata all’educazione stradale. Si dice che la sicurezza stradale sia un problema culturale, ma non viene fatta educazione, formazione o comunicazione;
  • come detto, la maggior parte degli incassi delle sanzioni viene usata per la manutenzione delle strade e per l’illuminazione pubblica. Sicuramente una buona manutenzione e illuminazione aiutano ad avere meno incidenti. Ma una destinazione di importi così elevati fa pensare che se non ci fossero più le multe, perché i cittadini rispettano il Codice della Strada, le nostre strade sarebbero completamente buie! Inoltre non è specificato quale tipo di manutenzione e di illuminazione sia realizzata. Un conto sono infatti le infrastrutture per avere attraversamenti pedonali più corti e illuminati; un altro ad esempio, la manutenzione ordinaria delle luci di un parco (utile, ma che non ha nulla a che fare con la sicurezza stradale);
  • 288.836 euro sono destinati per acquisto armi, armeria e lezioni di tiro, ben più di quanto speso per l’educazione stradale;
  • molte le spese per fondi di previdenza del personale che ammontano a 26 milioni di euro destinati e 9,6 milioni di euro effettivamente spesi. Solo Roma ha destinato 13,5 milioni di euro al fondo di previdenza e assistenza integrativa della Polizia Locale. Va ricordato che non tutti gli appartenenti alla Polizia Locale si dedicano alla sicurezza stradale;
  • 16,5 milioni di euro per rimborsi mutui;
  • 36,2 milioni di euro per ‘potenziamento dei controlli‘, ma su queste spese ci sono pochi dettagli;
  • ci sono poi spese che hanno poco o nulla a che fare con la sicurezza stradale. Spese per la neve, pulizia delle caditoie, verde pubblico, impianti di ventilazione delle gallerie, servizi veterinari, acquisto di transenne, ecc. Inoltre nel 2022, grazie alla concessione dell’articolo 40-bis del D.l. n. 50/2022, ben 41 milioni di euro sono stati destinati a coprire le spese delle bollette dell’energia.

Nella seguente tabella trovate il riassunto delle spese.

Multe stradali come vengono spesi gli incassi

PROVENTI DELLE MULTE IN ITALIA: POCHI SPICCIOLI PER L’EDUCAZIONE STRADALE

Asaps (Associazione amici e sostenitori della polizia stradale) e Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus (che si occupa da anni di sicurezza stradale) commentano questi dati rimarcando che le multe vanno principalmente a finanziare le spese dei Comuni per ‘trasporti e mobilità‘ e finanziano gran parte dell’ambito ‘ordine pubblico e sicurezza‘ (però generica). Tuttavia, essendo proventi straordinari, dovrebbero essere dedicati non a interventi di manutenzione ordinaria, ma a tutte quelle modifiche tecnologiche e infrastrutturali atte a migliorare la sicurezza stradale.

L’educazione stradale è completamente ignorata (nonostante si richieda un cambio culturale non si fa niente perché questo avvenga). E molte spese non hanno nulla a che fare con lo scopo che il legislatore voleva dare attraverso il Codice della Strada. “I soldi ci sarebbero per migliorare la sicurezza stradale nelle città italiane, ma purtroppo mancano volontà e competenze per affrontare un vero cambio di passo verso una mobilità più sicura”, è l’amara chiosa.

CITTÀ ITALIANE CHE HANNO INCASSATO PIÙ MULTE NEL 2022

Ecco infine i totali delle riscossioni e le riscossioni in base al numero di abitanti, ordinate dalla città più disciplinata nel rispettare le norme stradali a quella più indisciplinata. Che nel 2022, in proporzione al numero di abitanti, è risultata Firenze. Ovviamente la disciplina dipende anche dal numero di controlli effettuati nella città. La statistica riguarda le 14 città italiane più popolose.

Di seguito la tabella limitata alle sole multe per eccesso di velocità, ordinata come la precedente dalla città con maggiore rispetto dei limiti a quella con minor rispetto dei limiti.

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