
Scopri le novità sulla patente auto e moto: scadenza portata a 15 anni e introduzione del formato digitale a livello europea, ma non solo
Le norme sulla patente di guida cambieranno radicalmente nei prossimi anni a seguito delle modifiche introdotte dalla nuova direttiva europea sulle patenti, che diventerà operativa dopo l’approvazione del Coreper e del Parlamento UE. Una delle principali novità riguarda la scadenza: la patente auto e moto durerà infatti 15 anni contro gli attuali 10. Ma i cambiamenti non finiscono qui, anche se alcuni, come l’introduzione della patente digitale o i limiti per i neopatentati, da noi sono già operativi. Per una volta tanto, infatti, in Italia siamo stati più veloci delle istituzioni europee.
LA NUOVA DIRETTIVA EUROPEA SULLE PATENTI
In Europa si sta lavorando da tempo per aggiornare la direttiva sulle patenti di guida e proprio nelle ultime ore è stato fatto un grosso passo avanti con l’accordo provvisorio raggiunto da Consiglio e Parlamento UE, con la mediazione della Commissione, sui provvedimenti da adottare. L’aggiornamento della direttiva avrà un impatto importante sul rilascio dei permessi di guida in tutta l’Unione Europea, introducendo nuovi requisiti minimi e massimi, armonizzando le norme nei vari Paesi membri e portando a termine la trasformazione digitale. Scopriamo adesso le principali novità sulle patenti che fanno parte dell’accordo.
VALIDITÀ PATENTE AUTO E MOTO: SARÀ DI 15 ANNI
In primo luogo, entro la fine del 2030, tutti i cittadini dell’UE potranno usufruire di una patente di guida digitale disponibile su smartphone e altri dispositivi mobili, che sarà realizzata in un formato uniforme e verrà inserita nel futuro Portafoglio europeo dell’identità digitale. Come detto, in Italia da alcuni mesi abbiamo già la patente elettronica, ma possiamo usarla solo nel nostro Paese. Con la patente digitale europea sarà invece possibile circolare in tutti i 27 Paesi membri. Chi vuole potrà comunque richiedere anche la patente ‘fisica’.
Con l’introduzione della patente digitale a livello europeo cambieranno anche i termini della validità con riferimento alle sole abilitazioni alla guida di categoria A e B: la patente per auto e moto durerà 15 anni dalla data del rilascio, al posto degli attuali 10. Tuttavia la validità rimarrà di 10 anni se la patente viene usata come carta d’identità.
Ovviamente l’estensione della validità della patente auto e moto da 10 a 15 anni riguarderà solamente gli utenti di età compresa tra 18 e 50 anni. Dopo il compimento dei 50 anni, infatti, la patente va rinnovata ogni 5 anni, dopo 70 anni ogni 3 anni e dopo 80 anni dopo 2 anni, scadenze che rimarranno tali anche con la nuova direttiva europea.
NUOVA DIRETTIVA EUROPEA PATENTI: ALTRE NOVITÀ
Le altre norme della nuova direttiva europea sulle patenti stabiliscono un ‘periodo di prova’ di almeno due anni per i neopatentati dopo il superamento dell’esame, armonizzato in tutti gli Stati UE, con norme più severe a cominciare dalla tolleranza zero per la guida in stato di ebbrezza. Prevista inoltre per i giovani la possibilità di sostenere l’esame e iniziare la guida accompagnata di automobili e camion a partire dai 17 anni, al fine di acquisire esperienza di guida.
Occorre dire che in Italia abbiamo già limiti molto severi per i neopatentati e da qualche anno abbiamo pure introdotto la guida accompagnata per i 17enni (che peraltro non ha ottenuto particolare successo).
Diverse novità saranno introdotte anche per le licenze professionali: per attenuare la carenza di autisti professionisti, l’età minima per conseguire una patente di guida per autocarri (patente C) sarà abbassata da 21 a 18 anni e quella per gli autobus (patente D) da 24 a 21 anni, a condizione che il richiedente sia in possesso di un certificato di idoneità professionale (CQC).
Infine, saranno apportate modifiche per rendere più semplice ottenere una patente A o B alle persone che vivono in uno Stato membro diverso da quello di cittadinanza.
Adesso, l’accordo provvisorio trovato dal Consiglio e dal Parlamento UE sull’aggiornamento della direttiva europea patenti dovrà essere approvato formalmente dai rappresentanti degli Stati membri in seno al Consiglio (Coreper) e dal Parlamento. Una volta entrata in vigore la direttiva, i singoli Paesi membri avranno 4 anni di tempo per adeguare la legislazione nazionale.