Patente digitale nel 2025 ma sarà valida solo per l’Italia

Patente digitale nel 2025 ma sarà valida solo per l’Italia

Nel 2025 arriverà la patente digitale su app IO: scopriamo come funziona e perché, almeno inizialmente, sarà valida solo in Italia

17 Maggio 2024 - 14:00

Nuovi passi avanti per l’introduzione della patente digitale in Italia: con l’approvazione del decreto PNRR, pubblicato poi in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo scorso, il Governo ha dato ufficialmente il via al portafoglio di identità digitale, il cosiddetto IT Wallet, che al suo interno conterrà alcuni documenti in formato elettronico come, appunto, la patente di guida, la tessera sanitaria e altri. La novità degli ultimi giorni è che adesso sappiamo quando vedrà ufficialmente la luce: in un’intervista al Sole 24 Ore, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica, Alessio Butti, ha citato gennaio 2025 come data indicativa per il lancio della patente digitale italiana.

CHE COS’È IT WALLET, IL PORTAFOGLIO DI IDENTITÀ DIGITALE

IT Wallet è il nome del portafoglio di identità digitale che a breve rivoluzionerà le nostre abitudini per ciò che riguarda il possesso e conservazione dei documenti. In sintesi è una sorta di ‘raccoglitore’ delle identità elettroniche che permette di conservare all’interno dello smartphone una copia digitale e autenticata dei principali documenti di riconoscimento per averli sempre a portata di schermo (e di mano). Inizialmente IT Wallet potrà contenere la tessera sanitaria, la patente di guida e la carta europea della disabilità (per chi ce l’ha), ma nel tempo il ventaglio di documenti supportati verrà esteso, ad esempio saranno aggiunte la carta d’identità e la tessera elettorale. Il portafoglio IT Wallet sarà fruibile nell’app dei servizi pubblici IO a cui si accede tramite Spid o Cie.

COME FUNZIONERÀ LA PATENTE DIGITALE?

Ricordiamo che, al giorno d’oggi, chi conduce un veicolo deve necessariamente avere con sé la patente di guida in corso di validità e nel formato originale, non essendo permesso mostrare una semplice copia, anche se autenticata, o una versione dematerializzata. La legge non fa eccezioni e chi si dimentica a casa la patente plastificata rischia, in caso di controllo, una multa di 42 euro che può però salire a 430 se non si dimostra di possedere il documento, presentandosi al più presto presso il competente comando di polizia locale o stradale per mostrarlo.

Ma con l’introduzione della patente digitale nell’app IO questo rischio verrà decisamente meno, perché una copia autenticata del documento di guida sarà sempre disponibile nello smartphone.

L’articolo 20 comma 7 del decreto PNRR specifica infatti che “La patente di guida mobile sarà la versione digitale della patente di guida di cui un conducente residente in Italia è titolare. Tale patente mobile consentirà la verifica, tramite collegamento con l’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, dell’esistenza e della validità del diritto alla guida del suo titolare e sarà equipollente a documento di identità dello stesso. Ai fini della circolazione sul territorio nazionale la patente di guida mobile soddisferà l’obbligo previsto dall’art. 180 comma 1 lettera b) del Codice della Strada di circolare con veicoli a motore avendo con sé la patente di guida valida per la corrispondente categoria del veicolo“.

La digitalizzazione della patente, così come degli altri documenti essenziali, avrà ulteriori vantaggi perché ridurrà al minimo il pericolo di smarrimento, furto o falsificazione del documento. E anche se lo smartphone finisse nelle mani di un malintenzionato, per impossessarsi delle identità digitali quest’ultimo dovrebbe prima sbloccarlo e poi superare la barriera dell’app IO protetta da Spid o Cie. Ipotesi estremamente improbabili.

Come se non bastasse, quando la patente diventerà digitale una notifica avvertirà l’avvicinarsi della scadenza, mettendo al riparo il titolare da eventuali dimenticanze e dalle conseguenze che derivano dal circolare con la patente scaduta.

Patente digitale nel 2025

PATENTE DIGITALE: INIZALMENTE SOLO IN ITALIA

Il riferimento contenuto nella norma del decreto PNRR alla ‘circolazione sul territorio nazionale’ è quanto mai opportuno perché la patente digitale, quando arriverà nel 2025, sarà valida solo in Italia. All’estero non si potrà in nessun caso guidare senza documento fisico (che sarà comunque consegnato al titolare insieme alla versione digitale), nemmeno nei Paesi UE. Il portafoglio digitale implementato dalle autorità italiane non va infatti confuso con il portafoglio digitale europeo, del quale è una sorta di anticipazione. Il cosiddetto EUDI (European Digital Identity Wallet) e la conseguente patente digitale europea fanno infatti parte di un progetto a più ampio spettro che richiederà tempi più lunghi (non prima del 2026) per entrare in vigore.

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