L’RC auto familiare prevede stessa classe di merito per tutta la famiglia, ma dietro lo sconto si profilano costi maggiori per tutti gli automobilisti
L’RC auto familiare contenuta in un emendamento del decreto fiscale estende la Casse di merito dell’assicurazione a tutta la famiglia a determinate condizioni. Una sorta di Decreto Bersani allargato che dovrebbe portare, salvo variazioni, a benefici e risparmi fino al 40%, secondo Andrea Caso (M5S) tra i firmatari dell’emendamento. Una novità che però cela l’altra faccia della medaglia, quella che potrebbe ritorcersi su tutti gli automobilisti. Ecco perché se tutti finiscono in prima classe ma con più rischi, aumenteranno i costi di assicurazione indistintamente.
I RISCHI SOTTOVALUTATI DELL’ASSICURAZIONE FAMILIARE
L’RC auto familiare è uno dei provvedimenti che il Governo proverà a varare nell’ambito della promessa riduzione dei costi auto. Ma la proposta che permetterà di abolire i paletti cautelativi del Decreto Bersani rischi di diventare un boomerang. Le ipotesi da più parti non sono ottimistiche come vorrebbero i firmatari dell’emendamento. Innanzitutto perché, così come prevede già il Decreto Bersani, ereditare la Classe di merito più vantaggiosa non corrisponde sempre a pagare un’assicurazione più bassa. Si può ereditare la Classe di merito di un familiare nello stesso stato di famiglia, ma non la stessa tariffa applicata.
CLASSE DI MERITO FAMILIARE UNICA PER I CONVIVENTI
Ma l’emendamento all’RC auto familiare prevede anche dei paletti: solo chi non ha provocato incidenti con oltre il 50% di colpa negli ultimi 5 anni può accedere ai benefici dell’RC auto familiare. D’altro canto però cade un paletto che il Decreto Bersani poneva: la Classe si riceve solo tra stesso veicolo e alla stipula di un nuovo contratto. Secondo la proposta, la classe di merito familiare di passerebbe da un familiare all’altro in occasione del rinnovo e anche tra veicoli diversi. E’ facile immaginare che questa apertura riporterà a un’impennata di contratti di assicurazione di scooter, negli ultimi anni decimati proprio per i maggiori rischi per le Compagnie.
RC AUTO FAMILIARE E I DECRETI ATTUATIVI NEL CASSETTO
Rischi che in qualche modo le Compagnie dovranno compensare adeguando al rialzo le tariffe per tutti, se l’emendamento non sarà bocciato come e i conti non torneranno, riporta Maurizio Caprino su Il Sole 24 Ore. Aspre critiche anche da Konsumer Italia che ha commentato l’emendamento all’RC familiare: “Dopo pochi mesi (dall’introduzione del decreto Bersani, ndr) le Compagnie adeguarono i propri listini sulle nuove norme ed il risultato fu che per anni la RC Auto produsse profitti mai visti dalle imprese”. Inoltre, si vanificherebbe l’effetto del bonus-malus che spinto gli automobilisti ad essere più virtuosi. Il commento poi ricorda anche che in Italia non c’è alcun obbligo di montare le scatole nere, che avrebbero portato anche risparmi legati alla lotta alle truffe assicurative. “La RC Auto può e deve diminuire in Italia. Approvando i decreti attuativi delle macroinvalidità che attendono luce da 20 anni; l’interoperabilità delle scatole nere, che permetterebbe di avere sconti significativi e non ridicoli come avviene ora..” ha spiegato in un comunicato l’associazione dei consumatori.