Si può circolare con uno o più fari rotti? Domanda a bruciapelo: si può circolare con uno o più fari rotti? Vediamo cosa dice a proposito il Codice della Strada

Si può circolare con uno o più fari rotti?

Domanda a bruciapelo: si può circolare con uno o più fari rotti? Vediamo cosa dice a proposito il Codice della Strada, riportandone disposizioni e sanzioni

22 Luglio 2020 - 01:07

Ogni tanto si vedono per strada, parcheggiate o addirittura circolanti, automobili che presentano fari (e lampadine in essi contenute) rotti o mal funzionanti. E vedendole molti si chiedono: ma si può circolare con uno o più fari rotti? Dove ovviamente con fari intendiamo tutti i ‘dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione’, così come li chiama il Codice della Strada, e anche le frecce (che sono invece ‘indicatori luminosi di direzione’). In realtà proprio il codice stradale è molto chiaro su questo aspetto e nei prossimi paragrafi spiegheremo quali rischi si corrono se si circola con le luci dell’automobile non funzionanti.

CIRCOLARE CON I FARI ROTTI: LA NORMATIVA

In base all’articolo 72 CdSi ciclomotori, i motoveicoli e gli autoveicoli devono essere equipaggiati con dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione”. Inoltre l’articolo 79 ricorda che “i veicoli a motore e i loro rimorchi durante la circolazione devono essere tenuti in condizioni di massima efficienza, comunque tale da garantire la sicurezza”. Bastano quindi questi due articoli a escludere che un qualsiasi veicolo possa circolare con uno o più fari non funzionanti. Riuscite a immaginare un’auto che giri di notte senza luci di posizione o che non abbia la possibilità di segnalare il sorpasso per la mancanza della freccia destra? Intollerabile, vero?

SANZIONI PER CHI CIRCOLA CON UNO O PIÙ FARI ROTTI

La pensa alla stessa maniera il Codice della Strada, che non a caso, attraverso l’articolo 192 comma 3, autorizza le forze dell’ordine, oltre a multare da 87 a 345 euro chi conduce veicoli con luci rotte o irregolari, anche a proibire il proseguo della marcia dei veicoli stessi se le irregolarità dei dispositivi di illuminazione sono tali da determinare grave pericolo per la propria e altrui sicurezza, tenuto anche conto delle condizioni atmosferiche o della strada. Significa che la multa scatta sempre, mentre il divieto di proseguire la marcia si applica solo se l’assenza o l’inefficienza dei fari implica conseguenze dirette per la sicurezza stradale: una luce di posizione che non funziona di giorno non è un pericolo (a patto di provvedere quanto prima alla sua sostituzione/riparazione), lo è molto di più se capita di notte. E gli operatori di polizia devono ovviamente tenerne conto.

Si può circolare con uno o più fari rotti

COME DEVONO ESSERE I FARI DELLE AUTO

Premesso che tutte le disposizioni sul corretto utilizzo delle luci delle auto sono contenute nell’articolo 151 (“Definizioni relative alle segnalazioni visive e all’illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi”), nell’articolo 152 (“Segnalazione visiva e illuminazione dei veicoli”), nell’articolo 153 (“Uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi”) e nell’articolo 154 (“Cambiamento di direzione o di corsia o altre manovre”) del Codice della Strada, l’appendice VIII all’art. 237 del regolamento di esecuzione e di attuazione del CdS descrive le prescrizioni tecniche dei fari delle auto, che devono essere le seguenti:

– I dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione devono essere di tipo approvato per la categoria cui appartiene il veicolo e recare, ben visibili, gli estremi di approvazione;

– Tali dispositivi devono essere in condizioni di totale efficienza: in particolare, di notte e con atmosfera limpida, le luci di posizione anteriori e posteriori debbono essere visibili a una distanza non inferiore a 150 m e la targa posteriore deve essere leggibile ad almeno 20 m.

– L’altezza da terra e le altre quote di installazione dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione devono essere comprese entro i limiti prescritti. Avanti ai dispositivi non devono esservi vetri o schermi non facenti parte dei dispositivi stessi. Ove vi siano due apparecchi disposti simmetricamente, essi devono essere dello stesso tipo e dello stesso colore. L’orientamento deve essere corretto e, per i proiettori, deve esistere la possibilità di regolazione in orizzontale e in verticale. Ove siano installati dispositivi il cui impiego sia consentito in via facoltativa, essi devono essere di tipo approvato e rispondere a quanto stabilito dal regolamento.

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