Strade extraurbane principali: quali sono?

Strade extraurbane principali: quali sono?

Le strade extraurbane principali hanno precise caratteristiche e regole che le distinguono dalle secondarie e dalle autostrade: ecco come riconoscerle

5 Marzo 2025 - 08:00

Le strade extraurbane principali sono arterie stradali che presentano caratteristiche simili alle autostrade, motivo per cui spesso si genera confusione. Questo può portare al rischio di multe o di errori all’esame teorico della patente. Se stai per sostenere l’esame della patente e hai ancora dubbi su cosa siano le strade extraurbane principali, non preoccuparti. Qui troverai tutte le informazioni essenziali: limiti di velocità, veicoli ammessi e le principali differenze rispetto alle autostrade. Inoltre, scoprirai le ultime novità che riguardano l’accesso degli scooter su queste strade e sulle autostrade.

Aggiornamento del 5 marzo 2025: contenuti più attuali e utili per i lettori

QUALI SONO LE STRADE EXTRAURBANE

Perché spesso si fa confusione sulle differenze tra strade extraurbane principali, secondarie e autostrade? Semplicemente per il fatto che condividono gran parte delle caratteristiche e obblighi previsti dal Codice della Strada. Prima di vederli nel dettaglio partiamo dagli errori più diffusi ai quiz patente sulle strade extraurbane principali:

  • Non sono contrassegnate da segnaletica verde (quella è per le autostrade);
  • Il punto precedente fa capire già che non valgono gli stessi limiti di velocità massima delle autostrade;
  • Oltre a confonderle con le autostrade, l’errore ricorrente riguarda anche scambiare il significato di strade extraurbane principali e secondarie. Se la carreggiata ha almeno o una sola corsia per senso di marcia allora può essere una strada extraurbana principale;

LE EXTRAURBANE PRINCIPALI E LE DIFFERENZE CON LE STRADE EXTRAURBANE SECONDARIE

Per non commettere errori all’esame della patente, basta ricordare le caratteristiche stabilite dall’articolo 2 del Codice della Strada:

  • carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico;
  • ciascuna carreggiata ha almeno 2 corsie di marcia e una banchina pavimentata a destra senza intersezioni a raso;
  • devono essere attrezzate con apposite aree di servizio per la sosta dei veicoli con corsie di decelerazione e di accelerazione;
  • si riconoscono da segnali verticali di forma rettangolare con pittogrammi e scritte bianche su fondo blu che riportano anche le regole da rispettare;

LIMITI DI VELOCITA’ SULLE STRADE EXTRAURBANE PRINCIPALI E SECONDARIE

Ora che sai bene quali sono le extraurbane principali è chiaro che il limite di velocità è più basso rispetto ai 130 km/h valido in autostrada. In generale valgono gli stessi limiti riguardo ai veicoli ammessi a circolare sulle extraurbane principali, riportati anche sui cartelloni rettangolari a fondo blu all’inizio della strada:

  • Limite massimo di velocità di 110 km/h;
  • Divieto di transito per biciclette e ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cc, almeno fino a quando saranno introdotte le modifiche approvate al Codice della Strada 2025. Nello specifico, potranno circolare in autostrada e su strade extraurbane tutti i motoveicoli di cilindrata superiore a 120 cc (o 6 kW se elettrici) guidati da maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore, oppure muniti da almeno due anni di patente A1 o patente A2;

Quando non è presente il cartellone rettangolare a fondo blu con scritte bianche, non si tratta di una strada extraurbana principale, ma di strada extraurbana secondaria.

Il limite di velocità sulle strade extraurbane secondarie, in assenza di altra segnaletica che il conducente è chiamato a rispettare, vale:

  • 90 km/h per motocicli, autovetture con e senza carrello appendice, autocaravan e autocarri fino a 3,5 t;
  • 70 km/h per autovetture con rimorchio per trasporto cose o imbarcazioni, autotreni.

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