Strisce pedonali: sanzioni e rischi per chi non si ferma Non solo chi attraversa la strada

Strisce pedonali: sanzioni e rischi per chi non si ferma

Non solo chi attraversa la strada, anche gli automobilisti sono soggetti a regole in prossimità delle strisce pedonali. Sanzioni e rischi sono in agguato

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11 Febbraio 2021 - 06:02

C’è perfino chi di tanto in tanto propone di abolire le strisce pedonali. Eppure questo accorgimento consente ai pedoni di andare da una parte all’altra della strada in relativa sicurezza. Non a caso le norme del Codice della strada prevedono un doppio livello di regolamentazione. Da una parte c’è quello per gli stessi pedoni, anch’essi chiamati all’attraversamento stradale secondo tempi e modi codificati. Dall’altra c’è quello per gli automobilisti, obbligati a rispettare le disposizioni in materia per non andare incontro (nel migliore dei casi) a sanzioni pecuniarie. Perché poi il rischio maggiore è di investire un pedone. Buona norma è regolare la velocità del veicolo al tipo di strada. Nel caso di un percorso urbano, non solo i limiti di velocità sono inferiori, ma i potenziali imprevisti sono maggiori. E soprattutto occorre mettere in conto la presenza di strisce pedonali che impongono di rallentare se non di arrestare la marcia in sicurezza per i pedoni e gli altri automobilisti.

STRISCE PEDONALI: COSA DEVONO FARE LE AUTO

Il principio di base che regola le strisce pedonali è il diritto alla precedenza da parte delle persone che transitano sull’attraversamento. Di conseguenza le auto devono fermarsi poco prima della zebratura stradale per favorire il passaggio. Il Codice della strada specifica la doppia opzione di scelta per il guidatore: rallentare o, se necessario, fermarsi. Non è quindi richiesto sempre e comunque l’arresto del veicolo. Può essere sufficiente scalare marcia e ridurre l’andatura per il tempo sufficiente per l’attraversamento in sicurezza della strada sulle strisce pedonali. Lo stesso obbligo – precisa ancora il primo comma dell’articolo 191 del Cds – “sussiste per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale, quando ai pedoni non sia vietato il passaggio”. L’eccezione è rappresentata dalla presenza di semafori o di vigili urbani che disciplinano e gestiscono il passaggio delle auto e dei pedoni.

Parcheggio e strisce pedonali

SANZIONI PER LE AUTO CHE NON SI FERMANO ALLE STRISCE PEDONALI

Se i passanti hanno sempre la precedenza nella fase di attraversamento della strada sulle strisce pedonali, ne consegue che le auto che disattendono queste disposizioni vanno incontro a una sanzione amministrativa. Più esattamente la multa per mancato rispetto del diritto di precedenza ai pedoni varia da 163 a 652 euro. Tuttavia i rischi possono essere ben maggiori se l’infrazione provoca feriti se non addirittura morti tra i passanti. Nel primo caso entra in gioco il Codice civile ed esattamente l’articolo 2054 sul risarcimento del danno causato a persone o a cose dalla circolazione del veicolo. Se invece viene dimostrata l’accusa di omicidio stradale, il conducente rischia fino a 18 anni, oltre alla sanzione accessoria del ritiro della patente di guida. Quest’ultima misura non è automatica, ma spetta al giudice valutare di volta in volta se applicarla o meno. In linea di massima, il provvedimento è adottato nel caso di omicidio stradale aggravato. Ad esempio per guida in stato di ebbrezza o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti.

COME COMPORTARSI SE MANCANO LE STRISCE PEDONALI?

Altrettanto chiara è la normativa sul comportamento che gli automobilisti devono mantenere nel caso di attraversamento stradale in assenza di strisce pedonali. Almeno sulla carta perché i contenziosi tra guidatori e pedoni sono una costante nei tribunali. Sempre secondo il Cds, “sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l’attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza”. L’articolo ribadisce il diritto alla precedenza dei pedoni, tuttavia è evidente che a rivelarsi decisiva è anche la scelta del momento in cui impegnare la strada. Se l’attraversamento è incauto può essere considerato colpevole in caso di incidente. Tra l’altro, il pedone fuori dalle strisce, laddove presenti, o che attraversa diagonalmente le intersezioni o non rispetta il comportamento richiesto, può subire una multa da 25 a 100 euro.

Omicidio stradale

STRISCE PEDONALI, CASI PARTICOLARI PER GLI AUTOMOBILISTI

La normativa sul comportamento che gli automobilisti sono chiamati ad adottare in prossimità delle strisce pedonali prevede anche alcuni casi particolari. Riguardano l’obbligo di arrestare la marcia se una persona invalida con ridotte capacità motorie o su carrozzella, o munita di bastone bianco (o bianco-rosso in caso di persona sordo-cieca), o accompagnata da cane guida, attraversa la carreggiata o si accinge a farlo. Si tratta di una disposizione specifica contenuta nel Codice della strada, che invita i guidatori a “prevenire situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani, quando sia ragionevole prevederli in relazione alla situazione di fatto”.

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