Truffe assicurazioni auto: ora l’IVASS può oscurare i siti abusivi

Truffe assicurazioni auto: ora l’IVASS può oscurare i siti abusivi

Importante passo contro le truffe nelle assicurazioni auto: ora l'IVASS può fare oscurare i siti internet abusivi

29 Novembre 2023 - 14:00

I consumatori hanno un’arma in più per difendersi dalle truffe delle assicurazioni auto (ma vale per qualsiasi tipo di assicurazione). L’IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, adesso ha il potere di oscurare i siti internet abusivi. Non direttamente ma ordinandolo ai provider, cioè ai fornitori dei servizi di connettività. Si tratta di un’importante passo avanti nella lotta alle frodi assicurative, tenendo conto che fino a ieri l’IVASS poteva soltanto segnalare i siti irregolari, che spesso però restavano visibili anche molti mesi dopo la segnalazione. Ora invece la procedura di oscuramento sarà molto più veloce.

TRUFFE ASSICURAZIONI: L’IVASS PUÒ FARE OSCURARE I SITI INTERNET ABUSIVI

Nel dettaglio, una volta accertato lo svolgimento dell’attività di intermediazione assicurativa da parte di un operatore non autorizzato, l’Istituto di Vigilanza emana un ordine di cessazione dell’attività nei confronti dell’intermediario abusivo, qualora sia rintracciabile, e contestualmente chiede ai provider di inibire l’accesso dall’Italia al sito web irregolare. Gli utenti che accederanno a un sito oscurato saranno reindirizzati su una pagina di avviso predisposta dall’Istituto, contenente il seguente messaggio:

Truffe assicurazioni auto

Importante: per motivi tecnici l’oscuramento effettivo dei siti da parte dei provider può richiedere alcuni giorni. Un lasso di tempo comunque inferiore rispetto alla vecchia procedura che prevedeva la semplice segnalazione.

Per la cronaca l’IVASS non ha perso tempo ordinando fin dal primo giorno l’oscuramento di 5 siti internet che offrivano abusivamente servizi assicurativi:

www.assierba.it
www.agenzia-zurlo.com
www.madoreagenzia.com
www.agenziamancardi.com
zuricassicurazioni.company.site.

FRODI ASSICURATIVE: COME RICONOSCERE UN SITO ABUSIVO

Al di là del nuovo ‘potere’ dell’IVASS di fare oscurare i siti abusivi, raccomandiamo sempre di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet, telefono o messaggistica (p.es. WhatsApp), soprattutto se relative a polizze RC auto di durata temporanea. Prevenire è meglio che curare!

Consigliamo soprattutto di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a compagnie di assicurazione e intermediari regolarmente autorizzati, e di consultare sul sito dell’IVASS le liste dei siti degli intermediari assicurativi regolarmente iscritti al RUI e dei siti delle imprese di assicurazione vigilate dallo stesso Istituto.

È inoltre opportuno ricordare che i pagamenti dei premi effettuati A FAVORE di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari.

Se sorgono dei dubbi è possibile chiedere chiarimenti e informazioni al contact center Consumatori dell’IVASS raggiungibile al numero verde 800486661 dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 14:30.

Truffe assicurazioni auto

TRUFFE ASSICURAZIONI AUTO: ULTERIORI ACCORGIMENTI

I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari assicurativi italiani che svolgono attività online, devono sempre indicare:

  • i dati identificativi dell’intermediario;
  • l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
  • il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI) nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

Inoltre gli intermediari appartenenti a Paesi dello Spazio Economico Europeo e abilitatati a operare in Italia, devono riportare, oltre ai dati identificativi, anche il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

Alla luce di ciò, i siti o i profili Facebook (o di altri social network) privi di queste informazioni non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte. Attenzione: poiché un finto intermediario potrebbe riportare sul proprio sito o social network dei dati falsi per ingannare gli utenti, è sempre consigliabile controllarne la veridicità consultando gli elenchi dell’IVASS.

Per ulteriori controlli l’IVASS rende inoltre disponibile l’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione, l’elenco delle compagnie non autorizzate e l’elenco dei siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione assicurativa.

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