Tutor 3.0: come funziona e cosa cambia per gli automobilisti

Tutor 3.0: come funziona e cosa cambia per gli automobilisti

Scopri come funziona il nuovo sistema Tutor 3.0 sulle autostrade italiane, cosa cambia per gli automobilisti e che devono fare per evitare le multe

13 Marzo 2025 - 17:00

A partire dal 7 marzo 2025 è iniziata la graduale attivazione su 26 tratte autostradali gestite da Aspi dei nuovi Tutor 3.0 installati nei mesi precedenti, in linea con quanto previsto dal piano di implementazione portato avanti dall’azienda in collaborazione con la Polizia di Stato. Grazie al posizionamento degli ultimi dispositivi, il sistema di monitoraggio copre complessivamente 178 tratte in concessione ad Autostrade per l’Italia per un totale di 1800 km. Scopriamo come funziona il Tutor 3.0 e cosa cambia per gli automobilisti.

COME FUNZIONA IL DISPOSITIVO TUTOR 3.0

Il Tutor è un sistema di monitoraggio del traffico, sviluppato da Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Polizia di Stato, che calcola la velocità media di un veicolo su un determinato tratto autostradale. È differente, quindi, dall’autovelox che misura la velocità istantanea.

Il nuovo dispositivo Tutor 3.0 introduce importanti migliorie tecnologiche, evolvendo ulteriormente le prestazioni. La scansione laser adesso è più precisa, garantendo una rilevazione impeccabile anche in condizioni meteo avverse, come pioggia o nebbia, e di notte. Inoltre, la trasmissione dei dati è stata ottimizzata, rendendo il processo più rapido ed efficiente. I nuovi algoritmi, supportati da elementi di intelligenza artificiale, permettono una classificazione dettagliata dei veicoli (auto, moto, camion) e un’elaborazione più accurata delle immagini, riducendo al minimo gli errori di identificazione.

Il sistema Tutor rientra nell’ambito di Navigard, la piattaforma tecnologica sviluppata da Movyon, società leader nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems e centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Aspi.

Per il momento i nuovi Tutor 3.0 sono stati installati su 26 tratte autostradali in tutta Italia, da nord a sud (clicca sul link per conoscerne l’esatta ubicazione).

TUTOR 3.0: COSA CAMBIA PER GLI AUTOMOBILISTI

Per chi guida, l’arrivo del Tutor 3.0 comporta alcune novità significative. Il sistema, infatti, non si limita a pizzicare chi supera i limiti di velocità in un tratto specifico, ma premia la costanza nel rispettare le regole lungo tutto il percorso. Ad esempio i Tutor 3.0 possono anche controllare i sorpassi dei mezzi pesanti, monitorare il rispetto dei limiti di massa consentiti e individuare eventuali veicoli che circolano contromano o su corsie non consentite.

La presenza dei Tutor è sempre presegnalata con cartelli verdi, ma non è obbligatorio specificare se il dispositivo sia attivo, lasciando agli automobilisti l’onere di mantenere una condotta prudente.

Tutor nelle autostrade

CONSIGLI PER EVITARE LE MULTE CON IL TUTOR 3.0

L’installazione dei nuovi dispositivi su ulteriori tratte autostradali, decisa con un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 20 giugno 2024, risponde alla necessità di rendere le autostrade italiane più sicure, in un contesto in cui la distrazione e l’eccesso di velocità restano tra le principali cause di sinistri.

Tuttavia non bisogna considerarlo uno spauracchio acchiappa-multe, anzi evitare le multe coi Tutor 3.0 è piuttosto semplice: basta rispettare i limiti di velocità in modo costante lungo i tratti controllati. Frenare bruscamente prima di un portale per poi accelerare subito dopo non serve a nulla, poiché il Tutor valuta l’intero percorso. Inoltre, è bene prestare attenzione alla segnaletica e alle condizioni meteo, che possono influire sui limiti applicabili.

Chiudiamo precisando che anche i Tutor, così come gli autovelox, hanno il problema dell’omologazione, mancando i necessari decreti. Col rischio dunque che inizino a fioccare i ricorsi per annullare le sanzioni.

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