Come salvare la posizione del parcheggio con Google Maps Scopriamo come salvare la posizione del parcheggio con Google Maps per essere certi di recuperare una vettura lasciata in sosta chissà dove

Come salvare la posizione del parcheggio con Google Maps

Scopriamo come salvare la posizione del parcheggio con Google Maps per essere certi di recuperare una vettura lasciata in sosta chissà dove

8 Aprile 2020 - 02:04

Non ricordo dove ho parcheggiato l’auto”: è una frase che ogni automobilista ha esclamato almeno una volta nella vita. In effetti può succedere di dimenticare la posizione del parcheggio, e conosciamo personalmente gente che ci ha messo delle ore prima di ritrovare l’auto. Adesso però si può ovviare facilmente al problema grazie agli strumenti tecnologici: vediamo per esempio come salvare la posizione del parcheggio con Google Maps, una app gratuita che possiedono praticamente tutti.

GOOGLE MAPS: COME SALVARE LA POSIZIONE DEL PARCHEGGIO SU DISPOSITIVI ANDROID

Dunque, con Google Maps è possibile salvare la posizione del parcheggio per ricordare dove si è lasciata l’auto. Chi possiede smartphone e tablet con sistema operativo Android, una volta parcheggiata la vettura deve aprire l’app e toccare il punto blu che indica la propria posizione, e successivamente selezionare l’opzione ‘Salva come posizione del parcheggio’. Così facendo il luogo del parcheggio resta memorizzato su Maps fino a quando non verrà rimosso. Per ritrovarlo è sufficiente poi riaprire l’app, toccare sulla barra di ricerca la scritta ‘Posizione del parcheggio’ e raggiungerla attivando le indicazioni stradali. In tutto questo Google Maps consente anche di: 1) spostare la posizione del parcheggio; 2) aggiungere delle note (per esempio si può indicare l’orario in cui scade il grattino) o un’immagine; 3) condividere la posizione del parcheggio con altre persone (utile se dovesse scaricarsi il cellulare); 4) attivare notifiche relative al parcheggio.

Come salvare la posizione del parcheggio con Google Maps

GOOGLE MAPS: COME SALVARE LA POSIZIONE DEL PARCHEGGIO SU DISPOSITIVI IOS

La procedura appena descritta è simile per i dispositivi iOs (iPhone e iPad). Dopo aver preventivamente impostato la geolocalizzazione su ‘Sempre’, gli utenti devono aprire Google Maps e toccare il punto blu che contrassegna la posizione corrente, comando che permette di visualizzare un menu con l’opzione ‘Imposta come posizione parcheggio’. Dopo averla salvata, sullo schermo appare un puntino verde con una ‘P’. Si può anche scrivere l’indirizzo preciso, inserire note di parcheggio e aggiungere il tempo rimasto rispetto a quanto pagato. Inoltre, come per gli Android, è possibile condividere con altri la posizione del parcheggio e aggiungere foto per ricordare il punto preciso in cui si trova l’auto. Se viene attivato il timer, l’app invia un promemoria a 15 minuti dalla scadenza. È sufficiente infine cliccare sulla ‘P’ o aggiungere una nuova posizione di parcheggio per rimuovere quella precedente.

ALTRE APP PER RITROVARE IL PARCHEGGIO

C’è un’altra app molto semplice e immediata per ritrovare auto parcheggiate chissà dove, disponibile per Android e iOs. È l’Assistente Google (Google Assistant), l’assistente virtuale di Big G che può eseguire conversazioni vocali con l’utente. Per ritrovare l’auto parcheggiata si deve attivare la geolocalizzazione e, quando si scende dall’auto, comunicare all’app la propria posizione pronunciando una frase del tipo “Ok Google, ho parcheggiato qui”, così da trasmettergli le coordinate tramite il GPS. In questo modo, quando arriva il momento di recuperare la vettura, basta aprire di nuovo Assistente Google e chiedere “Google dov’è la mia auto?” per avviare sullo schermo una mappa con la posizione del veicolo. Chi usa iPhone e iPad può anche usare l’analogo assistente vocale Siri che forse è persino più immediato perché non c’è neanche bisogno di aprire l’applicazione, è sufficiente attivarla nelle impostazioni iniziali e richiamarla con la propria voce.

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