
8 auto su 10 hanno un battistrada residuo adeguato ma le auto di famiglia hanno gomme maltrattate e pericolose. I risultati dell'indagine Continental
Il Centro Studi Continental ha fatto il punto della situazione alla fine del “Progetto Autostrade” appena concluso e ha scoperto che il 5% degli pneumatici delle vetture usate dalle famiglie italiane presenta danni evidenti (tagli, screpolature e rigonfiamenti). Non importa di chi sia l'automobile o chi la usa e con chi, ciò che conta è avere la consapevolezza che gli pneumatici sono il solo punto di contatto tra la vettura e la strada, pertanto il loro stato deve sempre essere ottimale per viaggiare in sicurezza.
TUTTO PARTE DA… – I dati sono stati estrapolati dai controlli emersi nel “Progetto Autostrade 2015”: nei 7 weekend compresi tra il 20 Giugno e il 2 Agosto, nei giorni di partenza per le ferie estive, nelle aree di servizio autostradali più trafficate d'Italia sono stati allestiti “spazi Continental” in cui un rivenditore specializzato ha offerto assistenza gratuita agli automobilisti. Chi ha deciso di fermarsi a far controllare il proprio “set di gomme”, ha ricevuto un'ispezione attenta in merito all'usura del battistrada e allo stato generale degli pneumatici per individuare eventuali danneggiamenti visibili. Questo progetto ha visto l'interessamento di Autostrade per l'Italia, che, insieme al Costruttore di pneumatici (che ha studiato una nuova mescola prodotta dalle piante), si è impegnata anche in “sedute” tecniche per offrire consigli utili agli automobilisti sull'importanza della corretta manutenzione e del controllo periodico degli pneumatici, oltre alla scelta della gomma giusta per ogni stagione.
I NUMERI – I risultati sono il frutto del controllo fatto su 1.024 veicoli, tra questi 420 erano utilizzati dalle famiglie tutti i giorni (oltre al viaggio estivo). Proprio quest'ultimo aspetto ci interessa particolarmente, perché il 5% di queste 420 unità aveva pneumatici visibilmente danneggiati ed il 10,2% presentava un'usura irregolare. Per ciò che riguarda lo spessore residuo del battistrada, il 3,3% delle vetture aveva pneumatici anteriori con uno spessore da 0 a 1,6 mm (quindi da sostituire per legge), il 17,7% delle vetture ha presentato pneumatici anteriori con uno spessore del battistrada tra 1,6 e 3 mm (valore minimo che garantisce sicurezza su strade bagnate), mentre il 79% delle vetture disponeva di pneumatici anteriori con spessore del battistrada superiore a 6 mm. Più o meno analoghe le condizioni degli pneumatici posteriori; queste le percentuali riscontrate: le vetture con pneumatici con spessore del battistrada tra 0 e 1,6 mm sono state il 2,4%, quelle con pneumatici con spessore del battistrada tra 1,6 e 3 mm il 15,2% e quelle con pneumatici con spessore del battistrada superiori a 6 mm sono state l'82,4%.
E ALTRI ANCORA – A conferma di quanto riscontrato nella ricerca del Centro Studi Continental sono i risultati emersi nella campagna Vacanze Sicure 2015, secondo la quale è cresciuto il numero delle automobili che circolano con il battistrada liscio, passate dal 3,03% dello scorso anno al 5,63% del 2015, con picchi in alcune Regioni, come Campania e Molise, arrivati al 10,14%. Probabilmente la crisi economica che ha colpito le famiglie ha influito moltissimo nella decisione di acquistare nuovi pneumatici per la propria automobile e le conferme di quanto appena detto sono arrivate da oltre 9.000 controlli effettuati in 7 regioni (Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Lazio e Liguria) tra metà maggio e metà giugno passati. Si tratta dunque di un trend negativo, che rispecchia un abbassamento drastico dei parametri di sicurezza delle gomme delle automobili degli italiani.