
Daimler investe 50 milioni di euro in una joint venture con Via, specialista USA del Ride Sharing. Il sevizio on demand partirà a breve da Londra
I servizi di mobilità diventano sempre più parte integrante del business delle Case automobilistiche. Abbiamo più volte discusso su come cambierà il mercato e, soprattutto, come ci si allontanerà sempre più dall'auto di proprietà in favore dell'auto condivisa. I grandi brand delle quattro ruote hanno da tempo iniziato a investire nei servizi di mobilità e i fondi verso queste nuove forme di trasporto sembrano lievitare considerevolmente. Tra i costruttori più illuminati si distingue Daimler, il colosso tedesco ha deciso di investire 50 milioni di euro in una joint venture con la start-up Via per lanciare in Europa un servizio on demand di navette condivise. In via sperimentale il servizio partirà da Londra.
MINIVAN CONDIVISI, OFFRIRANNO PASSAGGI ON DEMAND L'auto condivisa e i servizi di mobilità vanno concretizzandosi sempre più nelle capitali internazionali, nonostante la caracollante esperienza di Uber il futuro del trasporto personale sembra essere stato ampiamente tracciato (Scopri qui il grande concorrente cinese di Uber, si chiama Didi). Grazie ai nuovi servizi si potrà ridurre il numero di automobili in giro per le città e di conseguenza abbattere sensibilmente i livelli di inquinamento; questa è la filosofia del nuovo progetto di ride sharing che Daimler intende offrire nel Vecchio Continente. A differenza di altri progetti analoghi il servizio on demand non verrà svolto da automobili ma da minivan; questa scelta permetterà di trasportare più persone ottimizzando i costi e riducendo ulteriormente il numero di veicoli su strada.
FERMATE VIRTUALI, SI GESTIRANNO DALLO SMARTPHONE Il partner sul quale Daimler ha scelto di investire cospicuamente è Via, una start-up statunitense che ha già lanciato servizi analoghi a New York, Chicago e Washington, registrando già un milione di “passaggi”. Il servizio offerto da Via è assimilabile a quello di un autobus ma molto più dinamico e senza soste a vuoto; l'utente abbonato tramite una App sul proprio smartphone crea una fermata virtuale, alla quale si fermerà il veicolo condiviso più vicina, per l'inizio del transfer e una per la destinazione alla quale scendere. Nella nuova joint venture Via metterà a disposizione tecnologie digitali e know-how, Daimler ovviamente contribuirà con i veicoli (Intanto Daimler lavora con Bosch ai taxi a guida autonoma, leggi qui).
IN FUTURO I MINIVAN CONDIVISI SARANNO ELETTRICI E AUTONOMI Il servizio partirà in via sperimentale nella città di Londra, si presume che le prime corse possano iniziare entro la fine dell'anno. L'obiettivo è quello di estendere, in tempi rapidi, il servizio ad altre capitali europee; per velocizzare la diffusione di questo modello di trasporto è possibile che si apra la collaborazione a operatori di trasporto pubblico tradizionale (Sapevi che i taxi a Torino stanno aprendosi al ride sharing? Leggi qui). L'obiettivo a medio termine è quello di offrire il servizio di ride sharing a bordo di minivan a trazione elettrica e a guida autonoma, abbattendo così ulteriormente i livelli di inquinamento e i costi di gestione.