Dieselgate: Tribunale di Genova condanna VW a risarcire un cliente

Dieselgate: Tribunale di Genova condanna VW a risarcire un cliente

Per il Tribunale di Genova Volkswagen dovrà risarcire il cliente del 15% sul valore dell’auto, mentre esclude le responsabilità della concessionaria venditrice

11 Ottobre 2021 - 01:10

Il Tribunale di Genova ha emesso sentenza favorevole al risarcimento Volkswagen nell’ambito del dieselgate. Al proprietario di una Volkswagen Golf con motore EA189, che aveva citato in giudizio concessionaria e costruttore, è stato riconosciuto un risarcimento del 15% del prezzo di acquisto, pari a 3540 euro, oltre al rimborso delle spese processuali. Ecco tutti i dettagli della vicenda e in fondo all’articolo la sentenza pubblicata in esclusiva da SicurAUTO.it e scaricabile cliccando sul pulsanteScarica PDF”.

IL PROPRIETARIO DI UNA GOLF FA CAUSA A VOLKSWAGEN

La sentenza n. 2160/2021 del Tribunale Ordinario di Genova, I sezione civile, chiude un capitolo aperto nel 2016, con la causa promossa dal Sig. Ermano Noce, rappresentato dall’avvocato Mauro Casazza. Dopo aver scoperto che la Volkswagen Golf acquistata al costo di 23.600 euro, era tra i veicoli dotati di defeat device, si è rivolto al Tribunale di Genova per ottenere un risarcimento di 10 mila euro, oltre alle spese legali e chiedendo di accertare le responsabilità del rivenditore. In prima battuta la concessionaria ha respinto la richiesta di risarcimento e di riduzione del prezzo. Pertanto il cliente ha citato ha chiamato in causa anche il costruttore Volkswagen AG che ha contestato le accuse. La richiesta del Costruttore è di “rigettare tutte le domande proposte dal Sig. Ermano Noce nei confronti di Volkswagen Aktiengesellschaft, in quanto del tutto infondate in fatto e in diritto (..)”.

COSTRUTTORE E CONCESSIONARIA RIFIUTANO L’ACCORDO

Il cliente quindi avrebbe rischiato di dover pagare anche le spese processuali, ma il primo Giudice assegnatario propone una soluzione che accettata solo dal sig. Ermano:

“Riconoscimento da parte di Volkswagen di un ristoro omnicomprensivo pari al 15% di un valore intermedio tra il costo di acquisto della vettura compresa IVA, ed il valore dell’usato stimato dalla Pubblicazione Quattroruote alla data dell’avvenuta cessione”;

“Riconoscimento di un contributo spese di € 1.620,00 + Iva”;

“Vincolo di riservatezza sull’accordo cosi raggiunto”;

LE RESPONSABILITA’ DEL COSTRUTTORE SECONDO IL TRIBUNALE

Le condizioni sono state rifiutate dalle altre parti (concessionaria e costruttore), per cui la causa è andata avanti. Inoltre, nelle motivazioni della sentenza si legge che:

“L’illegalità del software installato sulla vettura, denominato ‘defeat device’ risulta dal Provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato N. 26137 (…), con cui l’AGCM ha inflitto la multa alla Volkswagen AG, per pratica commerciale scorretta”;

“La natura illecita del dispositivo è stata inoltre accertata dalla pronuncia pregiudiziale del 17.12.2020 – CAUSA C-693/18 della Corte di Giustizia UE (…)”;

“E’ documentato in atti dunque che la vettura venduta all’attore non rispetta il regolamento europeo 715/2007, con riguardo al valore delle emissioni degli ossidi di azoto”;

LA CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO SULL’AUTO

Il Tribunale di Genova precisa che la prescrizione al diritto di liquidazione del danno (Articolo 130 del Codice del Consumo) va considerata nell’arco di 10 anni dal momento in cui il consumatore scopre di essere nella posizione di esercitare tale diritto. “La prescrizione è iniziata a decorrere per l’attore, a tutti gli effetti, dalla ricezione della lettera inviata da VW Auto in data 11/11/2015”, riporta la sentenza.  Inoltre, “E’ ininfluente che nella trattativa commerciale non siano stati forniti dal produttore i valori specifici finali di emissioni di Nox in quanto il messaggio commerciale promosso dalla Volkswagen consiste nella natura ecocompatibile del veicolo per il basso impatto per l’ambiente”. Mentre la Consulenza Tecnica d’Ufficio ha espresso che “L’intervento offerto da VW sui veicoli con motore EA189, una volta effettuato, elimina defeat devices, e non pregiudica, il valore del veicolo”. Parere che per il Tribunale invece “non scalfisce l’ingannevolezza della pratica commerciale della Volkswagen”.

IL RISARCIMENTO VOLKSWAGEN DECISO DAL TRIBUNALE DI GENOVA

Il Tribunale di Genova ha quindi dichiarato inammissibile la richiesta del Sig. Ermano di risarcimento verso la concessionaria. Si legge nella sentenza che:

“Condanna Volkswagen Aktiengesellschft a corrispondere ad Ermano Noce la somma di € 3540 oltre rivalutazione ed interessi;

“Volkswagen Aktiengesellschft a rimborsare all’attore le spese del giudizio che liquida in € 4.835,00;

– “Sono a carico di Volkswagen Aktiengesellschft le spese di ctu”;

– “Compensa integralmente le spese tra le altre parti”.

Clicca su Scarica PDF qui sotto per leggere la sentenza completa.

Commenta con la tua opinione

X