Disco orario con meccanismo automatico: il trucco è geniale, ma viene beccato

Disco orario con meccanismo automatico: il trucco è geniale, ma viene beccato Torna il trucco del disco orario sempre all'ora giusta. Funziona per un po'

Torna il trucco del disco orario sempre all'ora giusta. Funziona per un po', fin quando un solerte Vigile scopre il classico trucchetto

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22 Febbraio 2016 - 11:02

Se la sosta può durare massimo un'ora dove c'è il disco orario (vedi qui), come faccio a restare due, tre o più ore? Allontanandomi dalla macchina, la soluzione non esiste. Al massimo, si potrebbe fare nel seguente modo, ma è un comportamento vietato (vedi qui): al minuto 59, raggiungo di nuovo la vettura, sposto il disco orario in avanti di 60 minuti, vado via; poi torno ancora dopo 59 minuti, e così per tutto il giorno. Un bello stress. Magari da ripetere quotidianamente. Invece, c'è chi anni fa (la data di nascita del trucco non è nota) ha inventato il disco orario motorizzato: creazione geniale. Con un motorino collocato dietro il cartoncino-indicatore del disco orario, che sposta automaticamente in avanti la lancetta del disco orario come un orologio. Un modo per aggiornare continuamente l'ora di arrivo negli stalli di sosta e consentire così una sosta per lunghi periodi. 

È UNA TRUFFA – Lo scriviamo col sorriso sulla bocca, però in realtà sappiamo bene che viene infranta la legge e che questo non si deve assolutamente fare: è una truffa. Qualcuno narra che il disco orario motorizzato sia stato concepito a Napoli, esattamente come la maglietta con la cintura di sicurezza disegnata. Ma probabilmente, sono tutte leggende. Sta di fatto che di tanto in tanto il disco orario motorizzato ammalia qualche potenziale furbetto.

IL CASO RECENTE – Proprio nelle scorse ore, un solerte e attentissimo agente della Polizia locale del Nord Est Vicentino ha beccato un automobilista furbetto, con il disco orario motorizzato piazzato in bella mostra: così, è scattata la legittima denuncia all'autorità giudiziaria per truffa aggravata. Il “dritto della sosta” s'era imbucato in un parcheggio interrato in centro città, ma per fortuna è stato scoperto.

MACCHINA POTENTE – Il furbetto, fra l'altro, non possiede una scassatissima utilitaria da quattro soldi: magari, non avendo denaro per una bella vettura nuova, non dispone neppure di moneta per pagare la sosta in altre zone. Ha invece un veicolo potente e piuttosto costoso. Lo scrupoloso agente ha notato che l'orario d'arrivo era sempre aggiornato. Incuriosito, si è fermato davanti all'auto per notare che il disco orario si muoveva per aggiornare l'ora d'arrivo. Informato il comando di via Rasa, è intervenuta una pattuglia che ha atteso il proprietario dell'auto per identificarlo come D.D., quarantenne di Thiene, e denunciarlo per truffa. Ma c'è da scommettere che qualcuno ci riproverà: sembra che il disco orario motorizzato ogni tanto sia pure venduto su qualche asta online.

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