
È in arrivo il divieto di fumare in presenza di gestanti e bimbi, ma una modifica propone il divieto totale
Già a metà ottobre 2015, Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo sui prodotti a base di nicotina, anche per rispettare la “direttiva tabacco” europea: prevede il divieto di fumo in auto se ci sono gestanti o minori. Tra le altre novità, quella delle foto di persone ricoverate in ospedale e dei particolari di corpi malati accanto a scritte come “Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene” e “il fumo uccide”. E il 65% del pacchetto sarà coperto da immagini e avvertimenti, contro il 30-40% ora dedicato alle fresi circondate da un bordo nero. Il decreto prevede anche il divieto di fumare nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia. Chi commercia sarà tenuto a chiedere il documento di identità se ha dei dubbi sull'età dell'acquirente; se per caso vende a una persona con meno di 18 anni, va incontro a una sanzione da 1.000 a 4.000 euro e alla sospensione di tre mesi della licenza. Se il fatto si ripete, la sanzione pecuniaria raddoppia e la licenza viene revocata. Introdotte anche verifiche dei distributori automatici, così che sia assicurato il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell'età dell'acquirente. Stretta anche sulle e-cig, che non possono essere vendute ai minorenni e devono essere dotate di requisiti di sicurezza come chiusure a prova di bambino e di manomissione. In un tweet in cui comunica il voto sul provvedimento, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato che il decreto legislativo sul fumo sarà in vigore entro Natale 2015.
FACCIAMO CHIAREZZA – L'obiettivo del divieto di fumo è soprattutto tutelare la salute dei soggetti deboli, come donne incinte e piccini. Il ministro Lorenzin è perentoria: “C'è la necessità di tutelare la salute dei terzi viaggiatori, in particolare i bambini, i quali sono sottoposti al dannosissimo fumo passivo. Va evidenizato il fatto che spesso, e per consuetudine quasi automatica, il conducente getta fuori dal finestrino il mozzicone acceso ,rischiando di appiccare incendi sia a bordo strada, sia in auto, perché il gesto di eliminare dall'abitacolo di un veicolo in corsa la sigaretta provoca, a contatto con il vento, la dispersione all'interno del veicolo di ceneri accese che possono causare incendi all'interno del veicolo stesso”. Ci sono diverse questioni da chiarire. Anzitutto, il divieto di fumo in auto vale sia per il guidatore sia per qualsiasi passeggero: conta la presenza di gestanti e minori. Secondo, sarà difficile per un agente delle forze dell'ordine scovare chi trasgredisce, esattamente come oggi è arduo scovare chi guida col cellulare in mano.Terzo, non si sa ancora quale sarà la multa da appioppare al fumatore nella vettura. E comunque, accertare che nell'abitacolo ci sono minori è difficile senza fermare immediatamente il veicolo, salvo esporsi al rischio di aumentare il contenzioso. Tuttavia, le infrazioni che di fatto richiedono l'alt sono quelle che le forze dell'ordine riescono a punire più di rado.
DIVIETO SEMPRE E COMUNQUE – Ma c'è chi va oltre. La commissione Politiche dell'Unione europea alla Camera chiede al Governo Renzi di proibire il fumo nell'abitacolo. A prescindere da chi è nella vettura: possono esserci maggiorenni, uomini, qualsiasi tipo di soggetto, comunque la multa scatta. L'obiettivo, in questo caso, è sia tutelare la salute di chiunque viaggia nell'auto (il fumo trasforma l'abitacolo, ambiente chiuso e ristretto, in una “camera a gas”, e aprire i finestrini serve a poco) sia migliorare la sicurezza stradale: il guidatore che ha in mano la sigaretta si distrae, vede peggio a causa del fumo, ed è esposto a mal di testa. In generale, ci sono effetti negativi per la performance del conducente.
DIBATTITO APERTO – I fumatori sostengono che il divieto di fumo totale è una limitazione della propria libertà (anche se chi fuma, ammalandosi molto di frequente, può diventare un costo sociale, senza contare le distrazioni dovute alla sigaretta). Tutto sommato, però, il divieto di fumo è solo un tentativo di aiutare i cittadini, non solo a guidare più in sicurezza, ma a tutelare la salute: rammentiamo che, oltre al tabacco, una sigaretta contiene molti componenti e, ad ogni boccata, durante la combustione, si sprigionano più di 4.000 sostanze chimiche. Fra cui il polonio. Il tabacco, ricorda il ministero della Salute, provoca più decessi di alcol, Aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme: l'epidemia del tabacco è una delle più grandi sfide di sanità pubblica della storia. L'Organizzazione mondiale della sanità ha definito il fumo di tabacco la più grande minaccia per la salute nella Regione europea.
Smetto
14:40, 29 Novembre 2015Il fumo è la più stupida mortale e costosa trappola che l'uomo si sia mai costruito! Inoltre ha un vantaggio inestimabile: prima o poi porta ad un infarto cardiaco che abbrevia la vita del fumatore tanto da risparmiargli di morire di cancro ai polmoni! Smettere di fumare è la più saggia ed intelligente delle decisioni che una persona possa prendere per se stessa e per gli altri, se non sai come farlo vai qui: adesso è più facile!