Scopri l'Ecobonus Retrofit 2024: a luglio partono gli incentivi per l'installazione di impianti a GPL e metano sulle auto fino a Euro 4
Tra le novità del nuovo schema degli incentivi auto 2024 c’è anche l’Ecobonus Retrofit per chi intende installare impianti di alimentazione a GPL e metano sulle autovetture benzina o diesel fino a Euro 4. I dettagli della misura sono stati resi noti con il decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblicato il 3 giugno 2024, mentre successivamente è stata annunciata la data a partire dalla quale si possono prenotare i contributi. Continua a leggere per conoscere tutte le informazioni.
Aggiornamento del 26 giugno 2024 con la data a partire dalla quale si può richiedere l’Ecobonus retrofit GPL e metano.
ECOBONUS RETROFIT 2024 GPL E METANO: IMPORTO DEL CONTRIBUTO
L’articolo 5 del DPCM 20 maggio 2024 ha disposto che, nell’ottica di migliorare le emissioni inquinanti delle vetture, alle persone fisiche che installano impianti nuovi a GPL o a metano per autotrazione su autoveicoli di categoria M1 omologati in una classe non inferiore a Euro 4, è riconosciuto un contributo fisso pari a:
- 400 euro per il GPL;
- 800 euro per il metano.
Il contributo è valido per le installazioni effettuate dal 25 maggio al 31 dicembre 2024, salvo precoce esaurimento delle risorse, e può essere richiesto a decorrere dalla data di apertura dell’apposito sistema informatico sul sito dell’Ecobonus (leggi ultimo paragrafo).
Intanto gli installatori possono già accreditarsi nell’area rivenditori del sito.
INCENTIVI 2024 PER LA CONVERSIONE IN GPL E METANO: CHI PUO BENEFICIARNE E MODALITÀ D’EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
I contributi per convertire un’auto fino a Euro 4 in GPL o metano sono riconosciuti alle seguenti condizioni:
- alla data di installazione dell’impianto di alimentazione a gas, il veicolo non dev’essere già omologato come alimentato a GPL o a metano o a doppia alimentazione (bifuel);
- l’impianto di alimentazione a gas, GPL o metano, oggetto di installazione dev’essere nuovo di fabbrica e completo di tutte le sue componenti;
- nella fattura attestante l’acquisto e l’installazione dell’impianto di alimentazione a gas, emessa in data successiva al 25 maggio 2024, dev’essere indicata la misura dello sconto praticato in ragione del contributo statale.
Il contributo di 400 o di 800 euro è corrisposto dall’installatore al beneficiario dell’impianto di alimentazione a GPL o metano mediante compensazione con il prezzo relativo all’impianto e all’operazione di installazione. Le imprese costruttrici o importatrici degli impianti di alimentazione a GPL o metano rimborsano poi all’installatore, su esplicita indicazione dello stesso, l’importo del contributo e, per l’esercizio in cui si provvede all’aggiornamento della carta di circolazione del veicolo, recuperano tale importo quale credito di imposta (utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24, attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, dal giorno 10 del mese successivo a quello in cui è stata confermata l’operazione).
ECOBONUS RETROFIT GPL E METANO: FONDI DISPONIBILI
Le risorse dell’Ecobonus retrofit GPL e metano sono pari a poco meno di 10 milioni di euro, recuperate dai fondi degli incentivi auto 2023 rimasti inutilizzati, e sono ripartite in questa maniera:
- una quota pari al 60% è riservata alla concessione dei contributi a coloro che installano impianti di alimentazione a metano;
- una quota pari al 40% è riservata alla concessione dei contributi a coloro che installano impianti di alimentazione a GPL.
COME RICHIEDERE L’ECOBONUS RETROFIT GPL E METANO (E QUANDO)
Come scritto in precedenza, gli installatori degli impianti di alimentazione GPL e metano, omologati ai sensi della
normativa italiana oppure ai sensi del Regolamento UN n.115, devono prima di tutto provvedere a registrarsi nel sistema informatico del sito dell’Ecobonus.
In seguito, per la prenotazione dei contributi, che saranno aperte dalle ore 10:00 di lunedì 1° luglio 2024 sul medesimo sito, gli stessi installatori dovranno inserire i dati relativi all’auto da trasformare, con indicazione della targa del veicolo oltre all’ordine di acquisto dell’impianto (compresa l’indicazione dell’importo versato a titolo di acconto, se presente), ottenendo in base alla disponibilità delle risorse una ricevuta di registrazione della prenotazione. Entro 120 giorni dalla prenotazione, gli installatori confermeranno l’operazione, comunicando il numero di targa del veicolo trasformato, nonché il codice fiscale dell’impresa costruttrice o importatrice dell’impianto di alimentazione a gas di petrolio liquefatto o gas naturale compresso.
Importante: la registrazione nel sistema informatico è consentita esclusivamente agli installatori che svolgono come attività primaria o secondaria la riparazione meccanica di autoveicoli.