Euro 6C, 6D e 6D-TEMP: cosa cambia tra le nuove norme antinquinamento? Servono almeno il doppio delle colonnine di ricarica e incentivi più ampi sulle tecnologie a basse emissioni: ecco la posizione dell’AECDR

Euro 6C, 6D e 6D-TEMP: cosa cambia tra le nuove norme antinquinamento?

Le nuove norme Euro 6 si moltiplicano sempre di più, facciamo chiarezza sulle differenze tra Euro 6C, 6D e 6DTEMP delle auto nuove

3 Settembre 2021 - 03:09

Molte nuove auto sono già omologate Euro 6D Temp e rispettano la direttiva attuale e più recente che tra qualche anno traghetterà i motori verso la Euro 7. In queste condizioni il rischio di fare confusione è serio e ben più alto quello di farsi rifilare un’auto usata che è molto meno efficiente rispetto ad una più recente. Ma cosa cambia realmente tra un’auto Euro 6C ed Euro 6D Temp? E perché tutte queste lettere anziché passare alla normativa antinquinamento Euro 7?

Aggiornamento del 3 settembre 2021: miglioramento leggibilità e contenuti più attuali

PERCHE’ SONO NATE LE SOTTONORMATIVE EURO 6

La risposta sta tutta nel caos esploso con il più grande scandalo della storia dell’auto che ha reso più veritieri i dati dichiarati dai Costruttori delle auto in sede di omologazione. Dall’altro ha creato un polmone di transizione sostenibile dai Costruttori di auto. La strategia dell’Europa è stata introdurre delle tolleranze realistiche tra i consumi e le emissioni delle auto sulla carta (quando ancora c’era il ciclo di omologazione più fasullo NEDC), i test di omologazione più attendibili in laboratorio (ciclo WLTP, che ha sostituito il NEDC con l’Euro 6C da settembre 2017) e quelli reali misurati in strada (test RDE, su cui si basa la normativa Euro 6D Temp). Ma facciamo un passo indietro per capire meglio le differenze che non si concentrano più su un taglio delle emissioni allo scarico, come successo dall’Euro 1 all’Euro 6, ma sull’intenzione di mettere in strada auto che inquinano e consumano realmente meno.

EURO 6 A/B/C: COSA CAMBIA?

Come si vede dalla tabella qui sotto infatti, se ci concentriamo sulle emissioni di ossidi di NOx, il nemico cruciale dei motori diesel nell’occhio del ciclone, con la Euro 6 C tutte le auto omologate da settembre 2017 e poi quelle vendute da settembre 2018 rispettano gli stessi limiti di emissioni della Euro 6 A ed Euro 6 B (60 mg/km per benzina e 80 mg/km per i diesel). Fanno  eccezione i motori a benzina, in cui scende a 6×1011/km il limite del particolato, con l’introduzione del filtro antiparticolato anche su alcuni motori benzina a iniezione diretta. Con la normativa Euro 6C però le auto si confrontano durante i test di omologazione con il ciclo WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedures) – guarda qui cosa cambia rispetto tra WLTP e NEDC. Il passaggio definitivo alla normativa Euro 6D nel 2020 però dovrà avvenire attraverso la normativa Euro 6D TEMP, che da settembre 2017 affianca al ciclo di omologazione i test reali su strada RDE (Real Driving Emissions). L’Euro 6D TEMP è obbligatoria solo da settembre 2019. Ma visto che tra i test in laboratorio e quelli in strada c’è uno scostamento molto importante, questa prima fase della Euro6 D TEMP ammette una tolleranza del 110% tra quanto misurato in laboratorio con il WLTP e quanto misurato nei testi in strada RDE.

COSA SUCCEDERA’ DOPO L’EURO 6D TEMP

La fase finale porta alla normativa Euro 6D “piena”, non stravolge le carte in tavola sui limiti di emissione che sono in vigore da gennaio 2020 per le auto omologate e da gennaio 2021 per tutte le auto vendute. Ma il limite di tolleranza tra le emissioni delle auto misurate in laboratorio (WLTP) e quelle nei test reali (RDE) su strada scende al 50%. Quindi se con la Euro 6D TEMP, un’auto in condizioni reali RDE emette 126 mg/km di NOx (se a benzina) o 168 mg/km di NOx (se diesel) è nei limiti, con la Euro 6D piena si scende a  90 mg/km per motori benzina e 120 mg/km per i diesel misurati nei test reali. Ancora troppo rispetto a quanto avrebbero già dovuto emettere le auto dall’introduzione della normativa Euro 6 A nel 2014. Intanto però possiamo dirvi almeno in prima istanza come i regolatori stanno abbozzando le prossime normative antinquinamento Euro 7.

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5 Commenti

sasso
17:47, 3 Ottobre 2018

che vantaggi ho se possego un auto euro6b rispetto ad una euro a GRAZIE TANTE

Fabio
21:06, 9 Dicembre 2018

Ma se oggi dovessi aquistare un auto euro 6d quando potrei andare incontro a blocchi , più o meno in che anno

Donato
10:32, 14 Dicembre 2018

Gentile Fabio,
ad oggi solo Milano sembrerebbe avere le idee più chiare sui futuri blocchi alle auto diesel Euro 6. Puoi approfondire qui: https://www.sicurauto.it/news/area-b-milano-dal-25-febbraio-2019-scatta-la-piu-grande-ztl-ditalia.html

jump
09:26, 8 Febbraio 2019

Che vuol dire “un'auto in condizioni reali RDE emette 126 mg/km di NOx (se a benzina) o 168 mg/km di NOx (se diesel) è nei limiti perchè la tolleranza è del 50%”?
Quali sono i valori di riferimento rispetto a cui si calcola la “deroga” del 50%?

Redazione
09:38, 8 Febbraio 2019

Gentile “jumpJack”, come spiega l'articolo, il limite di tolleranza percentuale ammesso dalle prossime normative, vedrà confrontati con criteri sempre più stringenti le discrepanze tra i test in laboratorio (ripetibili ma meno reali) e i test su strada RDE (più variabili ma anche reali).

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