FCA annuncia premi di produttività ai dipendenti in Italia

FCA annuncia premi di produttività ai dipendenti in Italia FCA ha annunciato una nuova politica retributiva che prevede un bonus ai dipendenti in Italia

FCA ha annunciato una nuova politica retributiva che prevede un bonus ai dipendenti in Italia, legato ai risultati aziendali

17 Aprile 2015 - 11:04

Il clima all'interno di FCA migliora e il top management annuncia un piano retributivo che distribuirà a tutti i dipendenti di FCA Italia dei bonus, che potranno arrivare a 10.700 euro in 4 anni.

CONDIVIDIAMO I BUONI RISULTATI – Fiat-FCA si è trovata a volte in contrasto con i sindacati, mettendo anche in atto azioni che, a metà fra la provocazione e lo scherzo, hanno comunque urtato qualche sensibilità. Questa nuova proposta verrà accolta più benevolmente? Vediamo di cosa si tratta: l'Amministratore Delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, e il responsabile della regione EMEA, Alfredo Altavilla hanno incontrato ieri le Organizzazioni Sindacali, portando all'incontro un nuovo schema retributivo che verrà applicato da FCA al personale che lavora in Italia. In maniera non troppo diversa da quanto già fatto, ad esempio, da alcuni brand tedeschi e anche in Ferrari dal 2012, il piano vuole coinvolgere tutto il personale riguardo ai risultati conseguiti dall'Azienda. I bonus avranno varie modulazioni, a seconda dei risultati, e il costo totale massimo per FCA, nell'ambito del quadriennio del piano industriale, sarà di circa 600 milioni di euro. Questo schema verrà applicato a tutto il settore dell'auto e si pensa ad una soluzione simile anche per la componentistica. Dopo aver guardato la cornice, vediamo il quadro. Il piano di partecipazione prevede due elementi che si sommano al salario base.

QUALCHE ESEMPIO – Il primo elemento è un Bonus annuale calcolato in base ai risultati di efficienza produttiva effetivamente raggiunti nei cari stabilimenti; essi saranno confrontati al livello raggiunto dal parametro WCM (World Class Manufacturing). La somma relativa ad un certo anno di esercizio sarà corrisposta all'inizio dell'anno seguente e varrà in media circa il 5% del salario base; nel caso di over performance potrà arrivare ad un massimo del 7,2%. La seconda componente è collegato ai risultati economici dell'area EMEA, ossia a quelli indicati nel piano strategico 2015-18: si parla del 12% del salario base e anche in questo caso, se ci sarà una over performance, si potrà salire fino al 20%. Dato che l'orizzonte temporale del piano è di 4 anni una metà del Bonus (cioè il 6% del salario base) verrà opportunamente pagata ogni trimestre già dal 2015. Al termine del quadriennio, cioè all'inizio del 2019, e una volta verificati i risultati, i dipendenti avranno il resto del Bonus che sarà quindi compreso fra il 6% e il 14% del salario base. Un operaio specializzato percepirà quindi – se i risultati centrano gli obiettivi – 1.400 euro all'anno in più per gli anni 2015, 2016 e 2017 mentre nel 2018 il bonus sarà di 2.800 euro. Se sarà conseguita la famosa over performance i valori potrebbero raggiungere rispettivamente i 1.900 euro l'anno per tre anni che, sommati a 5.000 euro nel 2018, porterebbero il totale a 10.700 euro, contro i 7.000 euro percepiti nel caso di performance normali. C'è, in ogni caso, un piccolo “salvagente”: qualora nessun obiettivo fosse raggiunto ci sarà un'erogazione minima garantita di 330 euro all'anno.

UN PASSO DOPO L'ALTRO – L'azienda definisce questa iniziativa “un ulteriore avanzamento del processo di modernizzazione delle relazioni industriali nel nostro Paese che FCA ha intrapreso con la sottoscrizione del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro nel 2011”, un accordo che ha richiesto più di una messa a punto, come dimostrato dallo sciopero del giugno 2014. Marchionne ha poi dichiarato che “negli scorsi anni FCA ha dovuto fare i conti con un sistema di relazioni industriali stagnante basato su sterili contrapposizioni tra capitale e lavoro. Quei giorni sono finalmente finiti. Quello che abbiamo proposto oggi è un sistema che riconosce la centralità dei nostri lavoratori per il raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2015-2018”. I segnali sono incoraggianti, speriamo che buoni risultati industriali ed economici contribuiscano a rasserenare i rapporti fra FCA e Sindacati.

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