FCA apre online gli impianti di Melfi ai curiosi

FCA apre online gli impianti di Melfi ai curiosi Dalle aree di stampaggio alla lastratura

Dalle aree di stampaggio alla lastratura, dalla verniciatura al montaggio finale, ecco dove nascono Fiat 500X, Jeep Renegade e Fiat Grande Punto

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22 Aprile 2015 - 04:04

Gli stabilimenti FCA di Melfi si aprono alla curiosità di tutti. In questi giorni, Fiat Chrysler Automobiles dà il “via” alla possibilità di visitare in maniera virtuale gli impianti FCA Melfi Plant direttamente attraverso Google Maps Business View: l'applicazione permette un tour all'interno delle varie aree produttive degli stabilimenti lucani. L'obiettivo dichiarato da FCA è dare agli utenti del Web una esperienza diretta, e in prima persona, sulle metodologie di produzione delle vetture (in parte nelle immagini in gallery) nei moderni impianti Melfi Point, tornati agli onori delle cronache nei mesi scorsi con l'inserimento di 1.500 nuovi dipendenti e nelle scorse settimane per l'annuncio dato dall'AD di FCA, Sergio Marchionne, sul possibile aumento a 1.900 nuovi futuri dipendenti della forza lavoro (attualmente di 8.000 lavoratori) nello stabilimento di Melfi, oltre che dal recente investimento di oltre un miliardo di euro stanziato in prospettiva della produzione delle nuove vetture.

TUTTO FATTO IN CASA – La visita virtuale a FCA Melfi Point è accessibile dal sito web www.fcamelfiplant.fiat.it, ed è articolata su 327 panoramiche, ciascuna delle quali si compone di 12 fotografie in HD. Per gli utenti Web, l'esplorazione permette di visualizzare ogni dettaglio degli impianti, con le stesse dinamiche offerte da Google Street View: si può infatti scegliere fra le aree produttive di stampaggio, lastratura, verniciatura e montaggio; a loro volta, le zone di produzione possono essere approfondite nelle singole lavorazioni attraverso il sito Web ufficiale di Fiat grazie a un'ampia serie di video e immagini.

DOVE NASCE IL SUV DI SUCCESSO – L'impianto FCA Melfi Plant(che a giugno 2009 ottenne la certificazione “Silver Level” del WCM – World Class Manufactoring – metodologia internazionale di organizzazione del ciclo produttivo), progettato dall'architetto Marco Visconti, venne edificato fra il 1991 e il 1993. A ottobre dello stesso anno fu dato il “via” alla produzione: in oltre un ventennio, dagli impianti di Melfi sono state prodotte Fiat Punto (dal 1994), Lancia Ypsilon (dal 1995), nuova Lancia Ypsilon (dal 2003) e, in tempi più recenti, Fiat Grande Punto (2005) e Punto Evo (dal 2009). In totale, le unità prodotte negli stabilimenti Fca di Melfi sono state quasi sei milioni a tutto marzo 2015, comprese le più recenti novità: Fiat 500X (vedi la prova su strada in anteprima) e Jeep Renegade, che si affiancano alla collaudata Grande Punto.

UNA FABBRICA TECNOLOGICA DI PASSIONE – L'estensione del complesso misura circa 1,9 milioni di metri quadri; la forza lavoro attualmente impiega circa 8.000 dipendenti. Dal punto di vista produttivo, le linee di produzione FCA di Melfi comprendono cinque presse e due trance per le fasi di stampaggio, 860 macchinari automatizzzati per la fase di lastratura, 54 robot per la verniciatura, 278 stazioni automatiche di avvitatura; il personale che viene impiegato esclusivamente per il montaggio delle vetture è di 4.000 persone, articolate su tre turni al giorno (24 ore su 24) che, prendendo come esempio il nuovo “baby – crossover” di Fiat, producono ogni giorno circa 500 unità della nuova Fiat 500X.

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