Fiat Panda Elettrica: addio Made in Italy, l’annuncio ufficiale

Fiat Panda Elettrica: addio Made in Italy, l’annuncio ufficiale

La Fiat Panda Elettrica cambia casa: tra sorprese e preoccupazioni sindacali, l'Italia si interroga sul futuro dell'industria automobilistica

4 Dicembre 2023 - 10:35

L’ipotesi che ventilava nel panorama automobilistico italiano è ora ufficiale: la produzione della nuova Fiat Panda Elettrica avrà una nuova casa, e non sarà più in Italia. Lo stabilimento di Kragujevac, in Serbia, già sito produttivo Fiat, diventerà la sede di assemblaggio per l’atteso modello strategico che dovrà distinguersi anche nel nome da quello attuale. Ecco perché l’annuncio ha stravolto le previsioni che circolano in queste settimane sui piani Stellantis per l’Italia appesi alle trattative con il Governo.

NUOVA FIAT PANDA ELETTRICA: L’ANNUNCIO A SORPRESA DI VUCIC

L’annuncio è giunto in maniera improvvisa, al di fuori del contesto istituzionale del Produttore. A rivelare in maniera ufficiale della produzione Fiat Panda Elettrica in Serbia è stato il presidente serbo Aleksandar Vucic. Presso lo stabilimento serbo è stata prodotta la Fiat 500L fino a metà 2022 quando è stato diffuso già l’annuncio di una nuova piattaforma elettrica sostitutiva in produzione dal 2024. Durante un incontro con la premier italiana Giorgia Meloni, l’annuncio ha lasciato trapelare la consistenza di una trattativa praticamente chiusa. “L’Italia e la Serbia hanno ottimi rapporti politici ed economici. Il livello dei nostri scambi commerciali è di 4,6 miliardi di euro e confidiamo in una crescita da quando Stellantis inizierà a produrre la Panda Elettrica a Kragujevac, ha dichiarato Vucic. E’ anche vero che dalle dichiarazioni alla delocalizzazione concreta molte cose possono cambiare. Infatti la notizia ha innescato proprio la reazione dei rappresentati della Federazione Impiegati Operai Metallurgici (FIOM) che ha acceso i riflettori sulla scelta strategica del gruppo Stellantis, che nel frattempo ha assicurato la produzione dei modelli premium a Cassino e Melfi.

LA REAZIONE DELLA FIOM SULLA PRODUZIONE DELLA NUOVA FIAT PANDA IN SERBIA

Stellantis è al centro di un triangolo di trattative, non solo con i sindacati, ma anche con il Governo italiano. L’annuncio della produzione Nuova Fiat Panda in Serbia, spostando quella che dal 2011 ha celebrato la ristrutturazione dello stabilimento FCA di Pomigliano (NA) è stato definito “inaccettabile” dalla Fiom. Il fatto che sia divenuto di dominio pubblico da fonti istituzionali estere, fa sembrare le recenti garanzie sulla produzione a Cassino e Melfi dei modelli elettrici Alfa Romeo, Jeep, Lancia e Maserati come un diversivo. Tuttavia, l’orientamento dei Costruttori sarà sempre di più orientato al taglio dei costi come alternativa al pensionamento dei modelli dai grandi volumi e margini bassi (tra cui la Panda) che saranno sempre più anche elettrificati e connessi.

STELLANTIS IN TRATTATIVA CON L’ITALIA DETTA LE CONDIZIONI

Da diverse settimane è in corso un’intensa trattativa tra il Governo e Stellantis: il ministro delle Imprese italiano, Adolfo Urso si è fatto ambasciatore di una battaglia per la tutela della produzione italiana di autovetture. Dal canto suo però Stellantis non ha nascosto le sue intenzioni: ha chiesto al Governo di mettere sul tavolo incentivi consistenti, taglio dei costi energetici per i produttori e incentivi all’acquisto delle auto elettriche. Di un possibile accordo si conosceranno i dettagli non prima del prossimo 6 dicembre, data prevista per l’incontro tra Stellantis e il Governo italiano.

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