Fleximan abbatte gli autovelox: giustiziere o semplice vandalo?

Fleximan abbatte gli autovelox: giustiziere o semplice vandalo?

Il personaggio del momento è il misterioso Fleximan che abbatte gli 'odiati' autovelox: giustiziere da ammirare o vandalo da fermare?

19 Gennaio 2024 - 17:30

L’Italia si sta appassionando alle gesta di Fleximan, una sorta di ‘giustiziere della notte’ che abbatte gli autovelox segandoli alla base con un flessibile da taglio, da cui appunto il suo soprannome. Naturalmente nessuno conosce la sua identità e neppure se sia solamente una persona o una sorta di ‘collettivo’ che agisce per lo stesso scopo. Non si può nemmeno escludere che a segare gli autovelox siano più persone che nemmeno si conoscono tra di loro, in una singolare gara di emulazione. L’unica cosa certa è che questo Fleximan sta diventando pericolosamente popolare, con la gente che inizia a dedicargli pagine fan sui social network invitandolo a ‘visitare’ gli autovelox della propria zona, quando in realtà andrebbe trattato per quello che è: un semplice vandalo.

FLEXIMAN: QUANTI AUTOVELOX HA ABBATTUTO? MAPPA E VIDEO

È probabile che almeno inizialmente le azioni di Fleximan siano state condotte dalla medesima persona o gruppo di persone, visto che sono tutte avvenute in provincia di Rovigo o comunque in Veneto. Successivamente, però, sono stati abbattuti degli autovelox anche in Piemonte e in Lombardia, forse da persone che volevano emularlo. Ad oggi si contano 12 abbattimenti ma il bollettino viene aggiornato costantemente. Il colpo più famoso quello messo a segno sul Passo Giau, nel bellunese, che ha preso di mira uno degli autovelox più temuti d’Italia con una media di 550 mila euro di incassi all’anno. Il modus operandi è sempre lo stesso: tramite dei flessibili viene segato il palo che regge il dispositivo, che poi viene appoggiato a terra, il tutto senza toccare i cavi elettrici.

Si tratta comunque di un’azione fatta da mani esperte, sia per la precisione del ‘lavoro’ che per la velocità di esecuzione. Un video di sorveglianza ha ripreso pochi giorni fa l’abbattimento dell’autovelox vicino ad Asti, portato a termine da due persone con innegabile maestria.

OPINIONI SU FLEXIMAN: TANTI LO ACCLAMANO, MA IN REALTÀ È SOLO UN VANDALO

Come dicevamo, per tante persone Fleximan è già diventato un mito, una specie di ‘giustiziere della notte’ che vendica gli automobilisti tartassati dalle multe degli odiati autovelox, dispositivi nati per limitare la velocità e salvaguardare la sicurezza stradale ma che oggi vengono percepiti soprattutto come uno strumento ‘per fare cassa’ (per dirla con le parole dell’attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, non uno qualunque).

Perfino il sindacato di polizia locale Sulpl, pur stigmatizzando le gesta di chi va in giro di notte a danneggiare il patrimonio pubblico, ha invitato a riflettere sull’approvazione popolare di cui gode questo misterioso personaggio, frutto dell’abuso di autovelox che le amministrazioni comunali e provinciali, con la scusa della sicurezza stradale, “hanno fatto spuntare come funghi”, piazzandoli nei posti più disparati tranne dove effettivamente servirebbero, “più per rimpinguare le casse dei loro enti che per una reale volontà di ridurre gli incidenti stradali”.

Nessuna indulgenza per Fleximan invece dall’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, che per voce dell’ispettore di polizia Lorenzo Berselli ha sottolineato lo strazio di “doverci sorbire a profusione discorsi meta-filosofici per celebrare che sì, il metodo è sbagliato ma il movente, in fondo, è giusto e che quindi quel segatore di pali è l’eroe di cui avevamo proprio bisogno per difenderci dallo Stato vessatore. Lo ammirano, come nella cultura popolare si è ammirato gentaglia dello stampo di Stefano Belloni, il Passatore che a metà Ottocento stuprò e uccise in Romagna, Salvatore Giuliano, il bandito per eccellenza, Renato Vallanzasca e per ultimo Cesare Battisti. […] È indubbio che lo charme di cui godono certi delinquenti sia davvero tanto: troppo per essere compreso da gente come noi, che va a suonare al campanello delle famiglie per dire che uno che andava forte, anche solo un pochino di più, è morta o ha ammazzato qualcuno”.

A voler fare una sintesi, possiamo dire che sebbene ci siano effettivamente degli enti locali che hanno abusato dello strumento dell’autovelox (vedremo se questi abusi saranno sanati con le modifiche previste dal disegno di legge di modifica del Codice della Strada), non si può in alcun modo appoggiare l’operato di uno o più vandali (perché alla fine della fiera questi sono) che distruggono un bene pubblico arrecando un danno alla collettività. Ci sono altri modi, decisamente più civili, per manifestare il proprio malcontento. Del resto se ognuno di noi, di fronte a una presunto torto, decidesse di ricorrere alla giustizia fai-da-te, crollerebbe lo stato di diritto e torneremmo indietro di alcune migliaia di anni.

COSA RISCHIA FLEXIMAN PER L’ABBATTIMENTO DEGLI AUTOVELOX?

Ma cosa rischia Fleximan qualora, si spera, venga presto assicurato alla giustizia? Sul web si è sparsa la voce che questo ‘supereroe’ de noantri rischierebbe soltanto una multa di 42 euro per violazione dell’articolo 15 comma 1 del Codice della Strada, secondo cui “su tutte le strade e loro pertinenze è vietato danneggiare in qualsiasi modo le opere, le piantagioni e gli impianti che ad esse appartengono, alterarne la forma e invadere od occupare la piattaforma e le pertinenze o creare comunque stati di pericolo per la circolazione; è vietato inoltre danneggiare, spostare, rimuovere o imbrattare la segnaletica stradale e ogni altro manufatto a essa attinente

Tuttavia per Francesco Centonze, docente di diritto penale all’Università Cattolica di Milano e intervistato a riguardo dal Corriere del Veneto, nella condotta di Fleximan ci sarebbero gli estremi per richiamare il reato di ‘danneggiamento’ previsto dall’art. 635 del Codice penale che prevede la reclusione fino a 3 anni. Oltre ovviamente al risarcimento del danno arrecato: e qui son dolori perché a seconda dei modelli un autovelox può arrivare a costare diverse decine di migliaia di euro.

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