Flotte e remarketing: l’SOH batteria sarà un indicatore importante

Flotte e remarketing: l’SOH batteria sarà un indicatore importante

Il certificato di State of Health (SOH) sarà fondamentale per la compravendita di auto elettriche usate: ecco le linee guida dell’European Car Remarketing Association

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16 Novembre 2023 - 12:28

Oggi comprare un’auto elettrica usata comporta sicuramente molte più incognite rispetto ad una nuova, specialmente quando è già scaduta la garanzia legale del venditore. Per le aziende il cui business principale è il remarketing di flotte, il rischio legato al valore residuo delle auto elettriche rappresenta un problema ulteriore, nonché quello dello stato della batteria ad alta tensione. Ecco perché in futuro sarà impensabile vendere o acquistare un’auto elettrica usata senza un certificato di SOH (State of Health). È la direzione avviata dall’European Car Remarketing Association (CARA), con il Battery Health Check di cui parliamo nei prossimi paragrafi.

PERCHÉ È IMPORTANTE LO STATE OF HEALTH BATTERIA PER PRIVATI E FLOTTE

Lo State of Health (SOH) della batteria agli ioni di litio di un’auto elettrica è il principale fattore con cui le Case auto stabiliscono se il decadimento del pacco batteria è avvenuto per normale usura o difetto. Va da sé che una batteria con uno State of Health più basso riduce anche il valore dell’auto elettrica usata. Attualmente i Costruttori applicano condizioni di garanzia sulla batteria al litio molto simili per durata (non meno di 8 anni o 160 mila km), ma differenti per il valore di SOH al di sotto del quale una batteria al litio è considerata difettosa e da sostituire in garanzia.

Oggi l’SOH delle batterie al litio si può misurare solo sottoponendo l’auto elettrica a un test specifico in officina, perché i Costruttori auto non hanno previsto la possibilità di controllare il valore di SOH direttamente dal display di bordo dell’auto, come si fa per lo State of Charge (SOC), che indica semplicemente il livello di carica della batteria al litio.

SOH BATTERIA AUTO ELETTRICHE COSA CAMBIERA’ CON L’EURO 7

Con la futura norma Euro 7 dal 2025, tra le altre novità, le Case auto dovrebbero conformarsi anche all’obbligo di rendere le informazioni disponibili sullo State of Health tramite computer di bordo. Inoltre, dovrebbe essere garantito uno standard minimo di SOH dell’80% fino 5 anni o 100 mila km, e non meno del 70% di SOH fino a 8 anni o 160 mila km. Nel frattempo questi limiti associati all’incertezza sul valore di SOH nel tempo, ha effetti negativi su più fronti:

  • rallenta il rinnovamento delle flotte da ICE a veicoli a zero emissioni;
  • crea fluttuazioni nelle quotazioni dei veicoli elettrici usati;
  • ha un forte impatto sul valore che gli sarà attribuito con il remarketing delle flotte aziendali e del noleggio.

Con prezzi delle auto nuove in forte aumento e produzione a rischio approvvigionamenti di semiconduttori, il remarketing delle auto elettriche usate rappresenta un canale fondamentale per distributori, concessionarie e rivenditori come alternativa conveniente per l’acquirente finale. Secondo i dati ANIASA, gli operatori del noleggio a lungo termine (NLT) hanno venduto circa 156.000 vetture usate nel 2022 (-19% rispetto al 2021, per i ritardi delle consegne di auto nuove provocati dallo shortage di chip, che ha comportato un prolungamento dei contratti di noleggio). La vendita delle auto usate provenienti da flotte NLT nel 2022 è così ripartita:

  • 84% al canale dei commercianti (+5% sul 2021);
  • 9% per esportazione (-4% sul 2021);
  • 7% a privati e società (-1% sul 2021).

A fronte di un calo delle vendite di auto usate da NLT benzina (-9%) e diesel (-26%), c’è stato un incremento delle vendite di auto usate ibride (+46%), elettriche (+10%) e a metano (+10%) nel 2022. Inoltre è interessante vedere come quasi 1 auto usata su 2 proveniente da flotte NLT venduta nel 2022, ha almeno 5 anni.

Ecco perché l’Associazione europea del Remarketing Auto (CARA) sta lavorando alla definizione di uno standard chiamato CARA Battery Health Check Scheme per l’attribuzione della certificazioneBattery Health Check CARA Approved” per le auto destinate al remarketing. L’associazione sostiene che “dobbiamo rivedere l’esperienza acquisita in decenni, come il classico rapporto chilometraggio-qualità attribuito alle auto ICE”.

CERTIFICAZIONE SOH PER IL REMARKETING DELLE AUTO ELETTRICHE

CARA ha istituito un Battery Health Working Group che si è occupato di definire regole comuni per facilitare il remarketing delle auto elettriche usate e riuscire a comunicare in modo trasparente e affidabile il valore residuo delle auto tramite uno standard di misurazione dello State of Health. Il Working Group CARA, ha già definito le iniziali linee guida per la certificazione dell’SOH che, tra le altre disposizioni, prevedono ad esempio:

  • la durata del test non oltre 30 minuti, accedendo alle informazioni elaborate dal computer di bordo del veicolo;
  • il test deve richiedere strumenti portatili e compatti come il fast Check SOH brevettato da Dekra e avvenire senza smontaggio di parti dall’auto, eccetto eventuali coperture della presa OBD;
  • le azioni dell’ispettore devono essere ridotte a un tempo inferiore a 2 minuti, esclusivamente per l’avvio del test;
  • non deve essere necessaria alcuna prova su strada, eccetto la movimentazione dell’auto nell’area di prova, almeno per la fase di avvio dello standard di certificazione.

La prima fase di adozione del Battery Health Check CARA Approved partirà dal 2023 e sarà una certificazione delle soluzioni che leggono l’SOH tramite il BMS della batteria di trazione. Non sarà quindi un test indipendente, ma pur sempre un’indicazione chiara della % di SOH e un metodo di prova ripetibile, poiché adottato già dalle reti ufficiali OE. I fornitori del servizio di certificazione dovranno garantire una copertura di almeno l’80% dei modelli di auto immatricolati nel 2023, per poi arrivare all’85% nel 2024 e al 90% nel 2025.

Nella seconda fase, il CARA Working Group continuerà a sviluppare uno schema di certificazione per un test SOH indipendente dai dati elaborati dal BMS della batteria. Si baserà sia sui dati letti tramite la porta OBD dell’auto, ma utilizzerà anche un algoritmo per stabilire lo stato generale di salute della batteria durante prove di carica e scarica tramite connettore, utilizzo dei dispositivi di bordo che assorbono più energia e test di guida su strada. I requisiti della certificazione SOH indipendente saranno definiti entro il 2024.

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