Arriva il retrofit che rende le auto connesse: Ford lancia SmartLink in aftermarket per controllare l'auto via smartphone. C'è anche l'hotspot Wi-Fi
Fra i più grandi business dei prossimi anni dobbiamo citare, per l'automotive, il settore delle auto connesse e della guida autonoma. Se il secondo sembra ancora non vicinissimo, si può dire che il primo sia già sul mercato e non da poco tempo: basta pensare al sistema OnStar di General Motors (ne ha parlato a SicurAUTO.it Stefano Virgilio di Opel), installato ormai su milioni di automobili. Ma cosa si può fare se si ha un'auto il cui unico difetto è (o appare come tale) non avere il fatidico suffisso “connessa”? Ford una soluzione ce l'ha: si chiama Smartlink e permette di connettere anche le automobili nate senza questa magica possibilità.
LA VOGLIO CONNESSA! La progressione dei sistemi Sync, ormai ben collaudati (leggi dei test di sicurezza delle app per il Sync 3 di Ford) dimostra l'apprezzamento dei clienti Ford verso questa tecnologia. Prendendo la notizia dall'altro lato ci si può porre la domanda: i clienti Ford e Lincoln che non hanno il Sync sulle loro auto sono insoddisfatti di questa assenza? Probabilmente si, dato che Ford ha pensato a loro con un retrofit che dà, anche alle vetture non giovanissime e sprovviste del Sync, diverse funzioni proprie delle auto connesse.
DIAGNOSI TUTTOFARE Ford ha infatti annunciato il suo dispositivo SmartLink, un compatto retrofit che arricchisce di funzioni connesse auto che non le avevano al momento della loro “nascita”, perché non anteriore al Model Year 2010. Il Ford SmartLink si innesta nella porta della diagnosi OBDII delle automobili Ford e Lincoln (la stessa che si una durante il service) e, per garantire la necessaria connettività, contiene un modem 4G/LTE. Ma le reti cellulari di quarta generazione permettono il traffico dati ad alta velocità (per le funzioni remote basterebbe forse un 2G/GPRS) e quindi il dispositivo mette a disposizione dei passeggeri il traffico dati tramite un hotspot Wi-Fi. Per avere servizi geolocalizzati si è poi inserito un ricevitore GPS e l'offerta è quindi completa. SmartLink ha accesso al Web e può quindi dialogare con gli smartphone tramite l'irrinunciabile app dedicata. Le funzioni offerte sono la visualizzazione della posizione dell'auto, il livello del carburante, l'avvio del motore e il blocco/sblocco delle porte da remoto. Brett Wheatley, Executive director del Customer Service Ford per il Nord America, ha detto che le funzioni sono progettate per adattarsi a tutti i guidatori, evidenziando come SmartLink permetterà ai genitori di controllare la velocità e la posizione della loro auto in mano ai figli. Non finisce però qui: genitori potranno fissare un geo-fence, in modo che SmartLink invii loro un SMS se l'auto si allontana oltre una certa distanza o supera una certa velocità. Il collegamento ai sensori dell'auto attiverà un allarme nel caso di vibrazioni e spostamenti, implementando così un sofisticato antifurto.
FUNZIONI UTILI Wheatley ha anche detto che l'applicazione aiuterà i guidatori a massimizzare il risparmio di carburante suggerendo un utilizzo attendo di accelerazione e frenata; presente anche il report sulla “salute” del veicolo, simile a quello del Sync, e avvertirà i guidatori di eventuali problemi, aiutandoli nella pianificazione della manutenzione con i dealer Ford-Lincoln. Il dispositivo ha anche funzioni utili alla Casa: Stephen Odell, Executive vice president, Global Marketing, Sales and Service, ha infatti detto che: “SmartLink sorprenderà e delizierà i proprietari di queste automobili con l'aggiunta di alcune delle funzioni di connettività più popolari. L'offerta attraverso i nostri concessionari è un altro modo per tenerci in contatto con i nostri clienti e guadagnare la loro fedeltà” (finalità simili a quelle dello User-id di Volkwagen). Lo SmartLink sarà disponibile quest'estate presso i dealer ma ancora non è chiaro se sarà venduto con un pagamento unico o se sarà fruibile con un abbonamento. SmartLink è frutto di una partnership con l'operatore Verizon e il fornitore Delphi, nomi che suggeriscono una certa parentela con la soluzione Hum di Verizon, venduta in abbonamento, che offre funzioni simili e si adatta a tutte le auto con OBD II (leggi il test di una diagnosi OBD low cost). L'arrivo di questo sistema in Europa presuppone quindi la stipula di accordi simili con operatori telefonici del Vecchio Continente. È la prima volta che un Costruttore offre un componente del genere studiato “in casa” e la cosa si spiega anche con la volontà di evitare problemi di compatibilità e avere maggior sicurezza (leggi dell'allarme di NHTSA sulla sicurezza delle porte OBD II).