
Un passo importante per Lotus, che grazie all'acquisizione da parte di Geely potrà sfidare Tesla nella produzione di auto sportive elettriche
Da piccolo costruttore di auto in Inghilterra, la Lotus comincia a prepararsi per passerelle ben più importanti. Un Marchio storico dell'automobilismo sportivo, che negli ultimi anni, dopo una profonda crisi, stava dimostrando una costante crescita. Tanto da far muovere il gigante Geely per finalizzarne l'acquisizione. Il Marchio cinese di auto, dopo aver rilanciato Volvo negli ultimi anni, ora punta a far crescere la “piccola” Lotus, dopo aver acquisito il 51% delle azioni per una cifra intorno ai 65 milioni di dollari.
LA RIPRESA DOPO LA CRISI Una scommessa che, qualora andasse bene, potrebbe diventare una vera e propria gallina dalle uova d'oro per Geely. Il Marchio cinese – che tradotto in italiano vuol dire “fortunato” – sta acquisendo il 51% delle azioni di Lotus in un momento nel quale, lo storico Marchio inglese – vincitore anche di alcuni Campionati del Mondo di Formula 1 -, stava dando segni di recupero dopo gli ultimi anni che avevano palesato una crisi profonda. Merito dell'amministratore delegato Jean-Marc Gales, che ha effettuato investimenti mirati per aumentare la vendita delle proprie macchine, migliorando anche l'efficienza complessiva della rete di dealer nel Paese e in Europa.
LA SOLIDITÀ ECONOMICA DI GEELY In questo quadro di crescita arriva l'acquisizione – che verrà ufficializzata nelle prossime settimane – da parte di Geely. Il 2017 sarà il primo anno nel quale, Lotus, comincerà a produrre dell'utile, dopo le perdite cominciate nel 2012, in concomitanza con la crisi economica globale. Il Gruppo cinese offre solide basi al progetto di crescita di Lotus – che punta alla produzione di un SUV nei prossimi anni – essendo uno dei Gruppi più ricchi dell'intera Cina. Il proprietario, Li Shinfu, è uno degli uomini più ricchi nella repubblica popolare, potendo vantare un patrimonio personale di circa 10,1 miliardi di dollari, capace di portare già ottimi risultati, con un'ultima acquisizione: Volvo.
IL PRECEDENTE DI VOLVO Un altro Marchio storico europeo, che è rinato da quando Geely lo ha acquisito, per una cifra vicina ai 2 miliardi di dollari da Ford. Da allora la Volvo ha cominciato a sfornare ottimi numeri, con un fatturato utile del +67% rispetto all'anno precedente, a sottolineare come, le libertà offerte da Geely, sono state ampiamente sfruttate – qui il nostro approfondimento sugli investimenti di Geely sul Marchio svedese. Inoltre, sotto la gestione cinese, Volvo è stato il primo Marchio ad affermare che verranno prodotti, dal 2019, solo motori ibridi ed elettrici – come abbiamo ampiamente trattato in questo nostro focus. Un passo verso il futuro, che può puntare su uno dei mercati più forti del pianeta, quello cinese.
CON GEELY LOTUS PUNTA A TESLA Per questo, per Lotus, questa è l'occasione perfetta per uscire dall'Europa e diventare grande, grazie ad una maggiore solidità economica e libertà di movimento in mercati che possono garantire ampi volumi di vendita. Se fino ad ora la strategia, esatta, di Lotus era quella di puntare su modelli esclusivi della sua Evora, Elise e Exige, ora si parla anche di modelli ibridi, elettrici e di SUV – una strategia voluta principalmente dalle nuove politiche contro l'inquinamento in Cina. Da piccolo costruttore inglese, che può vantare ben tredici Mondiali di F1 tra costruttori e piloti, Lotus punterà direttamente a giganti come Tesla, nella produzione di auto sportive elettriche ed ibride.