
Il consorzio voluto da FIA ed EuroNCAP stila la classifica delle auto più pulite in commercio. Le elettriche sono in testa.
Il tema ambientale è sempre più importante quando si sceglie la propria prossima vettura. Ecco allora che il crollo delle auto diesel e l’ascesa di elettriche ed ibride rappresenta una sfida molto seria per i costruttori del settore automotive. Da qui la necessità del Green NCAP per promuovere le auto sempre meno inquinanti che mettono evvicenza e consumi ridotti al primo posto. Il consorzio, di cui è parte anche l’Aci, ha stilato una classifica sulla base delle informazioni raccolte sia in laboratorio che su strada secondo le indicazioni ufficiali della FIA. Maglia rosa per Hyundai Ioniq e BMW i3 che guidano la classifica a punteggio pieno. Molto diverse le cose per Volkswagen Golf 1.6 TDI e Fiat Panda 1.0 ferme a zero stelle. Diamo uno sguardo ai dettagli.
CLASSIFICA GREEN Il tema ambientale diventa ogni giorno di più importante come confermano le nuove norme italiane su Ecotassa ed Ecobonus. I test sono stati effettuati, sia in laboratorio che nel traffico, da Green NCAP, il nuovo consorzio, voluto dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) e dall’Euro NCAP. Il nuovo sogetto nasce per promuovere auto sempre meno inquinanti e più efficienti in termini di consumi di carburante ed energia. Green NCAP è stato costituito da Governi, Club automobilistici, tra i quali l’ACI italiano e rappresentanti di consumatori. Fondamentale l’apporto anche di laboratori di prova e centri di ricerca universitari di 8 Paesi europei. L’idea è quella di avere informazioni certificate relative alla reale sostenibilità ambientale dei veicoli, al di là di quanto previsto dalle normative vigenti o dichiarato dai costruttori stessi (Leggi tutto sull’ecobonus 2019 per elettriche ed ibride).
VALUTAZIONE COMPLESSIVA Green NCAP ha iniziato a muoversi prendendo in considerazione unicamente la quantità di energia impiegata durante la guida. In un secondo momento, però, valuterà l’intero ciclo di vita dell’auto (Life Cycle Assessment), includento anche la quantità di energia consumata per la produzione e lo smaltimento dei veicoli. Il primo round di test ha coinvolto 12 vetture. Da notare come il punteggio massimo di 5 stelle sia stato ottenuto da due auto elettriche: la Hyundai Ioniq e la Bmw i3. Segue con quattro stelle la Vw Up! GTI; tre stelle invece per Bmw X1 2.0d e Mercedes-Benz A200; due stelle per Ford Fiesta 1.0 EcoBoost (motorizzazione aggiornata). Fondo classifica per Audi A7 50 TDI, Volvo XC40 T5 e Subaru Outback 2.5 ferme ad 1 sola sttella. Nessuna stella, invece, per la Vw Golf 1.6 TDI, Fiat Panda 1.0 e per il precedente modello della Ford Fiesta equipaggiata con il 1.0 EcoBoost.
IL TEST Da dire che tutte le auto a zero stelle erano dotate di motori Euro 6b ovvero quelli messi in commercio prima del settembre 2017. Gli altri modelli, invece, avevamo motorizzazioni Euro 6d-temp ovvero quelli omologati secondo l’ultima normativa in vigore a partire da settembre 2019. Dal canto loro le auto elettriche sono risultate le più ecologiche ma è da specificare che quando Green NCAP considererà l’intero ciclo di vita dei veicoli il divario con le auto alimentate da combustibili tradizionali potrebbe ridursi o, addirittura, sparire (Leggi Seat a Ginevra con il primo SUV elettrico). Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI ha commentato il progetto: “Per anni abbiamo assistito a differenze tra emissioni e consumi previsti dalla normativa, e dichiarati dai costruttori, e quelli realmente ottenuti su strada. Oggi con i test Green NCAP – oggettivi, indipendenti e certificati scientificamente – saremo in grado di fornire informazioni chiare e precise a chi sceglie un veicolo,”.