Guida autonoma: a luglio le direttive. Decisivo il contributo di Tesla Motors

Guida autonoma: a luglio le direttive. Decisivo il contributo di Tesla Motors La NHTSA spinge sulla prima normativa federale per la circolazione delle auto senza conducente negli Stati Uniti

La NHTSA spinge sulla prima normativa federale per la circolazione delle auto senza conducente negli Stati Uniti, ci saranno meno incidenti stradali

10 Giugno 2016 - 07:06

Una indagine IHS stima il boom delle auto a guida autonoma tra il 2030 e il 2035, un'epoca che definiremmo d'istinto lontana, ma negli USA i legislatori stanno già lavorando alle norme che regolamenteranno le vetture senza conducente. Le prime direttive federali arriveranno in estate, il rapido processo normativo sarà agevolato dalla disponibilità dei dati raccolti da Tesla.

DIPANARE IL CAOS NORMATIVO Al di là delle problematiche tecnologiche e della indispensabile sperimentazione su strada, lo sviluppo della guida autonoma “commerciale” necessità di norme chiare e univoche. In riferimento agli Stati Uniti, i costruttori impegnati nella sperimentazione delle auto senza conducente da tempo invocano norme federali, valide quindi in ognuno degli Stati nordamericani. Negli ultimi dodici mesi sono state emanate 15 distinte direttive da altrettanti Stati, ognuna con caratteristiche in parte difformi dalle altre. Questo si traduce ovviamente in un caos normativo, il quale ha causato non pochi problemi alle Case impegnate nella sperimentazione su strade pubbliche. Un primo passo sta per essere compiuto e tra meno di due mesi conosceremo le prime direttive, queste riguarderanno le auto driverless dotate di comandi manuali, l'obiettivo ultimo dei legislatori sarà quello di definire la normativa che consentirà la commercializzazione e la circolazione di veicoli totalmente autonomi i quali non prevedano alcun intervento umano nella guida (Leggi l'auto totalmente autonoma fa ancora paura).

PER NHTSA DRIVERLESS E' SICUREZZA Tra i promotori delle nuove leggi “universali” sulla guida autonoma si distingue la NHTSA, l'agenzia governativa per la sicurezza sulle strade USA, la quale ha mostrato chiaramente di credere nella riduzione degli incidenti stradali grazie all'introduzione delle tecnologie driverless (Leggi come muteranno le assicurazioni RCA). L'amministratore dell'Agenzia, Mark Rosekind ha dichiarato durante un intervento a Detroit: “La tecnologia della guida autonoma non deve essere perfetta per essere accettabile; ogni settimana muoiono sulle strade americane tante persone quante ne può contenere un Boeing 747, questo è inaccettabile”. Riferendosi poi alle norme ha aggiunto: “Leggi che sono rimaste statiche per anni non funzionano per le auto driverless, già dal prossimo luglio avremo qualcosa di nuovo”. Rosekind ha quindi accennato alle prime linee guida comuni sulle quali verrà edificata la normativa vera e propria. Il numero uno della NHTSA ha fatto anche riferimento alla disponibilità da parte di Tesla Motors di dare accesso ai dati raccolti durante la sperimentazione delle proprie tecnologie per la guida autonoma. L'Agenzia ha accettato l'offerta di Elon Musk e intende mettere a frutto la mole di informazioni messe a disposizione.

ENTRO 20 DRIVERLESS PER TUTTI La società di analisi IHS Automotive ha pubblicato uno studio sull'evoluzione delle auto a guida autonoma nei prossimi decenni. Secondo gli analisti entro il 2035 sulle strade viaggeranno circa 21 milioni di vetture senza conducente, ma non sarà un boom commerciale fin dall'inizio. Dopo il 2020, assecondando la previsione, verranno vendute soltanto alcune migliaia di automobili “intelligenti” (Leggi le previsioni sui prezzi delle auto senza conducente), a partire dal 2025 il nuovo segmento crescerà del 43% annuo e dal 2030 al 2035 si assisterà a una vera e propria impennata delle vendite. Lo studio vede USA e Cina come i mercati più ricettivi nei confronti della nuova tecnologia, tra 19 anni negli States circoleranno 4.5 milioni di auto driverless, nella Repubblica popolare saranno almeno 5.7 milioni.

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