UK: al via i test di guida autonoma. Bus senza conducente dal 2017

UK: al via i test di guida autonoma. Bus senza conducente dal 2017 Da luglio partirà in Gran Bretagna la sperimentazione del trasporto collettivo senza conducente: il progetto costerà 8 milioni di sterline

Da luglio partirà in Gran Bretagna la sperimentazione del trasporto collettivo senza conducente: il progetto costerà 8 milioni di sterline

1 Febbraio 2016 - 11:02

Guida autonoma sempre più vicina in Gran Bretagna. Dal prossimo luglio verrà messa su strada una flotta di 7 veicoli con i quali sperimentare un primordiale servizio di trasporto pubblico senza conducente. La sperimentazione durerà tre mesi e getterà le basi per la rivoluzione del trasporto passeggeri.

LA CALDA ESTATE INGLESE PER LE AUTO SENZA CONDUCENTE – Con la benedizione del Governo britannico, dichiaratamente aperto e ben disposto riguardo lo sviluppo della tecnologia driverless, la prossima estate inizierà in Inghliterra una sperimentazione estremamente interessante (leggi gli accordi tra Google e il Governo UK). Un consorzio di aziende, il GATEway Group, sta lavorando all'allestimento di 7 veicoli, derivati dagli Shuttle Pod in servizio presso l'Aeroporto di Heathrow, i quali scorrazzeranno lungo alcune aree dell'area metropolitana di Greenwich. Gli Shuttle Pod sono dei veicoli a guida autonoma impiegati per collegare, lungo un tracciato chiuso al traffico, il Terminal 5 dell'aerostazione inglese con l'area parcheggi, distante oltre 2 chilometri. Tra le aziende che hanno aderito al consorzio GATEway troviamo Westfield Sportcar, incaricata dell'allestimento dei Pod, Heatrow Enterprise, la quale curerà il software di gestione, e Oxbotica, alla quale è stato affidato lo sviluppo dei sensori di bordo e del software di navigazione.

LA SPERIMENTAZIONE APPRODA ALLA QUOTIDIANITA' – I Pods che vedremo la prossima estate a Greenwich ovviamente non avranno corsie dedicate e si muoveranno nel traffico cittadino. L'utilizzo di questi originali mezzi di trasporto sarà destinato, durante i tre mesi di sperimentazione, a una ristretta cerchia di utenti selezionati. A bordo di ogni veicolo sarà sempre presente un addetto alla sicurezza, il quale dovrà intervenire qualora si verificassero anomalie o incidenti. Alla fine della sperimentazione, indispensabile anche per raccogliere dati fondamentali durante l'uso quotidiano, verrà decisa l'estensione del servizio a un pubblico piu vasto e il potenziamento della flotta (leggi come la guida autonoma farà sparire la RCA). Questo esperimento fa parte del programma Greenwich Automated Transport Enviroment, coordinato dall'unità di ricerche Transport Research Laboratory (TRL) e finanziato con 8 milioni di sterline.

SARA' QUESTO IL FUTURO DEL TRASPORTO PUBBLICO? – L'esperimento di Greenwich, pur essendo pionieristico, non è l'unico nel suo genere in Europa; entro il 2016 in Svizzera verrà avviato alla sperimentazione stradale un bus navetta da 9 posti a guida autonoma, mentre in Olanda è già stato collaudato un analogo servizio di Shuttle driverless. Quotidianamente leggiamo notizie riguardo queste tecnologie e ci rendiamo conto di quanto il fenomeno delle auto senza conducente sia incalzante. Cosa accadrà nel nostro Paese? Per ora le poche notizie diffuse riguardano la fuga della tecnologia e dei suoi ideatori italiani nella Terra della guida autonoma (leggi nella Silicon Valley della guida autonoma anche cervelli italiani in fuga).

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