Guida autonoma: il Regno Unito pensa a nuovo Codice della Strada per le auto robot
Dopo aver annunciato i test in strada, il Regno Unito intende rivoluzionare norme e assicurazioni su misura per le auto senza conducente
Se dal punto di vista tecnologico le aziende sono arrivate a dei buoni risultati in termini di software di guida autonoma, dal punto di vista legale e puramente normativo i governi faticano a “stare dietro” al progresso, creando così un collo di bottiglia che non ne permette la diffusione. Nel Regno Unito si sta cominciando a muovere qualcosa in direzione liberalizzazione test ed utilizzo auto a guida autonoma, ma le consultazioni dureranno ancora qualche mese.
IL BLOCCO NORMATIVO I governi mondiali, o meglio le normative assicurative e legali vigenti in ogni singolo Stato, non hanno ancora trovato una strada per riuscire ad introdurre le auto a guida autonoma su strada. Per un verso potrebbe essere un semplice scarico di responsabilità generale, poiché le vetture driverless hanno intrinsechi difetti di gioventù che potrebbero renderle pericolose (leggi del primo caso di vittima causata da un'auto che si guida da sola), ma c'è da sottolineare che il Regno Unito è sempre stato un Paese incline all'introduzione di questa nuova tecnologia e favorevole alla sua sperimentazione su strade aperte al pubblico (leggi di come il Regno Unito spiana la strada a Google ed alla guida autonoma).
VERSO UNA NUOVA NORMATIVA In Inghilterra sono al lavoro per definire una regolamentazione univoca che permetta di introdurre ufficialmente e senza problemi le auto senza conducente sulle strade pubbliche. La normativa, vero tallone d'Achille al momento, includerà non solo la gestione assicurativa di eventi come i sinistri, ma anche la vera e propria modifica del Codice della Strada: dovrà essere adattato a delle vetture che non hanno un essere umano al comando, anche se un portavoce, secondo quanto riportano i colleghi di Autonews, ha affermato che un conducente dietro al volante dovrà comunque essere presente per intervenire immediatamente in caso di bisogno. Lo stesso ministro delle finanze inglese, George Osborne, ha affermato che verrà dato l'avvio ai test su strade pubbliche, ma le consultazioni dovrebbero dare un esito a metà settembre.
IL VALORE DEL MERCATO Tra le valutazioni fatte dall'Inghilterra ciò che sicuramente ha potuto dare una buona spinta in direzione liberalizzazione, soprattutto dopo il terremoto creato dalla Brexit (leggi dell'uscita dell'Inghilterra dalla UE e di cosa rischiano le industrie automobilistiche), è il valore potenziale del mercato delle auto autonome: 900 miliardi di sterline a livello mondiale, come riportato da Autonews. In questo contesto lo stesso UK ha lanciato una competizione per lo sviluppo di tecnologie innovative e relative alle auto connesse, finanziato con 30 milioni di sterline.