
Grazie al GPS l'acceleratore avvertirà il guidatore se sta correndo troppo e taglia i consumi. Bosch promette più sicurezza e risparmio di carburante
Le auto connesse sono uno degli argomenti più caldi dell'automotive e spesso equivalgono, nel nostro immaginario, a display colorati pieni di informazioni su qualsiasi cosa. Ma con troppe “notizie” si rischia di guidare deconcentrati (leggi se è vero che gli Head-Up display diminuiscono le distrazioni) e quindi Bosch ha pensato ad un acceleratore aptico che metta sul chi vive il guidatore – anche per suggerigli una guida più sobria – senza bisogno di stimoli visivi.
SINDROME DA PIEDE PESANTE – Secondo Bosch la maniera con la quale si usano i pedali, con quello dell'acceleratore per primo, incide per il 25% sui consumi di carburante. Molti guidatori esperti hanno sviluppano un “senso del traffico” e un feeling con la propria auto che permette loro di guidare in maniera fluida e sobria ma l'idea della casa tedesca permetterà a tutti di diventare eco driver molto efficienti. Un attuatore collegato al pedale dell'acceleratore (si tratta di un'applicazione del Drive by wire) invierà al piede del guidatore diversi segnali: una leggera vibrazione, ad esempio, potrà avvertire il guidatore quando la sua guida diventa “sprecona” per eccesso di pressione sull'acceleratore. Ma questo è solo l'inizio, dato che un “colpetto” (Knocking) segnalerà il momento giusto per cambiare marcia e una vibrazione aiuterà a mantenere una velocità stabile e efficiente. Gli orizzonti si aprono ancora se l'auto è connessa ad un sistema di navigazione: sapendo che si sta per affrontare un tratto in discesa, per esempio, il pedale trasmetterà una pressione verso l'alto, indicando che ci sono le condizioni per un “veleggiamento” (coasting), ossia per lo spegnimento del motore in funzione del risparmio energetico.
SINERGIE IBRIDE – Bosch stima che il veleggiamento può essere attuato nel 30% della durata di un viaggio, con apprezzabili economie di carburante. Ma il potenziale nella diminuzione del consumo è ancora più elevato nei veicoli ibridi: oltre a sfruttare ancor di più il coasting per ricaricare le batterie, l'Active Gas Pedal può informare i guidatori del fatto che il motore a scoppio sta per accendersi: se la situazione lo consente, un alleggerimento dell'acceleratore aumenterà lo sfruttamento della trazione elettrica. Questi accorgimenti potrebbero ridurre, secondo Bosch, il consumo di carburante del 7%, con una contemporanea diminuzione delle emissioni di CO2. Avere poi un'intelligenza di bordo ed una connessione amplia ancora le potenzialità del pedale smart, rendendolo addititturaun efficace sistema di assistenza alla guida.
IL PEDALE DELLA SICUREZZA È SULLA NUVOLA – Esso può infatti essere abbinato al sistema di riconoscimento dei segnali stradali e al sistema di navigazione: avvicinandosi ad un tornante o ad una curva pericolosa, ad esempio, un segnale aptico avviserà il conducente che la velocità è troppo elevata. Lo si potrà anche collegare ad un sistema anti-tamponamento: una vibrazione avvertirà il guidatori di non accelerare ulteriormente. Indicazioni di avviso, come la vibrazione o la contropressione, saranno trasmesse anche qualora si superasse il limite di velocità. Come anticipato questa innovazione Bosch si integra molto utilmente con le auto connesse, interagendo con le loro capacità di analisi dell'ambiente che le circonda. Se l'informazione di un'auto contromano (sapevi che esiste una app per evitare questa pericolosissima situazione?) arriva al cloud tramite gli ITS (leggi di queste nuove tecnologie per la sicurezza stradale) allora l'auto connessa, tramite il suo acceleratore aptico, potrà avvertire il guidatore del pericolo. Lo stesso potrà avvenire per gli ingorghi, i veicoli in arrivo agli incroci e altri pericoli presenti sul percorso pianificato sul navigatore.