Guidare nelle rotatorie è ancora un mistero per molti: ecco la guida da condividere con le regole aggiornate al 2017, indicazioni e chiari esempi
E’ diventato ormai “di moda” eliminare gli impianti semaforici e sostituirli con delle rotatorie, spesso ben definite, e mantenute sempre alla perfezione. Ma, come si sa, le rotatorie sono l’incubo dell’automobilista: come percorrerle? Quando dare la precedenza? Come comportarsi quando ci siamo dentro e vogliamo uscire sulla via laterale? Visto che in base al tipo di rotatoria, se ad una o più corsie cambia anche il modo corretto di guidare, ecco una guida aggiornata da condividere tra amici e conoscenti che sulla base della circolare del Ministero 6935/23.3.5 chiarisce i dubbi più frequenti di chi fino ad oggi si è chiesto come bisogna circolare nelle rotatori, dare la precedenza e usare le frecce nel modo giusto.
GLI ARTICOLI CHE REGOLANO LA CIRCOLAZIONE NELLE ROTATORIE
I più curiosi e informati avranno notato che nel nostro codice della strada non esiste una norma specifica che regolamenta la circolazione nelle rotatorie. Le indicazioni caso per caso su come comportarsi nelle rotatorie fanno quindi riferimento alle norme del codice che disciplinano la circolazione dei veicoli sulla strada, in generale: si tratta degli articoli 143, 144 e 154, da adeguare alla particolare conformazione della rotatoria. L’articolo 143 impone l’obbligo di percorrere la corsia più libera di destra; l’articolo 144 impone di circolare per file parallele in centro abitato in relazione alla densità di traffico; l’articolo 154 disciplina, tra l’altro, l’utilizzo degli indicatori di direzione, nel caso si intendesse cambiare corsia o direzione. Ai fini della circolazione però le rotatorie sono degli incroci veri e propri, che canalizzano il flusso di auto in senso circolare. Quindi, anche se sembrano tutte molto uguali richiedono spesso un approccio molto diverso nel dare la precedenza a seconda del numero di corsie di marcia dentro e fuori la rotatoria. Vediamo nel dettaglio i singoli casi.
ROTATORIA AD UNA SOLA CORSIA
La circolazione sulle rotatorie (o rotonde) ad una sola corsia è l’incrocio più semplice che gli automobilisti si trovano a percorrere eppure trova molti impreparati nel dare la precedenza o azionare in modo chiaro gli indicatori (sai perché continuiamo a chiamarle “frecce”? Scoprilo nella rubrica Curiosità)per far capire a chi segue la reale intenzione di restare sulla rotatoria o uscire. Vediamo come è giusto comportarsi secondo le linee guida del Ministero dei Trasporti:
– prima di entrare in rotatoria si deve rallentare, moderando la velocità;
– tenersi vicino al margine destro della carreggiata durante l’immissione;
– azionare l’indicatore di direzione destro nel caso intenda uscire alla prima uscita a destra;
– oppure immettersi nella rotatoria senza azionare alcun indicatore di direzione, quindi azionarlo solo dopo aver superato l’uscita che ci interessa prendere. Quindi su una rotatoria a tre uscite e volendo uscire alla seconda, bisogna azionare l’indicatore di direzione solo dopo aver superato la prima.
ROTATORIA A PIU’ CORSIE
Quando invece si guida su una rotatoria a più corsie sono sempre valide le indicazioni precedenti, con una particolare attenzione quando si vuole cambiare direzione in base all’uscita che si vuole imboccare. E’ il caso di dire che tutto risulta più semplice accedendo alla rotatoria nella corsia giusta o spostarsi senza creare intralcio o confondere gli altri automobilisti che sopraggiungono. Vediamo come fare:
– se si vuole uscire alla prima uscita, bisogna immettersi nella rotatoria tenendo la corsia di destra e azionando l’indicatore di direzione a destra nel caso in cui l’uscita sia prossima (vedi l’auto rossa nell’immagine qui sotto);
– se si vuole proseguire dritto, ad esempio per prendere la seconda uscita, ci si immette tenendo sempre la corsia di destra senza azionare la freccia, che si dovrà accendere solo dopo aver superato la prima uscita e prima della seconda. La corsia centrale si può mantenere nel caso in cui il traffico intenso per immettersi nella rotatoria; resta valida l’indicazione di spostarsi a destra prima dell’uscita che ci interessa azionando l’indicatore di direzione (vedi l’auto blu nell’immagine qui sotto);
– chi invece deve prendere la terza o quarta uscita, si immette restando sulla corsia a sinistra di accesso alla rotatoria con l’indicatore di direzione sinistro acceso, si circola nella corsia di sinistra e ci si sposta con anticipo a destra in prossimità dell’uscita azionando l’indicatore di direzione a destra prima dell’uscita che interessa prendere (vedi le auto celeste e gialla nell’immagine qui sotto).
COSA FARE IN CASO D’INCIDENTE
Il sinistro stradale si può verificare nel caso in cui uno dei due conducenti non rispetti la segnaletica verticale o orizzontale o le linee guida qui sopra. E’ molto difficile, in assenza di prove, quali ad esempio, testimonianze o chiare tracce di frenata, stabilire eventuali responsabilità di uno dei conducenti coinvolti nel sinistro. Il più delle volte, facilmente, la prova della responsabilità esclusiva per aver causato il sinistro non sarà raggiunta, e quindi, sarà suddivisa, equamente, tra le parti. Sarebbe preferibile, quindi, di richiedere, sempre, l’intervento di un organo di polizia stradale per i rilievi del sinistro, cercando, quando possibile, di non spostare i veicoli dalla loro posizione terminale, al fine di consentire a chi interviene di poter raccogliere quanti più elementi per la ricostruzione del sinistro quanto più reale. E’ ovvio, infatti, che, ai fini del risarcimento da parte delle Compagnie di assicurazione, il rapporto redatto da un organo di polizia stradale avrà una valenza maggiore rispetto alla compilazione del semplice C.I.D. Se hai trovato utile questa guida condividila tra gli amici e i conoscenti che sapranno come guidare correttamente nelle rotonde e le linee guida più aggiornate del Ministero sulla Circolazione stradale nelle rotatorie.
Enrico
11:50, 20 Dicembre 20171. Ritengo eccentrico cambiare le regole di comportamento nella rotatoria in funzione della presenza di corsie. E se la segnaletica orizzontale fosse consumata ? E se non si vedesse perché c'è nebbia ? E se non fossero presenti le corsie di pre-selezione in ingresso ?
2. Negli esempi si prende sempre come riferimento il quadrivio, che è un caso particolare di rotatoria. Ma in una rotatoria a 6 o 7 innesti, con lo spazio centrale occupato da un rilievo o un monumento/opera che non consenta di comprenderne la forma, come ci si comporta con l'indicatore sinistro ?
Non sarebbe stato più semplice dire “obbligatorio azionare l'indicatore destro in fase di uscita” e “obbligatorio azionare gli indicatori destro o sinistro in caso di spostamenti di corsia mentre si marcia all'interno della rotatoria”.