Il Mercato auto chiude l'anno a -3,3%. Le previsioni sull'ecotassa 2019

La crescita nel 2018 si contrae con -60 mila immatricolazioni e tra tasse e incentivi il mercato potrebbe perdere altre 100 mila auto nel 2019
Per il mercato dell'auto in Italia si sta aprendo un nuovo capitolo fatto di incentivi statali e tasse, che a chi è interessato ad acquistare una nuova auto elettrica faranno anche piacere, ma secondo le associazioni di categoria, per comprendere davvero gli effetti della manovra finanziaria 2019 sull'auto, bisogna guardare le dinamiche degli ultimi anni. Con un 2018 in continua discesa, le immatricolazioni registrate a quota -60 mila sono il segnale che tra costi e benefici, il 2019 potrebbe essere un alto anno magro. Vediamo perché.
LA (DE)CRESCITA DELLE VENDITE NEGLI ULTIMI ANNI L'anno 2018 sarà ricordato sicuramente come quello in cui il nuovo protocollo di omologazione WLTP ha spaventato consumatori e aziende, disorientati e freddi sull'acquisto dell'auto nuova privata o aziendale. Lo dimostra il calo medio del -3,3% di immatricolazioni nel 2018 rispetto all'anno precedente. Ma se andiamo indietro forse ci rendiamo conto davvero che forse non era il momento più adatto per tassare ancora le auto in Italia. Il motivo è che rispetto alla ripresa dopo crisi in cui la domanda di auto (1,3 milioni di auto) ha raggiunto il culmine nel 2013, l'entusiasmo dell'auto nuova si è affievolito sempre più anno per anno, passando dal +47,7% nel 2013 rispetto al 2003, al +16% nel 2016, al +8% nel 2017. E i numeri del 2018 sono inequivocabili segnali per le previsioni del 2019: le immatricolazioni non saranno certo stravolte dallo sconto per chi acquista un'auto elettrica (o ibrida Plug-in) quanto invece succederà con la tassa sulle auto nuove che emettono troppa CO2.
A DICEMBRE MENO DI 1 AUTO DIESEL SU 2 VENDUTE Nel 2018 l diesel incassa un duro colpo, in Italia come nel resto d'Europa, mentre privati e aziende di noleggio spostano gli investimenti su auto a benzina, ibride ed elettriche. Le immatricolazioni di auto diesel nel 2018 sono scese a dicembre 2018 del 19% e del -12,3% nell'interno anno rispetto al 2017. Le auto GPL (6,5% della quota totale) e Metano (+19% delle vendite), tutto sommato chiudono il 2018 con una modesta crescita ma ben lontane rispetto al boom dei mesi passati. Le auto elettriche invece registrano una crescita del +148% superando la soglia dei 5 mila veicoli a batterie immatricolati.
LA MANOVRA' COSTERA' 100 MILA AUTO IN MENO I presupposti sembrerebbero buoni per sperare che gli incentivi statali sulle auto elettriche e ibride plug-in facciano da volano per le vendite nel 2019, ma in realtà secondo i dati pubblicati dal Centro Studi Promotor la richiesta maggiore delle auto elettriche nel 2018 è partita da società di noleggio e aziende. Parallelamente la tassa sulle auto che emettono oltre 160 g/km di CO2 provocherà un aumento dei costi da 1000 a 2500 euro che secondo le previsioni si tradurrà in un saldo tra auto ecologiche vendute in più e meno auto di fascia media pari a circa 100 mila vetture in meno. Ma solo nei prossimi mesi capiremo se il Governo incasserà l'approvazione dell'ambiente e dal mercato.