Grazie alla spinta di agosto i primi 8 mesi del 2016 chiudono a + 17,4% rispetto al 2015. Bene FCA, che piazza 500X e Renegade in vetta alle diesel
Agosto effervescente nel 2016: il mercato italiano dell'auto totalizza infatti 71.576 immatricolazioni, con una crescita del 20,1% rispetto allo stesso mese del 2015 ed un bel salto rispetto al + 2,9% di luglio. La legge della “doppia cifra” torna quindi a farsi valere e anche tenendo conto del giorno lavorativo in più (22 giorni contro i 21 di agosto 2015 corrispondono ad un incremento del 4,7%) il balzo rimane notevole. Fra i numeri in evidenza citiamo le immatricolazioni dei primi otto mesi dell'anno, il cui valore di 1.251.806 unità equivale al 17,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2015.
UN ALTRO RECORD BATTUTO Le parole di Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA, sono ottimiste e prudenti allo stesso tempo: “non si registravano così tante immatricolazioni dall'agosto del 2009, quando il mercato superò le 85.000 unità. È il ventisettesimo incremento mensile consecutivo ed è nuovamente a doppia cifra, dopo il rallentamento di luglio, grazie anche all'effetto di calendario che ha dato un giorno lavorativo in più rispetto all'agosto 2015. Nei prossimi mesi potrebbe verificarsi una decelerazione dei ritmi di crescita, già previsto anche in considerazione di un ridimensionamento del clima di fiducia di consumatori e imprese, mentre segnali positivi continuano ad arrivare dai prezzi dei carburanti, in calo dopo il rincaro visto fra aprile e giugno. Per rendere strutturale la crescita delle vendite sarà comunque fondamentale mantenere e rinnovare il sostegno fiscale agli investimenti, confermando quei superammortamenti che nel 2016 hanno spinto le immatricolazioni delle auto intestate alle società”. In effetti le auto intestate alle società sono cresciute del 23,5% e quelle dei noleggi sono a + 24%, con il breve termine a + 58,7%.
IL GAS SOFFOCA, I SUV VOLANO Analizzando le immatricolazioni per tipo di alimentazione si vede che le immatricolazioni di agosto presentano un 31% di auto a benzina, con un incremento tendenziale annuo pari al 22,8%; le diesel sono il 58,7%, con un aumento tendenziale del 26% mentre quelle ad alimentazione alternativa scendono al 10,4%, con un calo tendenziale del 9,4%. Nei primi 8 mesi del 2016 le auto a benzina sono state il 33,4% delle immatricolazioni, le diesel il 56,5% e le vetture ad alimentazione alternativa sono state il 10%. Fra queste, scendono del 22,9% quelle a gas e del 26,8% le elettriche; le ibride superano invece le 24.000 unità, con un aumento del 50,6%. I dati ISTAT per l'agosto 2016 indicano un peggioramento del clima di fiducia sia tra i consumatori (è sceso da 111,2 di luglio a 109,2 di agosto) sia tra le imprese, il cui indice è sceso da 103 a 99,4. Il già citato futuro rallentamento del mercato si evince anche dagli indici che quantificano l'opportunità attuale e l'intenzione futura di acquisto di beni durevoli, in calo da – 31 a – 39 e da – 58 a – 69 rispettivamente. Continua invece l'ascesa dei SUV: ad agosto le loro vendite hanno toccato il 29% del mercato, con un incremento del 49%, le auto small (segmenti A e B) si fermano al 41,6%, quelle dei segmenti C e D salgono al 18,5% e le monovolume sono al 7,3%.
TOP TEN IN FERMENTO Nel cumulato dei primi 8 mesi del 2016 i SUV rappresentano il 26% del mercato, le vetture small il 44%, le vetture lower-medium (C e D) sono al 17,9% e le monovolume al 9%. I marchi italiani continuano a fare meglio del mercato, aumentando le immatricolazioni del 24,7% e portando la loro quota di mercato dal 28,1% di un anno fa al 29,1% dell'agosto 2016, tendenza che si conferma anche nel cumulato dei primi otto mesi del 2016: le immatricolazioni ammontano a 365.406 unità, in crescita del 20,2% e con uno share che passa dal 28,5% di un anno fa al 29,2%. Segno “+” per Fiat (+26,1%), Alfa Romeo (+26,1%), Jeep (+56,7%), Ferrari (+416,7%) e Maserati (+273,1%) mentre cede leggermente Lancia/Chrysler (- 1,9%). La classifica complessiva dei best seller vede addirittura 8 modelli FCA su 10: svetta sul gradino più alto la Panda, seguita dall'immortale Ypsilon e dall'arrembante Tipo. Dopo la Fiesta, quarta, abbiamo poi la 500L, la sempreverde Punto e la mattatrice 500X. Seguono la 500 “classica”, la Jeep Renegade (leggi la guida all'acquisto dei SUV fino a 25.000 euro) e la Golf; escono quindi la Polo e la Clio. Parimenti in movimento la classifica delle diesel, che vede le “cugine” 500X e Jeep Renegade (prestazione maiuscola di questo compatto off road) in vetta, seguite da 500L e Panda. Quinta è la Dacia Duster e sesta la Tipo mentre le ultime 4 posizioni sono delle straniere VW Tiguan (un vero exploit per la tedesca), Captur, Golf e Clio.