Il ministero esorta i controlli nelle gite scolastiche. In arrivo i docenti-poliziotti?

Il ministero esorta i controlli nelle gite scolastiche. In arrivo i docenti-poliziotti? Una nota ministeriale chiede ai docenti di controllare se il conducente corre troppo o assume alcol o droghe

Una nota ministeriale chiede ai docenti di controllare se il conducente corre troppo o assume alcol o droghe, ma per i presidi è ridicolo

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3 Marzo 2016 - 10:03

I docenti dovranno controllare lo stato psicofisico del conducente del pullman, se beve alcol o se si droga. E se corre troppo rispetto ai limiti, o comunque se guida in modo pericoloso. E ancora pneumatici, luci e specchietti del veicolo (vedi qui). Lo dice il il vademecum allegato alla nuova nota del ministero dell'Istruzione per fornire le indicazioni sulle modalità di organizzazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione, girata dagli Uffici scolastici regionali alle proprie scuole. Un testo elaborato dalla Polizia stradale nell'ambito del Protocollo d'intesa siglato con il ministero dell'Interno. Che ha fatto scoppiare la polemica: molti presidi e docenti ritengono assurdo quel vademecum, sostenendo che quel tipo di lavoro vada fatto dagli addetti ai lavori, ossia la Polizia (è l'opinione dell'Asaps, Amici Polstrada). Altri invece pensano che il vademecum sia utile, e che alla fine non chieda chissà quali operazioni così pesanti. 

IN PREMESSA – Per il vademecum, nell'ambito delle iniziative dirette ad accrescere i livelli di sicurezza stradale (vedi qui), è opportuno porre particolare attenzione, sia nella fase di organizzazione della gita che durante il viaggio, su taluni aspetti relativi alla scelta dell'impresa cui affidare il servizio, all'idoneità e condotta del conducente, all'idoneità del veicolo. Nella scelta, troppo spesso condizionata da considerazioni esclusivamente di ordine economico, deve essere osservata una procedura di trasparenza e comparazione dei preventivi, avendo cura di contemperare le esigenze di risparmio con le garanzie di sicurezza.

IL PUNTO CALDO – Il conducente deve portare al seguito, durante la guida, la dichiarazione, rilasciata dal legale rappresentante dell'impresa, che attesta la tipologia e la regolarità del rapporto di lavoro. Nel corso del viaggio gli accompagnatori dovranno prestare attenzione al fatto Il conducente di un autobus non può assumere sostanze stupefacenti, psicotrope (psicofarmaci) né bevande alcoliche, neppure in modica quantità. Durante la guida egli non può far uso di apparecchi radiotelefonici o usare cuffie sonore, salvo apparecchi a viva voce o dotati di auricolare.

ORE ALLA GUIDA – La verifica del rispetto dei tempi di guida e di riposo, per la sua complessità tecnica e giuridica, non può che essere rimessa agli organi di Polizia stradale. È tuttavia opportuno, dice il vademecum, che gli accompagnatori sappiano che Il conducente di un autobus deve rispettare: il periodo di guida giornaliero; il periodo di guida settimanale e bisettimanale; fruire di pause giornaliere e di riposo giornaliero e settimanale. Più semplice è probabilmente prestare attenzione alla velocità tenuta, che deve sempre essere adeguata alle caratteristiche e condizioni della strada, del traffico e a ogni altra circostanza prevedibile, nonché entro i limiti prescritti dalla segnaletica e imposti agli autobus: 80 km fuori del centro abitato e 100 km in autostrada. In maniera empirica si dovrà prestare attenzione alle caratteristiche costruttive, funzionali e ad alcuni importanti dispositivi di equipaggiamento: l'usura pneumatici, l'efficienza dei dispositivi visivi, di illuminazione, dei retrovisori.

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